Restarono molto tempo a chiacchierare e a raccontarsi episodi di quando il corvino era bambino, a casa di suo zio.
-Certo che sei...uguale a tua madre.- gli accarezzò una guancia.
-Sì?- Levi sorrise.
-Assolutamente.- Uri sorrise nostalgico -Avete gli stessi occhi.-.
-E somigli a tuo zio, anche. Identici.-
-Oh ma smettila.-
Uri rise -Sono serio.-.
-Uh-uh.-
-Dovresti chiamarlo. È da tanto che non vi sentite.-
-Io credo dovremmo continuare così.-
-Levi.- lo rimbeccò suo zio.
-Scherzo, scherzo. Ma comunque sarebbe imbarazzante.-
-Mhm.-Seguì una pausa, quando poi Uri ricominciò a parlare.
-Baker mi ha raccontato di un ragazzo.-
Il sorriso sul viso del corvino scomparve, intuendo chi intendesse.
-Però non sappiamo cos'è davvero successo tra voi due.-
Levi distolse lo sguardo.
-Vi siete lasciati?-
-Io ho troncato.-
-Perché?-
Levi si guardava le mani.
-Nella mia condizione non posso godermi il lusso di stare con qualcuno.-
-Levi...-
-Non so nemmeno se...-
-Se?-
-Non so quanto ancora resterò lucido. Quanto ancora io...
Non potevo fargli questo.- Levi scostò le coperte e si mise in piedi, allontanandosi di poco.
-Tesoro.-
Levi si fermò, dandogli però la schiena.
-Le tue insicurezze e le tue paure le conosci solamente tu fin quando tu non ne me parli. E non ti biasimo se tu non voglia farlo.- Uri si mise in piedi.
-Ma vale davvero la pena continuare a soffrire da solo?- gli si avvicinò, notando solo ora la differenza d'altezza tra di loro.
-Era disposto a restare con te nonostante i tuoi problemi, e lo sai.-
Levi scuoteva la testa, mentre si mordeva il labbro pur di non piangere.
-Scegliere se affrontare questa "avventura" standoti accanto, spetta a lui.-
-Ma se poi-- gli rivolse lo sguardo.
-Cosa accadrà in futuro non lo sappiamo.- gli poggiò le mani sulle spalle, stando dietro di lui.
-Ma--
-Levi. Cerca di goderti ciò che hai ora. Prevenire è meglio che curare, certo, ma non quando ti priva della felicità che potresti avere adesso.-
-Se tornassi adesso...non mi perdonerebbe mai.-
-Beh, da quello che mi ha raccontato Baker, è molto particolare.- Uri camminò fino a stare faccia a faccia con lui.
-È unico.- Levi lo guardò accennando un sorriso.
-Allora pensa a ciò che credi sia giusto fare. Va bene?-
-Va bene.-
-Aw quanto sei cresciuto.- Uri si alzò di poco sulle punte per baciargli la fronte.-Io vado. Ho un'aereo da prendere.-
-Cosa? Vai già via?-
-Oh, ci vedremo presto, tranquillo.- gli fece l'occhiolino, per poi uscire e scendere le scale.
Levi gli andò dietro.
-Salutami Peggy e Baker, va bene?-
-Si può sapere dove vai?- lo seguì fino all'ingresso.
-In missione. E chiama tuo zio, d'accordo?- l'uomo aprì la porta.
-Mio zio? E cosa-- non lo fece finire che uscì di casa.
Levi sospirò allibito -Incredibile.-.[...]
Baker tornò per primo.
Si diresse in salotto e vide Levi.
-Oh, è da solo?-
-Già. Zio è andato via.- coccolava la gatta tenendola sulle cosce.
-Oh.-
Baker lo osservò per un po'.
Per la prima volta gli sembrò un ragazzo normale, tranquillo.
Sembrava sereno, anche se aveva un velo di preoccupazione.
-È stato bello rivederlo, immagino.-
-Sì.-
Il sorriso che si formò sulle labbra del corvino lo rincuorò.
-Bene.-
Sorrise a sua volta, riprendendo le proprie faccende.autrice
Io 👏🏻 amo 👏🏻 la 👏🏻 famiglia 👏🏻 Ackerman 👏🏻
PERIODO
E comunque, ci stiamo avvicinando sempre di più alla fine 🥺Con una vittoria schiacciante, 23 voti a 9, troviamo 'I like me better when I'm with you' sul podio ✨
Per chi avrebbe voluto vedere le altre storie, tranquillo che in futuro le pubblicherò.Bye Bibis ✨💜
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𝕞𝕠𝕝𝕖𝕤
Fanfictionyaoi-boyxboy don't like? don't read! Eren Jaeger è un ragazzo 23enne di Brooklyn, che vive in un monolocale e frequenta la facoltà di medicina all'università, come il suo miglior amico Armin, che lavora con lui alla caffetteria del signor Hannes, uo...