57th -Backstory-

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-Ma siete scemi?- Eren guardò la casa davanti cui si erano fermati.

-Ma siete scemi?- Eren guardò la casa davanti cui si erano fermati

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-Beh, dovevi aspettartelo.- l'uomo al suo fianco squadrava la casa.
-Devo aspettarmi anche una schiera di domestiche, immagino.-
-Credo proprio di sì.-
-Ah madonna.- aprì la portiera.
-Ehy.- Hannes lo fermò.
-Mh?-
-Se la situazione inizia a non piacerti, chiamami.-
Eren gli sorrise -Okay.-.
-Ora vai, marmocchio.-
Eren scese dall'auto per poi guardarla andare via.
Si diresse all'entrata, e suonò il campanello.
Fu aperto da un'uomo.
-Sì?-
-Amh...sono Eren. Sono qui per--
-Ah, sì. Entri.- l'uomo gli fece spazio.
Eren entrò quasi intimorito dall'uomo.
-Gloria lo accompagnerà dal signor Reiss.-
-Gloria.-
-Sì, Gloria.- l'uomo chiuse la porta e lo lasciò solo all'ingresso.
La casa era stupenda, e lui la scrutò meravigliato.
Una donna si diresse da lui.
-Salve. Io sono Gloria. La prego di seguirmi.-
-Oh, okay.- prese a seguirla arrivando al salotto.
Era immenso, con grandi vetrate che davano su un giardino ben curato, e divani e poltrone fiancheggiati da un elegante pianoforte a coda.
La presenza delle grandi scale ondeggianti e del caminetto rendeva il tutto ancora più lussuoso.
I suoi jeans, maglia a collo alto e cardigan beige stonavano con tutta quella lussuria.

-Oh, sei arrivato.- la sua attenzione fu
richiamata da Uri, in cima alle scale.
Si girò verso di lui.
-Gloria, puoi prepararci qualcosa da bere, per favore?-
-Certo signore.- la donna sparì verso il corridoio.
-Prego, siediti.- Uri si sedette su una poltrona, mentre Eren su quella dal lato opposto.
-Sono davvero contento di vederti.-
-Io ancora non capisco il perché...-
-Te l'ho detto, per conoscerti di persona.-
-Ha detto che le hanno parlato di me.-
-Esatto.- l'uomo gli sorrideva.
-Chi?-
-Baker.-
Eren trasalì sentendo il nome.
-Baker...?-
Uri seguì con lo sguardo la domestica che poggiava un vassoio con tè e biscotti sul tavolino.
-Sì. Lavorava per noi, in principio. Poi ha seguito Levi. Oh, quanto è legato a quel ragazzo.- ritornò con lo sguardo ad Eren, sorridendo.
-Levi...-
-Sì. Mio marito è suo zio, fratello di sua madre.- Uri si mise in piedi dirigendosi poi al caminetto.
-Lui non lo ricorda affatto, ma lo vidi, seppur poche volte, anche quando viveva ancora in Francia con i suoi genitori.- prese alcune foto e tornò da Eren.
-Avresti dovuto vederlo, da bambino. Era così vivace, e solare. Proprio come sua madre.-
Porse ad Eren una foto che ritraeva Levi e sua madre.
Eren la prese.

-Ha sempre amato leggere

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-Ha sempre amato leggere.- Uri si sedette nuovamente.
-Amava correre per le campagne.- Uri sorrideva, mentre Eren guardava le altre foto che ritraevano Levi da bambino con i suoi genitori.
-Poi c'è stato l'incidente.- il suo sorriso man mano si spense.
Eren poggiò le foto sul tavolino e lo guardò.
-Aveva solo nove anni...- Uri era visibilmente scosso.
-Non lo vedevo da anni. Arrivò in casa nostra completamente differente da come lo ricordassi.-
Uri si teneva sulle ginocchia una fotografia che ritraeva il nipote sorridente, di circa sei anni.
-La prima volta che lo vidi...
Ho sempre pensato somigliasse ad un soldatino, però aveva l'armatura di una taglia più grande, che poi crescendo sono diventate due, tre.
Si è ingigantita per la grande quantità di traumi ed emozioni che si è sempre tenuto dentro, ma ormai è piena di crepe.-
Eren lo osservò in silenzio mentre lui guardava la foto del nipote.


autrice
Seconda parte in arrivo ✨

Bye Bibis ✨💜

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