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Per non buttare il tempo tirai fuori dalla mia valigia un quaderno e il libro di letteratura inglese, dovevo assolutamente portarmi avanti.
Mi misi sul letto ed iniziai a leggere e scrivere appunti qua e là sul mio quaderno.
Nel frattempo Shakespeare mi aiutò a far sbollire la rabbia, in fondo bisognava solo dare tempo al tempo. Ciò che realmente volevo prima o poi salterà a galla come un gonfiabile nel mezzo del mare.
La porta della stanza si spalancò ed entrò Yunha salterellando, la salutai e lei corse subito verso di me.
<<ti lascio sola un istante e subito ti metti a studiare? Te sei proprio da manicomio!>>
Mi tolse i libri dalle mani e li mise "delicatamente" sul comodino.
<<un istante? È da quando siamo qui che non ti vedo!>>
La rimproverai facendo un finto broncio.
Lei mi fece alzare e mi abbracciò, come per farsi perdonare per la sua assenza.
<<so che tra te e Felix...insomma avete litigato>>
Tornò seria per dirmi queste parole, annuì e sospirai come per cercare di scrollare da me stessa quella terribile sensazione.
Una sensazione strana e dolorosa, il mio cuore era come circondato da una nube e la mia pancia fremeva. Mi sentivo in colpa, per cosa non lo sapevo nemmeno io.
Forse per aver trattato male una persona che mi ha dato tutto fino ad oggi o forse solo perché sto mentendo a me stessa e a tutti quelli che mi stanno a torno.
Se solo fossi più brava a capirmi a quest'ora non avrei creato tutto questo caos.
<<non preoccuparti, risolveremo>>
Lei poi si illuminò nuovamente e incominciò a fremere battendo ripetutamente la sua mano sulla mia spalla.
<<per riappacificare gli animi, serata di gruppo! Invito anche Hyunjin, è da tanto che non lo vedo...>>
Ridacchiai ma cercai di declinare l'invito, non mi andava di vedere tutti in una volta, non mi andava di far finta di essere allegra e spensierata davanti a loro dopo tutto quello che avevo fatto.
<<Hyunjin ha accettato, è qui tra pochi minuti>>
Mi fece la linguaccia e mi portò in salotto, poi lei andò a chiamare gli altri due ragazzi.
Confusa chiesi dove si trovassero i genitori dei due ma un bigliettino sul piano da lavoro in cucina mi rispose prima che io potessi porre la domanda a Yunha.
"Stiamo via fino a domani, non litigate!"
Feci spallucce, che strano, fino a poco fa erano qui cosa ci sarà di così importante da abbandonare quattro adolescenti scatenati in una casa costosa come questa? Ma d'altronde anche i miei genitori non sono da meno.
Mi misi sul divano, neanche il tempo di sedermi che suonò il campanello, così andai ad aprire a Hyunjin.
Lo trovai ben vestito e con alle spalle un altro ragazzo, già visto, li feci entrare dopo averli salutati con un sorrisino.
<<da quanto che non ci vediamo>>
Disse Hyunjin facendomi l'occhiolino.
Scossi le mani davanti a lui.
<<vacci piano, poi Yunha mi strozza sennò>>
Scoppiammo a ridere entrambi e proprio in quel momento entrarono in salotto gli altri due ragazzi che mi fucilarono con lo sguardo.
Perfetto, sono una stupida a livelli stratosferici.
Ma sai che dico? Al diavolo il loro bipolarismo! È una serata tra amici per divertirsi e di sicuro non me la farò rovinare da qualche malinteso e bisticcio.
Il ragazzo venuto con Hyunjin si presentò porgendomi la mano, che strinsi dolcemente, e poi salutò gli altri.
Jeongin, è così che aveva detto di chiamarsi, era il più piccolo tra tutti.
Il più piccolo ma il più studiato, tirò fuori dallo zaino delle bottiglie di alcolici e li posizionò sul tavolino davanti al divano.
E così partì la serata.

Spero che vi stia piacendo, più avanti pubblicherò un capitolo con le risposte alle domande fatte ai personaggi!
Oggi sto postando un sacco di capitoli,
Grazie a tutti coloro che hanno commentato <3
Ecco a voi un regalo:

Spero che vi stia piacendo, più avanti pubblicherò un capitolo con le risposte alle domande fatte ai personaggi! Oggi sto postando un sacco di capitoli,Grazie a tutti coloro che hanno commentato <3 Ecco a voi un regalo:

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𝐥𝐞𝐞 𝐤𝐧𝐨𝐰// 𝐬𝐞𝐥𝐟𝐢𝐬𝐡 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora