erano passati più di venti minuti, e ancora ero ferma imbambolata a fissare il nulla.
Non era di certo una buona idea andare a quella festa, ma era di sicuro l'unico modo per potermi fare degli amici nuovi.
Aprì la porta della stanza con l'idea di andare a farmi una doccia e subito dopo aver messo naso fuori dalla mia piccola tana una risatina mi fece gelare il sangue per lo spavento.
La risata del mio compagno di stanza.
<<hai intenzione di venire conciata così alla festa?>>
si passò il pollice sul labbro e continuò a ridacchiare sotto i baffi.
Cos'ho che non va? Forse i jeans e le camicette non saranno un look da festa di confraternita ma di sicuro è molto più decente di quella maglietta orribile che si ritrova!
La porta si spalancò e appena vidi nuovamente la testa bionda mi rassicurai, solo che era seguito da un'altra ragazza.
<<minho, soyun siete pronti?>>
Spalancai gli occhi, di già?!
<<ovvio, ma lei non è decisamente la ragazza giusta da portare ad una festa, mi dispiace hai scelto male questa volta>>
La sua voce era un misto tra sarcasmo e rabbia, come se fosse già successo in passato.
Felix lanciò uno sguardo omicida e poi si addolcì passando i suoi occhi su di me, e nemmeno lui ebbe una grande reazione.
<<kira, ti prego aiutala>>
Sorrise e sottovoce diede indicazioni alla ragazza minuta e mora, a giudicare da come si parlano probabilmente sono molto amici.[...]
Dopo dieci minuti passati a ravanare tra le mie borse la ragazza tirò fuori un vestitino azzurro, lungo fino al ginocchio e poi mi sorrise.
Lo presi tra le mani e lei si girò per darmi la possibilità di cambiarmi.
<<non dimentichi qualcosa?>>
Chiese ondeggiando da un piede all'altro, senza però girarsi.
Sospirai, dio vero non ci avevo pensato non mi sono presentata.
<<scusa, sono soyun>>
La presi per una spalla e la feci girare per poter avere un giudizio, e la sua reazione mi fece capire che avevo fatto centro...o meglio aveva.
Diede due pacce su una sedia abbandonata a se stessa in un'angolo della stanza, ed io mi ci sedetti senza fare domande.
Sciolse delicatamente la mia coda e legò una piccola ciocca di capelli con una mollettina, lasciando ricadere un piccolo ciuffo vicino ai miei occhi.
<<non ti ricordi di me?>>
Chiese sorridendo mentre sistemava le ultime ciocche ribelli.
Già ci conosciamo? Lesse la mia confusione e continuò:
<<mi chiamo yunha, ma mi faccio chiamare kira, scegli te come chiamami >>
Sorrise e si avvicinò alla porta per uscire.
Ma prima di farmi realmente andare nel salotto mi fermò prendendomi dal polso.
<<magari poi ti ricorderai, eravamo piccole...ci vorrà tempo>>
Sorrise dolcemente facendomi anche un occhiolino tenero, ma improvvisamente divenne seria.
<<sta attenta alla festa, molto attenta>>
Questa frase mi fece un pochino sbigottire, ma annuì sorridendo.[...]
Nonostante io sia qui da solo qualche ora ho incontrato già due persone apparentemente molto gentili e disponibili, effettivamente la mia permanenza non sarà proprio per nulla malvagia.
Ma soprattutto, come immaginavo, ho incontrato una ragazza che a quanto pare avevo già visto prima.[...]
Seguì i due ragazzi fino al piano di sotto, dove salutarono con un cenno di mano la segretaria, per poi andare verso un'uscita secondaria che non conoscevo.
Una macchina nera come la pece ma scintillante come l'oro si fermò a pochi passi da noi, senza fare troppe domande mi sedetti dietro insieme a Yunha e Felix, mentre minho si mise davanti insieme ad un ragazzo con il colore di capelli in tinta con la sua macchina.
I suoi occhi mi scrutarono da cima a fondo e poi mi sorrise.
<<da quando abbiamo una nuova arrivata?>>
Chiese guardando Minho.
<<mai, è solo un amichetta di Felix>>
decisi di stare zitta, in fondo ha ragione e in più non mi va di litigare con nessuno.
Non il primo giorno e non se sono circondata da ragazzi estremamente interessanti.Felix mi guardò e mise una mano sulla mia stringendola, come per chiedermi di stare zitta cosa che avrei ugualmente fatto.
Mi girai verso Yunha e lei fece spallucce, poi prese il telefono dalla tasca e digitò velocemente qualcosa per poi porgermelo."Non farci caso, Minho non è molto amichevole all'inizio. E poi lui non sapeva del tuo arrivo, mentre io e Felix si, cuginetta"
Mi bloccai un secondo, cosa?
Spensi il telefono e la guardai con fare interrogatorio e lei sorrise.
<<tua madre mi ha avvisata, non ti ricordi proprio di me?>>
Chiese accennando con sarcasmo l'ultima frase.
Scossi la testa e lei sospirò.
<<non importa, siamo solo cugine in lontananza. Ciò non toglie che mi hai profondamente offesa non ricordandoti di me>>
Mise una mano sul petto e ridacchiò, cosa che feci anch'io.
Non mi stupirei se venissi a conoscenza di altri miei parenti in questa scuola, visto che è una scuola di famiglia ormai.
Tutti i miei zii, nonni e cugini a quanto pare, hanno frequentato questa scuola.Presi un respiro per le troppe risatine soppresse e guardai davanti a me, notando gli occhi di Minho riflessi nello specchietto e puntati proprio su di me.
forse ha ragione Yunha...ho solo bisogno di conoscerlo.

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𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡
Fanfic//finita// Il suo misterioso compagno di stanza sembra così distaccato e freddo, mentre la nuova scuola è un sogno ad occhi aperti.