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I corridoi durante l'ora di pausa sembrano ancora più grandi e dispersivi, dato che tutti gli studenti si rifugiano in giardino o nella mensa.
Alzai lo sguardo e fissai per un'istante Felix, il suo ciuffo andeggiava a ritmo dei suoi passi e le sue lentiggini sembravano più evidenti del solito.
Abbassò lo sguardo per incrociarlo con il mio e poi sorrise.
<<che fai mi fissi?>>
Chiese compiaciuto.
<<forse>>
Ridacchiai, lui mi strinse un po' più vicino a se.
<<mi fa piacere>>
Sprofondai in un imbarazzo immenso.
Questo piccolo biondino, all'apparenza così fragile e tenero, mi sta lentamente entrando in testa.
È un amico davvero favoloso, nonostante i pochi giorni passati insieme sento che con lui avrò sempre un buon feeling.
Un po' come quando incontri una ragazza con i tuoi stessi gusti e subito pensi "devo diventarci per forza amica"
Magari lo sto facendo per evitare la solitudine in questa fortezza, o forse solo perché il suo bel visino macchiato e le sue grosse labbra mi incuriosiscono così tanto da farmi uscire dai binari per una volta.

[...]

Una volta entrati in classe mi misi al mio banco con la testa appoggiata al muro,mentre il ragazzo invece si mise davanti a me seduto sulla sedia della mia compagna al momento assente.
<<che vuoi fare durante il weekend?>>
Chiedi curiosa ripensando alla sua domanda insolita fatta poco prima.
Fece spallucce e poi mi guardó con la coda dell'occhio.
<<ci sono tanti posti che non conosci,pensavo di farti fare un altro piccolo tour...ma se non vuoi non c'è problema>>
Agitai le mani e sorrisi, lui fece lo stesso e si voltó totalmente verso di me sempre con u mezzo sorrisino accennato.
<<non c'è nessun problema,anzi mi farebbe molto piacere>>
Ammisi con un tocco di imbarazzo, sono passata dal odiare questa scuola ad amarla a odiarla di nuovo e finalmente di nuovo ad apprezzarla.

Felix mi raccontó di come si era trovato l'anno prima, ossia il suo primo anno in questa scuola.
Io rimasi ferma in mobile ad ascoltare ogni sua singola parola, ogni suo accento.
Il suo accento è particolare, mai sentito, ma ció non toglie il fatto che la sua voce profonda si mescola alla perfezione con la pronuncia curiosa di alcune parole.
Mi disse di come si era trovato spaesato e di come Minho lo aveva aiutato, a questa sua rivelazione mi distaccai un secondo da Felix e pensai al moro.
Allora ha un lato da vero amico e non è solo una vipera.

<<come mai ora vi odiate?>>
Lo bloccai nel mezzo del suo discorso.
Si irrigidì un attimo e poi fece una faccia seria.
<<scusa, ma non mi va di tirare fuori il discorso. Per quanto mi faccia stare bene parlare e passare del tempo con te non mi va ancora di tirarti in mezzo alla mia vita>>
Annuì e poi sorrisi dolcemente.
<<scusa per la mia maleducazione>>
Lui mi prese una piccola ciocca di capelli e la riposizionó dietro il mio orecchio.
<<ma che maleducazione, sei un pezzo di pane. Scusami te Soyun>>
Si mise in piedi e poi mi sorrise per la millesima volta in questi ultimi dieci minuti.
<<io vado, devo aiutare il nuovo arrivato>>
Mi disse quasi dispiaciuto.
D'istinto presi la sua mano per fermarlo, e ne rimasi più stupita io di lui.
<<hyunjin si è perfettamente ambientato, rimani ancora un po'?>>
Lui chinó la testa per nascondere un piccolo ghigno di approvazione.
<<rimango quanto vuoi, va bene>>

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora