[...]
Seguì Felix lungo i corridoi e su per le scalinate ampie, le scale più eleganti che io abbia mai visto.
A fine di ogni scala si poteva ammirare un'enorme finestra che permetteva alla luce d'orata di rimbalzare qua e là sugli scalini finemente decorati con del marmo bianco.
Durante tutto il tragitto, per quanto breve, il biondo non mi rivolse mezza parola. Non che mi aspettassi chissà cosa, ma si vedeva che ne era rimasto più turbato lui di me, e questo per me è ancora un mistero.
Sarà perché non è bello vedere un 'amico' fare certe cose ed essere totalmente impotenti, pensai.
Si fermò davanti ad una porta di castagno lucida, e quasi con timore posò due volte le nocche su essa, provocando così un dolce rimbombo.
Subito dopo entrò con fare composto, certo che questo ragazzo ha davvero una multipla personalità.
<<buongiorno signora Kim, sono qui per chiederle il modulo apposito per fare la richiesta cambiare stanza>>
La signora, sulla mezza età, si alzò e sorrise.
<<certo, ma mi chiedo a cosa ti possa servire, hai una stanza tutta tua>>
Disse mentre faceva scorrere il dito tra le mille cartelle porta documenti, si sistemò gli occhiali e finalmente tirò fuori un mazzetto di fogli perfettamente lisci.
<<non è per me, ma per la ragazza che mi è stata affidata>>
Nella sua voce c'era come un velo di imbarazzo, quasi come se si vergognasse a dire di star facendo un favore a me.
<<capisco, deve firmare qui, e spiegare la motivazione...anche se..>>
Si fermò un attimo e distolse gli occhi dal documento per sorridere al biondo.
<<anche se basta semplicemente l'approvazione del tutor per poterlo fare>>
Tirai un sospiro di sollievo, di questo passo avrei potuto cambiare stanza anche subito.
Firmai i fogli, e così fece anche Felix, senza pensarci due volte.<<bene, ora guardo le disponibilità delle stanze...uhm>>
Fissò il computer e poi sospirò.
<<caro, da oggi avrai una coinquilina>>
Mi strozzai con l'aria, e potrei giurare di aver visto anche lui arrossire per l'imbarazzo e la 'sorpresa'.[...]
Dopo le lezioni senza dire nulla in più, feci di nuovo i bagagli e mi spostai nella stanza di Felix, che si trovava semplicemente al piano superiore.
Mi spiegò come sistemarmi e mi disse che non dovevo farmi problemi con nulla , potevo fare tutto quello che volevo.
<<certo magari se devi organizzare festini chiedi prima l sottoscritto>>
Disse scherzando, ridacchiai nervosamente e poi mi misi a sistemare nuovamente tutto.
Chi lo sa magari questo potrebbe essere un nuovo inizio migliore.<<soyun, sono felice di averti qui>>
Mi disse quasi in imbarazzo.
Abbassò lo sguardo e si allontanò da me per permettermi di finire il mio lavoro, o forse solo per non farmi notare troppo il rossore sulle sue guance.
Felix, il ragazzo perfetto, per le altre almeno. I miei gusti sono leggermente differenti e più complicati, forse è per questo che sono stata con uno massimo due ragazzi..e parliamo dei tempi delle elementari.
Ciò però non lo dico per negare il fascino del biondo, anzi il solo pensare alle sue lentiggini e le labbra carnose tal volta mi provoca del leggero rossore e brusio nello stomaco.
<<ma che diamine dici!>>
Bisbigliai tra me e me tirandomi una pacca sulla testa.
<<sono una scema>>
Dissi ridacchiando e finendo di piegare l'ultima maglietta nell'armadio grigio perla.
Mi buttai sul letto e sospirai sperando veramente in un nuovo inizio migliore.

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𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡
Fanfiction//finita// Il suo misterioso compagno di stanza sembra così distaccato e freddo, mentre la nuova scuola è un sogno ad occhi aperti.