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[...]
Felix fece per sedersi nuovamente,ma poi mi fissò con uno sguardo di compassione.
<<posso andare almeno a prendere qualcosa alle macchinette?>>
Annuì sorridendo e lo lasciai andare.
Le sue spalle catturarono per un attimo la mia attenzione,ma poi distolsi lo sguardo e presi in mano il mio libro.
Ma non feci nemmeno in tempo ad aprirlo che voló a terra.
<<non ti sono mancato?>>
Chiese una voce acida, alzai lo sguardo e vidi il moro.
Aveva i capelli ingellati e una maglietta color catrame abbinata ad un paio di jeans.
Cercai di mantenere la calma.
<<posso sapere che ti ho fatto per meritarmi questo?>>
Chiesi cercando di non mostrare emozioni, proprio come lui.
Anche se dentro di me c'era un misto tra rabbia,paura e disperazione.
<<cosa mi hai fatto? Nulla, sei semplicemente inutile e non meriti di stare qua>>
Mi disse ridacchiando, poi raccolse il libro da terra e lo squadrò con un'espressione disgustata.
<<sei una semplice sfigata finita in una scuola di persone importanti, un pesce fuor d'acqua tesoro>>
Strinsi i pugni e poi sorrisi.
<<non mi conosci nemmeno, come puoi dire certe cose?>>
Lui mi guardò per un attimo senza nessuna espressione,poi strinse i denti.
<<mi basta guardarti in faccia>>
Gli occhi iniziarono a pungere, ma non avrei mai potuto dare tale soddisfazione a quel ragazzo.
Mi alzai in piedi e mi feci coraggio.
Raccolsi il mio libro che aveva nuovamente fatto cadere e lo posai sul banco con un gesto lento e pacato.
<<sai Minho, non ti capisco. Ho fatto di tutto per poterti tollerare e farmi tollerare da te, ma ormai ci ho perso le speranze>>
Lui ridacchió e poi passò il suo dito sul mio collo.
<<mi dispiace, hai scelto te questo tesoro >>
Felix rientró in quel preciso istante e subito si avvicinò a me.
<<che cazzo ci fai qui?>>
Ringhiò verso il moro, che a quanto pare non aspettava altro.
<<che carini, sempre insieme. Mi fate venire il vomito>>
Disse prima di uscire e svanire nel nulla, ne io ne felix commentammo l'accaduto, semplicemente entrambi finimmo in un vortice di pensieri.
I suoi ovviamente non li saprò mai, ma i miei rimbalzavano dall'odio alla curiosità.
Mi chiesi il perché di tutto questo odio infinite volte, ma la risposta non era inclusa.

[...]

Finita l'ora di pranzo mi diressi nell'aula di letteratura inglese, non prima di aver salutato il biondo con un caloroso sorriso.
<<salto questa lezione, hyunjin deve presentarsi in aula e non voglio storie>>
Mi disse semplicemente prima di andare via.
Hyunjin, cos'ha di speciale per non essere odiato da Minho? Mi chiesi quasi senza volerlo.
Ma soprattutto perché mi importa così tanto il pensiero che ha nei miei confronti quel ragazzo?
Scacciai i pensieri ed entrai in aula svogliatamente.
<<bene ragazzi, da oggi lavori di gruppo>>
Esordí il professore emozionato, a differenza della classe che era più propensa ad un esaurimento nervoso dopo tale notizia.
<<andiamo ad estrazione vediamo uhm...>>


Ehy come state waffles? Spero davvero che vi stia piacendo, perdonate la lentezza degli aggiornamenti ma preferisco SEMPRE pubblicarvi qualche capitolo una volta a settimana anziché uno solo, quindi ci metto di più a scrivere 😢💜

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora