-Mac.- Eren sorrise, ricevendo altrettanto un sorriso smagliante dal riccio.
-E tu chi cazzo saresti?- il ragazzo si avvicinò minaccioso.
-Ehy, amico, basta così.- il russo cercò di allontanarlo dai due, ma fu respinto malamente.-Va tutto bene qui?- Eren sentì una voce profonda provenire da dietro le sue spalle.
Girando di poco la testa vide un uomo alto, di bella presenza, elegante e, dall'orologio che portava sul polso, anche piuttosto ricco.
Il ragazzo, vedendo davanti a sé quell'omone di circa 190 centimetri, indietreggiò, per poi sparire tra la gente ammassata in pista.
-Ci vediamo.- il russo fece un occhiolino al castano.
-Contaci.- Eren gli sorrise, per poi guardarlo allontanarsi.
-Lui è il tuo accompagnatore?- Eren guardò il suo interlocutore, che si riferiva a Mac, e poi quest'ultimo.
-Un amico, venuto a salvarmi.- sorride al mulatto.
-A proposito,- si avvicinò a lui e gli lasciò un bacio sulla guancia -grazie.-
-Figurati.- Mac sorrise, un po' deluso.
Ma, infondo, realizzò che una relazione con una persona come Eren non era molto fattibile, ma un'amicizia l'avrebbe iniziata con piacere.
-Beh, se non ti dispiace, te lo "ruberei" per qualche istante.- l'uomo prese la mano del castano e se l'avvicinò alle labbra.
-Faccia con comodo, io torno dai miei.-
Eren era troppo preso dal momento per sentire anche solo il saluto del ragazzo, che li lasciò soli pochi momenti dopo.
-"Qualche istante"? Perché non facciamo tutta la vita?-
L'uomo lasciò andare una piccola risata, per poi baciargli le nocche.
-Balliamo?-
-Decisamente.- Eren gli sorrise, per poi seguirlo in pista.Mentre ballavano Eren iniziò a squadrarlo per bene.
Pelle abbronzata, fisico palestrato evidente dalla camicia bianca aderente infilata nei pantaloni beige, accompagnati da mocassini marroni.
I capelli ricci neri e il velo di barba lo rendevano ancora più affascinante.-Non sei americano, vero?- il castano si fece più vicino, poggiando una mano dietro la nuca dell'uomo.
-Da parte di mio padre sì.-
-E di tua madre?-
-Italiano.-
-Ooh, perfetto.- Eren sorrise elettrizzato.
-E com'è che ti chiami?-
-Riccardo.-
-Riccardo.- Eren provò a pronunciarlo, ma l'accento non lo aiutava, facendo ridere l'uomo davanti a sé.[...]
-Torno subito dolcezza, fermo qui.- Eren si alzò dalle ginocchia dell'italiano, tenendo per bene il drink in mano.
-Non mi muovo, tesoro.-
Il castano tornò dai suoi, che stavano seduti a bere.
-Grazie per la vodka, eh.- il biondino lo guardò.
-Sì, sì, litighiamo dopo.-
Eren si sedette sulle ginocchia di James.
-Avete visto il tipo con cui stavo ballando?-
-Quello in camicia bianca?- Dean sorseggiava il suo drink mentre lo guardava.
-Esatto. Si chiama Riccardo, è italo-americano, ma è per lo più a Firenze, ed è straricco. Ho fatto tombola.- il castano era con con l'umore alle stelle.
-Non sembra nostro coetaneo.- Armin poggiò il bicchiere che aveva tra le mani sul tavolino davanti a loro.
-Ha 36 anni.-
Dean per poco non si strozzò.
-Ma ti rendi conto che avete 13 anni di differenza?-
-Mica mi ci devo sposare, Armin. Diciamo che ho semplicemente trovato il mio nuovo Sugar Daddy.-
-Per la bontà divina.- Armin si massaggiò il ponte del naso, avvilito.
-Ci sentiamo domani ragazzi, torno dal mio omaccione.- si alzò e tornò dall'uomo, che lo stava aspettando seduto a bere il suo whisky.-Che Dio gliela mandi buona.- il rossiccio tornò a bere.
-Ma è mai possibile che non riesce a starsene tranquillo?- James ridacchiava, guardando gli altri due.
-Non dirlo a me.- Armin sospirò.autrice
Salve.
Mi sono innamorata di Riccardo 👉🏻👈🏻.
Armin è davvero tanto, tanto paziente, porello.
Però Eren non ha tutti i torti.Bye Bibis ✨💜
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𝕞𝕠𝕝𝕖𝕤
Fanfictionyaoi-boyxboy don't like? don't read! Eren Jaeger è un ragazzo 23enne di Brooklyn, che vive in un monolocale e frequenta la facoltà di medicina all'università, come il suo miglior amico Armin, che lavora con lui alla caffetteria del signor Hannes, uo...