22nd -Happy- (pt. 2)

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Eren si sedette, tenendo le ginocchia al petto.
-Allora.- guardò il corvino, che se ne stava steso a fumare, con le gambe incrociate distese sull'erba e una mano sotto la testa, che continuava a guardare il cielo.
-Anche stasera scappi dai giornalisti?-
-Non proprio.-
-"Non proprio".-
Levi, una volta finita la sigaretta, si alzò.
-Non dai giornalisti.- si allungò verso uno dei cestini, la gettò e tornò da Eren, per poi stendersi però reggendosi sulle mani tenute dietro di lui.
-E da chi allora?-
-Da Baker.-
-Baker.-
-Il mio autista.-
-Quello lì che ti scarrozza sempre in giro e ti sta sempre appiccicato?-
-Esattamente.-
-Sembra gentile, a differenza tua.-
-Lo è.- Levi sospirò, e si stese, tenendo le mani dietro la testa.
-E allora perché sei scappato?- Eren aggrottò leggermente le sopracciglia, mentre si girava dal lato opposto, dando le spalle alle luci, e guardava il corvino.
-Avevo bisogno di aria.-
-Nel tuo hotel di lusso non ce n'era abbastanza?- distese le gambe e si poggiò tenendo le mani dietro di sé.
-Ho comprato casa qui.-
-Non devi andare via tra un po'?-
-Stanno avendo dei problemi con la produzione.-
-Che rottura.-
-Puoi dirlo forte.-

-Certo che però è davvero sprecata.-
-Cosa?- il corvino lo guardò.
-La tua vita.-
Levi alzò le sopracciglia.
-Hai una vita stupenda, e manco ti piace. Puoi viaggiare il mondo, vedere posti che nemmeno posso immaginare.-
-I tuoi non ti allungano nessun quattrino?-
-Non li ho.- Eren guardava in avanti, sereno.
Levi rimase in silenzio.
-A proposito.-
-Mh?-
-Di te non si sa nulla, prima che arrivassi sotto i riflettori.-
-Non che ci sia chissà cosa da dire.-
-Quindi non vieni da famiglia di ricconi super sexy?-
-No.-
-Che noia. Speravo di poter trovare speranze nel figazzo che ti ha messo al mondo, visto che non ne ho con te. Non che le voglia, tra l'altro.-
Il corvino rimase in silenzio, a guardare il cielo.
Eren si riportò le ginocchia al petto, circondandole con le braccia e poggiandoci il mento.
Poggiò lo sguardo sul corvino, che intanto prese un'altra sigaretta.
-Quelle ti fanno male.-
-Morirò solo qualche anno prima.-
-Non è poi così bello.-
-Non è che mi cambia molto.- l'accese e si mise a fumare, tenendo la mano libera dietro la testa e l'altra sulla pancia.
Eren notò il modo strano con cui il corvino teneva la sigaretta tra le dita: non tra il medio e l'indice, ma con i polpastrelli del pollice e del medio.
Alzò un angolo della bocca, pensandoci.

-Signore, potrebbe smetterla di fissarmi? Mi mette a disagio.- il corvino lo guardò con la cosa dell'occhio.
-Nah.-
-Come vuole.-
Levi si alzò.
-Meglio che torni.-
-Mhm.-
-Non vorrei che iniziasse a cercarmi in auto. Sarebbe troppo stressante.- si chinò di poco per pulirsi i jeans dall'erba che aveva addosso.
Eren ridacchiò, attirando la sua attenzione.
-Cosa ridi?-
-Sei adorabile ricoperto di verde.-
-Aiutami invece di ridere.-
Eren si alzò e gli si avvicinò.
-Aspetta, aspetta.- Eren iniziò a scuotergli l'erbetta di dosso, ridendo.
Continuarono il loro battibecco contornato da risate e spintarelle.

-Okay, okay, credo di essere pulito adesso.-
-Sicuro? Credo di vedere--
-Basta.-
-Okay, okay.- Eren rise, mentre si allontanava di poco.

-Domani mattina sono al set. Potresti tentare a portarmi del tè.-
Eren lo guardò.
-D'accordo.- il castano gli sorrise.
-Cerca solo di non gettarlo di nuovo.-
-Ha ha. Antipatico.-
Levi lo guardò per breve in silenzio, per poi girarsi e iniziare a camminare.
-'Notte.-
Levi si fermò, si girò di poco e alzò la mano per salutarlo, per poi allontanarsi.

Eren si girò verso le luci, continuando a sorridere.
Era la prima volta che si sentisse tanto tranquillo e...felice.




autrice
Hi!
Sono adorabili questi due, non è vero?

Bye Bibis ✨💜

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