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Il professore prese un sacchettino con all'interno delle lettere miste e infilò la mano dentro per pescarne una.
<<vediamo, andiamo in ordine di nomi e non di cognomi...>>
Sistemò gli occhiali e poi sorrise mostrando la lettera.
<<M, vediamo chi è il primo che inizia con questo nome...Minho!>>
Sentì sbuffare alle mie spalle e mi girai pietrificata, mi ero dimenticata di averlo nello stesso corso.
Il professore tuffò nuovamente la mano all'interno del sacchetto color prugna ed estrasse nuovamente un dischetto di legno.
<<vediamo il tuo compagno...>>
Mi si gelò il sangue, fa che non sia la S, ti prego.
Dissi sottovoce strizzando gli occhi.
<<Y, bene vediamo...Yunha, dov'è Yunha?>>
Chiede con preoccupazione, poi sospirò.
Disse solo di avvertire la ragazza del suo nuovo compagno di studi, mi dispiace tanto per lei ma almeno non è capitato a me, pensai.
<<per questa volta ti sei salvata>>
Mi sussurò ad un millimetro dell'orecchio il moro.
Sentì il caldo del suo alito sul collo e una leggera scossa si fece spazio sulla mia schiena.
Il suo profumo era così forte da entrarmi nelle narici con una facilità mostruosa.
Profumava di qualcosa di dolce e delicato, ma allo stesso tempo deciso e mascolino.
Non saprei identificare il profumo.
Chiusi gli occhi respirandone ancora una boccata abbondante e poi mi girai verso di lui con fare deciso.
<<magari sei stato te a salvarti>>
Dissi guardandolo, non riuscendo a tenere un contatto visivo con il ragazzo mi soffermai a guardare le sue labbra, che alle mie parole si piegarono in un sorrisino.
<<sai, sei più interessante del solito quando fai la dura>>
Ridacchiò provocando in me un fornicolio interno estremamente fastidioso.
Avrei voluto prenderlo come un mezzo complimento ma proprio non ce la facevo.
Alzai gli occhi al cielo, e non appena sentí il mio nome mi voltai all'istante.
<<signorina Soyun, lei è con...aspetti uhm>>
Tossí leggermente e poi esclamò un "ah sì giusto!" Tra se e se.
<<con il signorino Hyunjin, sempre se si presenterà eh eh quel ragazzo...>>
Disse con un tono divertito.
Io sospirai disperata e buttai la testa sul banco.
A volte mi chiedo che ho fatto di male.

[...]

La lezione voló e una volta finita mi diressi nell'aula successiva e poi quella dopo ancora e così fino a che non finirono le lezioni.
Entrai in stanza e mi buttai sul divanetto con un broncio che quasi strisciava terra.
Felix uscì dal bagno e si mise accanto a me.
<<che succede?>>
Chiese dolcemente, come si fa a non cedere con lui, pensai fissando i suoi occhi tremendamente teneri.
<<non voglio lavorare in gruppo con hyunjin>>
Sbuffai e lui ridacchiò guardandosi alle spalle.
<<ehi! Cosí mi offendi, che ti ho fatto per meritarmi questo!>>
Disse una voce sarcasticamente, mi girai e vidi il nero con una mano sul petto per inscenare tristezza.
Spalancai gli occhi e poi chiesi subito scusa.
<<n-non ti avevo visto, perdonami i-io...>>
Lui si mise a ridere e poi venne verso di me con un ghigno.
<<mh fammici pensare>>
Spostò i capelli indietro e poi si morse il labbro.
Diede un'occhiata a felix che era immobile a fissare la scena.
<<peccato, avresti potuto portare un lavoro con i fiocchi ed invece non mi vuoi...cambierai idea tesoro>>
Usci dalla stanza dopo aver salutato il biondo, ed io sprofondai nel divano totalmente rossa e piena di imbarazzo.
<<spero non faccia il cretino con te, lui è simpatico non vorrei che possa succedere qualcosa come...>>
Si bloccò scuotendo la mano davanti al viso, come per scacciare quello che stava per dire.
<<come?..>> chiesi
<<nulla, assolutamente nulla>>
Disse prima di chiudersi in stanza.

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora