58th -Back to Brooklyn-

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a few days later

Brooklyn

Uri scese in salotto leggendo dei documenti che teneva con una mano mentre con l'altra si sistemava gli occhiali sul naso.

Non riusciva a smettere di pensare alla reazione del castano qualche giorno prima.
Che fosse stata una cattiva idea?
Ovviamente non conosceva la vita di Eren, e non poteva affatto giudicare o biasimare la sua reazione.

Fu destato dai propri pensieri dal telefono di casa che squillava.

Poggiò i documenti sul tavolino.
-No, lascia Gloria.- fermò la donna che si stava affrettando ad andare a rispondere, avvicinandosi mentre alzava gli occhiali sulla testa.
-Faccio io.- si avvicinò al telefono e rispose.
-Pronto?-
-Zio Uri?- l'uomo sorrise sentendo la voce del nipote dall'altro capo del telefono.
-Levi.-
Ci fu una pausa di silenzio dall'altra parte.
-Lev--
-Avevi ragione.-
-Mh?-
-Ho...ho bisogno di vederlo. Ho bisogno di dirgli tutto.-
-Stai venendo a Brooklyn?-
-Sì, parto tra poco. Aspetta, "stai venendo"?-
-Si dia il caso che stia facendo una piccola vacanza qui.-
-Era questa la tua "missione"?-
Uri ridacchiò, per poi tornare serio.
-Beh, misura bene le tue parole tesoro. E non omettere nulla su ciò che provi.-
-Sì.-
-Non sarà facile come potresti immaginare.-
Levi sospirò -Lo so.-.

New York

Levi staccò la chiamata con suo zio, per poi tornare da Baker.
-Tu lo sapevi, non è vero?-
-Mh?-
-Che mio zio fosse andato a Brooklyn.-
-Forse.- l'uomo distolse lo sguardo da quello del corvino, guardando altrove con un piccolo sorrisetto compiaciuto.
-Sai altro.-
-No.-
-Sì.-
-Ti giuro di no.- Baker tornò a guardarlo sorridendo.

Da quella discussione che ebbero il loro rapporto era migliorato.
Dal "Signore" Baker era passato a dargli del "tu" e chiamarlo per nome, mantenendo però sempre il suo comportamento professionale.

Peggy tornò da loro borbottando delle lamentele mentre metteva le proprie valigie in auto.
-Tu sai qualcosa riguardo il viaggio di mio zio?- Levi la prese a braccetto.
-Eh? E che dovrei sapere?-
Baker rideva mentre Levi sospirava arreso.
-Di che parlate voi due?-
-Nulla, nulla.-
-Forza, andiamo.- Baker si mise in auto, così come le guardie del corpo di Levi nelle altre due, che trasportavano i loro bagagli.

Partirono subito dopo.

Levi guardava fuori il finestrino non riuscendo a calmarsi.
Non vedeva l'ora di rivedere Eren, ma era spaventato dalla reazione che il ragazzo avrebbe mai potuto avere.
Non era nemmeno sicuro che quella fosse la scelta giusta.
Nella sua testa, far restare Eren al suo fianco era come condannarlo.
Era combattuto: da un lato avrebbe voluto Eren al suo fianco per tutta la vita, ma dall'altro avrebbe voluto lasciarlo andare per dargli la possibilità di essere felice con qualcun altro che non avesse i suoi problemi...e le sue paure.
Però, era come aveva detto suo zio: spettava ad Eren scegliere.

Baker lo guardò con la coda dell'occhio.
Vedeva come non staccava gli occhi dal finestrino, né smetteva di torturarsi le mani.

-Oh, nevica.- Peggy sorrise vedendo i leggeri fiocchi iniziare a scendere.
-Già.- Baker tornò a guardare la strada davanti a sé.

[...]

Ci misero più del previsto ad arrivare in centro.
Il traffico era terribile, e Levi si stava esasperando.
-Proprio oggi?-
-Guarda che non scappa.- Baker sorrise.

-Ci ho già messo troppo.- Levi prese a scrutare la strada, poco visibile dovuto alla neve e i fari delle tante auto presenti in strada.
-Al diavolo.- aprì la portiera quasi colpendo quella della macchina affianco alla loro, e scede dalla vettura.-
-Levi!- l'uomo lo guardò zigzagare tra le auto ferme, arrivando al marciapiede correndo.
-Ma guarda tu-- Baker era sul punto di scendere dall'auto.
-Lascialo andare.- Peggy sorrideva.
-Ma--
-L'hai mai visto correre così? Gli farà bene.-
Baker sospirò, dandole un'ultima occhiata, per poi mettersi comodo nel suo seggiolino e tornare con le mani sul volante.


autrice
Domani escono gli ultimi due capitoli 💔

Bye Bibis ✨💜

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