Maca's P.O.V.
Avevo passato gli ultimi pomeriggi a studiare i sei capitoli per il compito della professoressa Zahir e a sopportare una sbronza tremenda dopo quel party. Ricordo di aver ballato con Fabio per i troppi drink e aver ricevuto la notifica più inaspettata possibile. Mi aspettavo una chiusura totale da parte della professoressa dopo l'accaduto negli spogliatoi.
I miei messaggi non erano stati prodotto dell'alcol, anzi ero più che sveglia quando lessi il messaggio sullo schermo.
Tu, aveva risposto, e nonostante una riposta del genere fosse solitamente banale, scelta da lei si presentava come quella più astuta.
Sembrava che io e la mia prof avessimo un modo di interagire segreto dal resto dal mondo, probabilmente perché DOVEVA restare segreto. Non avevo permesso a Rizos e Yolanda di guardare il mio cellulare, e non lo pianificavo. Chissà in quale casino sarebbe finita la mora, e chissà quante volte mi avrebbero preso in giro. Non volevo succedesse, perché c'è un briciolo di serietà nelle parole che io e lei ci siamo scritte e che ora rimanevano il nostro piccolo diario.
Quando il lunedì arrivai in classe con le mie amiche i miei compagni erano tutti sistemati tra i banchi, questa volta più separati del solito avendo previsto che fosse ciò che la Zahir avrebbe ordinato. Passarono cinque, dieci, quindici minuti, e la donna ancora non era arrivata. Tra le chiacchiere e le preghiere di chi sperava che non arrivasse mai, io tenevo le mani incrociate poggiandole sulle labbra. Avevo un brutto presentimento. E se le fosse successo qualcosa? se avesse avuto un incidente?..se-
Non feci in tempo a chiedermi altro che la vidi entrare frettolosamente in classe, più bella del solito. Un sorriso timido mi apparve sulle guance.
"Scusate il ritardo, chicos. Avanti, separatevi meglio così posso consegnarvi i compiti"
I suoi capelli neri sembravano leggermente scombinati e il suo sguardo troppo distratto per dedicarsi a me, l'alunna con cui aveva scambiato dei messaggi sere prima come se fosse una bambina. Mi aveva lasciato senza una riposta, e la cosa divertente era che non me ne aspettavo una. La mia era stata una provocazione intenzionale. Avevo premuto i tasti del cellulare con grande sicurezza, ma avrei pagato solo per dare un'occhiata al viso della donna mentre visualizzava il mio ultimo messaggio. Solo l'immagine mi fece apparire un altro sorriso.
Venni interrotta dalla persona che tossì ripetutamente per attirare la mia attenzione.
Alzai lo sguardo per notare la sua mano chiara pormi il foglio davanti agli occhi.
Mi girai un attimo notando che gli altri compagni avessero già iniziato.Mi ero persa in uno stato di trance?!..
Guardai la mora davanti ai miei occhi, cercando dell'intesa che mi mancava da un paio di giorni, ma non c'era, o almeno cercava di trattenerla in tutti i modi. Afferrai bruscamente il foglio lasciandola proseguire con la distribuzione.
Il compito richiedeva un tema riguardo l'organizzazione dei numeri e..QUE?
Il Web marketing?
È uno dei capitoli del libro a cui ci si dedica massimo dieci minuti di lettura, l'avrà fatto di proposito. Forse avrei dovuto fare la prima traccia andando sul sicuro, ma volevo sorprenderla, e infondo avevo studiato abbastanza del quarto capitolo da scriverci un tema.
"Vi darò dieci minuti extra così potrete recuperare quelli che vi ho fatto perdere"
Annunciò per poi sedersi delicatamente sulla sedia e mettersi gli occhiali. Prese il libro dalla sua cartella e neanche una volta, neanche per un attimo, osò guardarmi. La rabbia si fece strada in me, ma senza distrarmi come probabilmente avrebbe previsto lei, perciò mi misi all'opera finendo anche in anticipo.

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Ma Io Voglio Te
RomanceZURENA AU- Zulema Zahir, capo di una delle imprese più conosciute di Madrid, comincia il suo percorso in qualità d'insegnante nell' European School of Economics della città. Macarena è invece l'alunna modello che tutti desiderano, con piani precisi...