-Arm.- il moro, seduto dietro il bancone, osservava la scena fuori.
-Mh?- il biondino gli rivolse lo sguardo.
-Ma è serio?- il ragazzo indicò fuori, portando Armin e anche il rossiccio a guardare in quella direzione.-Grazie Baker.- il ragazzo scese dalla vettura, e sorrise all'uomo.
-Quando vuoi.- Baker ricambiò il sorriso, per poi salire nuovamente in auto e andare via, salutato con la mano dal ragazzo.
Eren entrò nella caffetteria.
-'Giorno.- stava rovistando nella borsa, intanto che chiudeva la porta.
-Da quando c'hai l'autista?-
-Eh?- il castano rivolse lo sguardo al moro.
-Il tipo che ti ha scorrazzato qui?-
-Oh no, mi ha solo dato un passaggio.-
-Un passaggio dall'autista di Ackerman? Cosa cazzo hai combinato ieri sera?- Armin gli si avvicinò di fretta.
-Cosa avrei dovuto combinare?- Eren lasciò andare una piccola risata, mentre guardava la faccia scioccata dell'amico.
-Sembri...diverso.-
-Dio, Armin. Ma che hai stamattina?- Eren si diresse alla porta per andare sul retro e cambiarsi.
-Hai avuto la scopata migliore della tua vita?- James alzò di poco la voce per farsi sentire.
-No.- arrivò dal retro la risposta, e i tre ragazzi si guardarono stupiti.
Armin si precipitò dall'amico, che intanto si stava cambiando.
-Ti dispiace?-
-No, ti conosco a memoria. Cos'hai fatto ieri?-
-Cos'avrei dovuto fare?-
-Veramente non ci sei andato a letto?-
-No.- il castano finì di vestirsi.
-E cos'avete fatto?-
-Beh ci siamo incontrati al parco, poi siamo andati a mangiare al Mc, poi in spiaggia e infine a casa sua.- parlava mentre sistemava i vestiti in borsa.
-Un appuntamento.-
-Non era un appuntamento.-
Armin alzò entrambe le sopracciglia.
Eren lo guardò, per poi ridacchiare.
Tornò a guardare il borsa, e pian piano il sorriso felice che aveva in volto si trasformò in un sorrisino amaro.
-In spiaggia ho avuto un crollo...-
-Ti ha consolato lui?-
-No.- Eren sbuffò divertito -È negato.-.
-Quindi ti ha portato a casa e basta?-
Eren annuì, mentre si avvicinava all'amico poggiato allo stipite della porta.
Si poggiò sull'altro, e lo guardò.
-Ci siamo raccontati cose, e ho finito col dormire da lui.-
-Senza farci sesso.-
-Ha sorpreso anche me, onestamente.-
-E stamattina ti ha fatto scortare dal suo autista fino a lavoro.-
Eren sorrise, annuendo.
-Quindi il "Ackerman è uno stronzo" lo archiviamo?-
-Lo cancelliamo.- Eren sorrise mordendosi centralmente il labbro inferiore.
-Ah però.- Armin sorrise altrettanto felice.-Ragazziii! Tornate di qua, vogliamo sapere anche noi i cazzi di Eren.- la voce di Dean li riportò alla realtà dal loro piccolo mondo dove molto spesso si rifugiavano.
-Andiamo va'.-
Tornarono dagli altri.
-Com'è che quello che faccio ora è affare di Stato?-
-Lo è da sempre.- James se lo trascinò affianco -Avanti, spara.-
-A te? Con un'arma vera? Quando vuoi.- Eren gli mise un braccio intorno alle spalle, stando in piedi affianco a lui, seduto sullo sgabello dietro il bancone, che gli teneva un braccio intorno la vita.
-Eddai, voglio sapere.-
-Abbiamo solo trascorso la serata insieme.- Eren lo guardò standosene con una mano sul fianco.
-Racconta.- Dean si sedette e lo guardò sorridendo.
-D'accordo.- Eren si sedette su una gamba di James.
-Allora, ero al parco, e proprio mentre stavo per andare via...-autrice
Ciao ragazz.
Io amo Armin e Eren in questa storia, ma la dinamica tra tutti e quattro mi fa impazzire.
James e Dean, i miei bambini 🥺
Vi piacciono, i miei ocs?
P.s: godetevi la felicità adesso HEHEHEHEBye Bibis ✨💜
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𝕞𝕠𝕝𝕖𝕤
Fanfictionyaoi-boyxboy don't like? don't read! Eren Jaeger è un ragazzo 23enne di Brooklyn, che vive in un monolocale e frequenta la facoltà di medicina all'università, come il suo miglior amico Armin, che lavora con lui alla caffetteria del signor Hannes, uo...