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Buona idea o no mi sarebbe comunque toccato quell'abito, così mi rassegnai subito.
La giornata era talmente volata che nemmeno mi ero resa conto del reale tempo che mancava alla famosa cena, guardai l'orologio e sbiancai.
Corsi in salotto per dire a Minho che volevo farmi una doccia ma appena arrivai vidi tutti intenti ad apparecchiare ed addobbate il tavolone.
<<io vado a farmi una doccia veloce e arrivo>>
Disi di fretta e furia correndo verso il bagno.
Mi lanciai sotto l'acqua calda, probabilmente fu la doccia più veloce della mia intera vita.

Una volta uscita asciugai i capelli e infilai il vestitino, che a dirla tutta non mi faceva impazzire. Odio mettermi in risalto davanti alla gente, anche se sono persone che conosco.
In fondo volevo solo mandare al diavolo tutto, la mia vergogna e Felix.
Per una sera volevo essere me stessa e felice.

Uscii dal bagno e con passo lento raggiunsi gli altri, i loro sguardi si posarono su di me e ciò mi fece sussultare un attimo per l'imbarazzo.
Minho si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla fronte sorridendo, Yunha mi stava fissando con un sorrisetto complice mentre finiva di mettere i bicchieri rossastri sulla tavola ormai totalmente pronta.
Anche lei era vestita benissimo, indossava un vestitino blu decisamente più aderente del mio ma a mio parere a Hyunjin non dispiaceva affatto.
Felix era totalmente assente, il suo sguardo era perso tra pensieri che non potevo sentire.
Si era sistemato, indossava una camicia bianca leggermente sbottonata in alto con un jeans nero semplice.
Come avevano fatto tutti a prepararsi così in fretta lo sapevano solo loro.

Mi dissero che avevano ordinato cibo cinese e che sarebbe arrivato a breve, così tutti presero posto.
Minho si mise,ovviamente, accanto a me mentre Yunha e hyunjin si trovavano davanti a noi. Infine Felix, a capotavola.
La mano del moro scivolò silenziosamente sotto il tavolo e si posò sulla mia coscia.
Sussultai al tocco ma cercai di non dare troppo nell'occhio.
Iniziò a muoversi lentamente, mi accarezzò fino ad arrivare nell'interno coscia e fermarsi afferrandola saldamente, come per paura che potesse scappare.
Non si può negare che questo suo gesto suscitò in me pensieri totalmente impuri.
Di lampo mi tornò in mente quello che mi disse quando mi diede il vestito e avvampai.
Queste sono le classiche situazioni che mi fanno scoppiare e fatico a trattenermi, quel ragazzo mi stravolge.

Il campanello suonò e si alzò per andare a pagare e prendere la cena, ringraziai il cielo perché ancora qualche minuto e probabilmente non avrei resistito nel chiedergli di andare in stanza. Cosa che nemmeno io mi sarei spiegata poi, odio questi attacchi incontrollabili.

[...]

La cena passò abbastanza lentamente, si poteva ben vedere la tensione mentre si parlava.
Non fu molto importante perché in fondo, nel bene e nel male, passò.
Yunha corse verso la radio e mise su una stazione di musica natalizia, tutta felice prese per mano Hyunjin e gli chiese di ballare ma dato che il ragazzo rifiutò obbligò Felix. Finalmente gli vidi il primo sorriso della serata, tutto in imbarazzo si mise a ballare con la ragazza fin troppo euforica.
Minho mi prese per mano e cercò di farmi ballare ma mi rifiutai categoricamente.
<<prendi una giacca>>
Mi disse, presi la prima che trovai e confusa lo seguii fin fuori casa.
Era buio pesto ma appena mi portò verso il giardino notai qualcosa di luminoso in lontananza.
C'erano tante piccole lanterne da esterno poste sotto un albero.
Mi prese per i fianchi portandomi lentamente in mezzo ad esse e poi con un sorrisino quasi impercettibilmente mi chiese ciò che più desideravo a questo mondo.
<<Soyun, vorresti essere la mia ragazza ufficialmente?>>

Ho aspettato a pubblicare perché volevo pubblicare questo capitolo proprio il giorno della vigilia di Natale!! Tanti auguri a tutti coloro che festeggiano il natale❤️ spero che vi stia piacendo!!

𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora