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Entrammo in casa mano nella mano, Felix era sul divano a scherzare con Hyunjin come se non avessimo mai avuto quella conversazione.
Appena ci vide ci fece un segno con il sopracciglio e poi si alzò indicandoci.
<<vi chiedo solo di non distruggere il letto di mia madre>>
Gridò, tutti ci guardarono ed io sprofondai in un enorme disagio.
<<non ti assicuro nulla Lee>>
Rispose Minho ammiccando, Yunha ci guardò e poi si avvicinò a me puntandomi il dito.
<<piuttosto vedi di non spaccare lei>>
Io agitai le mani e con il viso totalmente rosso minacciai tutti per farli stare zitti, ovviamente non funzionò e tutti scoppiarono a ridere.

Arrivammo in stanza e il solo pensiero di sapere quello che stava per succedere mi rendeva agitata come non lo ero mai stata.
Si avvicinò lentamente e chiuse la porta alle mie spalle.
Iniziò a baciare il mio collo scoperto e a passare la sua mano sul mio fianco, una finii sulla mia schiena e slacciò piano piano il vestiti che lentamente cadde ai miei piedi.
Si fermò un attimo per osservarmi, poi mi prese in braccio e mi portò delicatamente sul letto lasciandomi ricadere su di esso.
Si tolse la camicia e lentamente i pantaloni, stava succedendo tutto così in fretta ma non volevo per nulla al mondo fermarmi. Le sue mani passarono sui miei fianchi accarezzandoli dolcemente, il suo tocco trasudava di desiderio.
Mi voleva e io lo volevo.
Si mise sopra di me ed iniziò a baciarmi il collo, non sapendo cosa fare rimasi inerme a subire, o meglio, a godermi la situazione.
Senza che neanche me ne resi conto mi ritrovai senza le mutandine, le sue mani continuarono ad esplorare io mio corpo fino ad arrivare ai seni, tolse fulmineamente il mio reggiseno lasciandolo ricadere a terra e senza darmi il tempo di reagire iniziò a passare la sua lingua sui punti più sensibili.
La mia schiena si inarcò leggermente per la sensazione di piacere e un piccolo lamento uscii dalla mia bocca.
Lui sorrise maliziosamente e poi pian piano finí tra le mie gambe e con movimenti veloci fece scorrere la sua lingua tra di esse. Non riuscivo a trattenermi, ma non potevo di certo farmi sentire da tutti gli altri che si trovavano a pochi passi dalla stanza in cui stava succedendo tutto ciò.
Si fermò un attimo e poi sentì qualcosa entrare provocando un leggero bruciore, quasi fastidioso ma sovrastato dal piacere.
<<scusami piccola ma devo abituare la tua amichetta un pochino>>
A queste parole mi coprii il viso con me mani per non far vedere tutto quello che stavo provando.
Dopo un po' si staccò lasciando uscire lentamente le dita da me, le mise in bocca e mi guardò con lo sguardo più provocante che gli vessi mai visto sul volto.
Mi diede altri mille baci sulle cosce fino a salire al collo.
<<sei sicura?>>
Mi chiese sussurrando al mio orecchio, la sua voce roca era come un incantesimo per me. Era impossibile non cedergli.
<<Minho, ti voglio>>
Mugolai, lui non se lo fece ripetere e si alzò subito per togliere l'unica cosa che ancora ci stava dividendo del tutto.
Lasciò i suoi boxer ai piedi del letto e prese una cosa dal comodino.
Vederlo totalmente nudo davanti a me non faceva che incrementare la mia voglia di lui.
Con imbarazzo osservai i suoi movimenti, lui lo notò e sorrise.
<<non vorrei rischiare di metterti incinta la prima volta, sai com'è>>
Mi disse come per giustificare quello che stava facendo, si era appena messo il profilattico davanti a me. Stavo davvero per farlo con Lee Minho.
Senza troppe chiacchiere si rimise su di me allargandomi leggermente le gambe per farsi spazio.
Mi guardò come in cerca di un'ultima conferma ed io annuì con timore. Lo volevo ma non nascondo tutta la paura che stavo provando.
D'un botto lo sentii, faceva male e volevo fermarlo ma non ci riuscivo.
Iniziò ad entrare ed uscire prendendo un ritmo, strinsi le lenzuola per attutire il dolore e finalmente dopo minuti lasciò spazio al piacere.
Continuò dandomi botte decise alternate ad un danzare dei nostri corpi in un mare di orgasmi. Era impossibile che non fossimo stati sentiti ma il questo momento non ci importava proprio nulla.

Dopo un tempo indefinito sentii tutto il corpo tremare e una sensazione strana in mezzo alle gambe, anche il moro ebbe questi piccoli spasmi e poi sentì più caldo in basso.
Lui uscii da me e mi guardò stremato.
La sveglia del suo comodino fece un tintinnio per segnare la mezzanotte.
Lui sorrise e mi diede un bacio.
<<buon natale Soyun>>

Buona lettura, siamo davvero agli sgoccioli della storia😔😔 e spero con tutto il cuore che vi stia piacendo. Con questa vi auguro buonanotte!

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora