Chapter 36

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Zulema's P.O.V.

"Quindi...vuoi che disdica i prossimi meeting settimanali?"

"Sì, Saray..Ho bisogno di un po' di tempo, ho la testa piena"

"Possiamo parlarne, per favore?..non mi va di averti qui in questo modo"

"Vado via"

Mi prese dal polso evitando che mi alzassi dalla sedia.

"Non scappare...quello che è successo non è una cosa da niente Zulema"

Passai una mano sul viso cercando di ricompormi, mi aspettavo di passare quel weekend diversamente, magari a disagio per paura di aver fatto qualche figura di merda davanti a Leopoldo ed Encarna, ma non scoprendo la mia ragazza con un cazzo di test di gravidanza nella borsa. Non immaginandomi lei toccata da qualcun'altro. Sapevo benissimo che temesse la mia assenza durante quei mesi, ma la stessa cosa era valsa per me. Io la pensavo, seduta a quei tavoli per due mesi, cercando di tenere alte le speranze.. perché era l'unica cosa che desideravo. Tornare ed averla per me, senza nessuno a metterci i bastoni tra le ruote, ma lei, lei aveva oltrepassato il limite. E le amiche? Ne avranno saputo qualcosa?..sbuffai girando seduta sulla sedia, come se fosse una giostra capace di distrarmi da tutto ciò che stava succedendo.

"Credimi..lo so. Mi passi la bottiglia di whisky?"

Lo sguardo della gitana mi fece chiaramente capire che desiderava che ci andassi piano. Ma non ci diedi peso, afferrai la bottiglia dalla sua mano e versai del liquido nel bicchiere. Un sorso, e il bruciore nella mia gola mi fece rilasciare la tensione che portavo tra le spalle, nello stomaco, dappertutto. Combattevo il desiderio di vederla per confrontarla e quello di non parlarle per metà della mia vita.

"Ti vado a prendere qualcosa al bar, d'accordo?"

"Non ho bisogno di un cazzo di servizio Saray"

Lei annuì, consapevole di come potessi diventare stronza in certi momenti, e sospirò cercando di parlarmi di nuovo, ma la interruppi.

"Mi sento una merda"

"Lo so, immagino-

"Non sono andata via subito"

"Che intendi?..siete state a letto?"

Il suo sguardo confuso era giustificabile, infondo. Sentire di due persone che litigano a morte prima per poi scopare due secondi dopo non suona del tutto convincente.

"No.. cioè, sì, ma sono stata troppo...violenta"

"Ti voleva fermare?"

"No, non mi ha fermata...e la cosa che mi preoccupa è che non so se mi sarei fermata se lei me l'avesse chiesto"

Sorseggiai di nuovo cercando una soluzione negli occhi della mora, sperando che potesse assicurarmi diversamente.

"Zulema non dire cazzate, non sei un animale"

"Mi sono sentita un animale, ma volevo solo..non lo so, avevo il corpo e la testa in fiamme"

"Se ti fa sentire così male chiedile scusa"

"Scusa?..dovrei chiederle scusa?"

"Non per l'intera situazione ovviamente, ma per aver fatto..che ne so, quello che hai fatto"

"Allora devo sentirmi in colpa, vedi?"

"Non ne ho idea Zule! Non ero lì in quella camera per un threesome, ti ricordo"

Vedendomi agitata, Saray mi si avvicinò piegandosi sulle ginocchia. La sua mano sulla mia.

"Ascolta. Se non ti è sembrato carino trattarla in quel modo, se non ti sei sentita giusta nel farlo..chiedile scusa. Questo non vuol dire che l'intera questione si debba cancellare...chiamala, dille quello che devi dirle, e continua a prendere il tuo tempo"

Ma Io Voglio TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora