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Ovviamente nessuno risposte alle numerose chiamate, mi rassegnai e pensai che forse era meglio non parlare con altre persone.
Sono già abbastanza incasinata.
Una vocina nella mia testa stava cercando di dirmi qualcosa, qualcosa che non comprendevo ancora.
Passarono minuti, poi ore, e il cielo si incupì.
Decisi così di prepararmi per andare ad aiutare la mamma di Felix, che di sicuro era intenta a metter su la cena.

Uscii dalla stanza silenziosamente e notai che la porta di Minho era totalmente spalancata, ma all'interno della stanza lui non c'era.
Arrivata in cucina vidi la donna impegnata a tagliare delle verdure, così mi offrì subito per aiutarla.
<<sai che sei proprio una ragazza favolosa?>>
Mi disse con un sorriso, arrossì e ringraziai con un piccolo inchino timido.
<<hai chiarito con Felix? L'ho visto parecchio turbato prima>>
Chiese sempre con un dolce sorriso stampato sul volto.
Mi bloccai un attimo per riprendere fiato.
<<no, non l'ho più visto da oggi pomeriggio>>
Sbuffai e misi le verdure in una pentola per farle cuocere.
<<mio figlio è molto sulle sue, anche quando ha torto vuole sempre la ragione. E se devo essere sincera non ci sa fare molto con le ragazze..>>
Prese una pausa breve e poi continuò:
<<mentre Minho è tutto l'opposto di quello che vuole far vedere, è un ragazzo serio ed educato. Ma da quando ha litigato con mio figlio è diventato molto chiuso e cupo>>
A queste parole mi tornò in mente il racconto di Felix, e per un secondo mi ribollí il sangue.

Finì di tagliare le verdure e di pesare alcuni ingredienti, poi con la scusa di andare a cercare il biondo andai a fare una passeggiata nell'enorme giardino.
Il sole stava tramontando e i raggi di luce rimbalzavano qua e là rendendo l'ambiente dorato.

Vidi una figura seduta in un angolo del giardino, mi avvicinai lentamente per poi sedermi accanto ad essa.
Ero impassibile, lo guardai senza enettere nessuna parola.
I suoi capelli castani sembravano color miele sotto il dolce riflesso del sole.
Il suo profilo era ben delineato ed evidenziato dalla luce.
<<sii sincera con me>>
Disse con voce rauca, come quando si è appena svegli e la voce non ne vuole sapere di uscire.
I nostri occhi si incrociarono e il mio cuore perse un battito.
<<ti piace davvero?>>
Nella sua voce non si riuscivano a distinguere bene le emozioni, rabbia? Speranza? Paura?
<<non ne ho idea>>
Buttai fuori come per cercare di eliminare un peso da me stessa.
Lui mi guardò un istante come se fosse sorpreso,poi distolse lo sguardo sbuffando.
<<allora non sei stupida come pensavo>>
Disse serio.
Ridacchiai e mi misi con la testa appoggiata alla sua spalla, lo sentì irrigidirsi per un istante.
<<vorrei essere tua amica, vorrei tanto non essere odiata da te>>
Dissi sottovoce, lui si alzò di scatto e mi lasciò da sola.
Se ne andò così velocemente che parve quasi un trucco di magia.
Sparì nell'imminente buio che mi circondava.
E in quel momento pensai, è proprio questo che voglio? amici?

Ehi ehi! eccomi qua! Spero che vi piaccia!
Scusate eventuali errori/ ripetizioni ma non ho controllato nuovamente il capitolo..🥺
Come state?☺️❤️

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora