[...]
Le lezioni finirono, troppo lentamente.
E questa lentezza mi diede modo di capire il mio grandissimo errore.
Non ho la minima idea di quanto si possa spingere quel ragazzo, ma di sicuro provocarlo non è stata una grande idea.
Con la mente persa non mi resi nemmeno conto del lunghissimo discorso che mi stava facendo Felix, infatti iniziò a passarmi la mano davanti al viso.
<<sembri preoccupata>>
Aggiunse poi, lo guardai e poi sbuffai.
<<no, insomma dovrei?>>
No, è vero non sono preoccupata, perché questo termine è estremamente diminutivo per spiegare ciò che sto provando.
Felix si zittì e guardò altrove.
<<forse...un pochino ecco..>>
Sussurrò, colsi l'occasione per saperne di più.
<<ma che succede tra voi due? Perchè vi odiate?>>
Lui quasi si strozzò con la sua stessa saliva.
Prese aria e poi iniziò a ridacchiare nervosamente.
<<diciamo che abbiamo passato troppi anni a far finta di tollerarci>>
Accennò un sorriso.
<<spiegati meglio>>
A queste parole lui sbuffò e poi si fermò.
<<vuoi sapere troppe cose, e poi ormai sono arrivato davanti alla mia stanza, sarà per un'altra volta ops>>
Si chiuse subito in stanza, come per sviare il discorso e sperare che con il tempo tutta questa mia curiosità possa cessare.
Non mi conosci caro Felix , io vivo per farmi i fatti degli altri.
Ridacchiai tra me e me, poi tornai con i piedi per terra.La porta della mia stanza si trovava a pochi centimetri da me, eppure qualcosa mi stava bloccando.
La mia ansia, e se Minho avesse preso troppo seriamente le mie parole?
No, avrà capito che in quel momento stava parlando la rabbia e non la vera me.
Entrai e con immenso sollievo non lo vidi, per essere solo il secondo giorno stava già andando quasi tutto male.
Entrai nella mia stanza e la chiusi a chiave, per precauzione.
Sospirai di sollievo ma appena mi girai mi si mozzò il fiato.
Sul mio muro c'era una scritta in rosso con a terra un piccolo biglietto, probabilmente un pezzo di foglio strappato.
Mi avvicinai per leggere meglio.
"Benvenuta all'inferno piccola"Toccai con il dito la scritta e constatai che non era sangue di chissà quale animale, ma bensì il mio rossetto.
Presi il biglietto con le mani tremanti, sia per la rabbia che per la frustrazione.
E lessi le due righe lasciate.
"Spero che il rossetto non fosse di marca, hai cercato guerra nel campo sbagliato. Buona sopravvivenza"Lo accartocciai e per uno scatto d'ira lo lanciai contro il muro ormai sporco di rosso.
Corsi fuori dalla mia stanza e andai a battere i pugni sulla porta del mio coinquilino.
Ogni pugno era accompagnato da un mio grido.
<<brutto stronzo! Va bene! Se è quello che vuoi da oggi è guerra tra noi due! Ah- dio solo sa cosa ti vorrei fare!!>>
Non ricevetti risposta ne segno di vita, se non fosse per le sue scarpe abbandonate all'ingresso avrei anche quasi pensato di star gridando ad una stanza vuota.
Anche se non mi rispose, potevo percepire il suo odioso sorrisino soddisfatto.
Guerra dici, e guerra sia!
Spero solo di non farmi buttare giù, non lo sopporterei.
Io sconfiggerò l'ego di quel ragazzo.
Io distruggerò a furia di schiaffi quel suo sorriso.
E poi vedremo chi dei due finirà con il ghignare in faccia all'altro.Rientrai nella mia cameretta, accasciandomi ai piedi della porta.
La mia testa mi diceva di restare decisa e territoriale come pochi attimi fa, ma il mio cuore chiedeva solo di piangere e sfogare quel fastidioso peso che si era formato nel petto.
Ho fatto una grandissima cazzata, e anziché rimediare ho solo peggiorato.
Come sempre.
<<sei una stupida..>>
Dissi picchiando il palmo della mano sulla testa.
Buttai la testa sulle ginocchia ed iniziai a singhiozzare, sta ricominciando tutto proprio come un tempo.
poi non vidi più nulla, sprofondai in un sonno profondo._____________
Bene waffles, ho capito che Lee know non è uno dei più calcolati, anche se NON APPROVO MINIMAMENTE, e la storia sta floppando.
La prossima volta che pubblicherò, posterò tutta la storia insieme...magari così avrete più voglia di leggere avendo subito il continuoChissà fin dove si spingerà il nostro gattaro preferito
Spero che vi piaccia la storia :3-incantatricee

STAI LEGGENDO
𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡
Fanfic//finita// Il suo misterioso compagno di stanza sembra così distaccato e freddo, mentre la nuova scuola è un sogno ad occhi aperti.