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Come sono andate le feste??? Anche con le restrizioni?? Spero l'avete passata bene... Come promesso ecco un nuovo capitolo ❤❤



Mentre loro discutono sulla professionalità del ragazzo che gentilmente cerca di aiutarli ... lui per puro caso si appoggia sul pulsante dell’ascensore , tutto ad un tratto la porta si apre ... cade come una pera cotta su di lei , che non riesce a trattenersi e scoppia a ridere senza nemmeno accertarsi delle sue condizioni ... lui è un po’ mortificato per l’accaduto , pensa di aver fatto una figura di merda davanti a lei  che da sempre lo vede imbattibile , quando alza la testa e vede lei ridere a crepapelle , scoppia a ridere pure lui !
R: oddio non è possibile ...
A: sta cazzo di porta proprio ora doveva aprirsi ?
R: ma spiegami una cosa, tu stavi appoggiato alla porta con tutto il tuo corpo ?
A: eh si ... altrimenti non riuscivo a sentire bene quello che dicevi...
Lei lo guarda e continua a ridere ...
A: che ti ridi , invece di aiutarmi .
R: dai alzati .
A: ti sembra facile .... ma tu guarda cosa mi tocca fare a me .
R: aiuto , non riesco a pensarci ( continua a ridere)
A: c’è un piccolo problema ...
R: cioè ?
A: siamo precipitati ... l’ascensore non è più ferma al piano ?
R: cosaaa?
A: stai calma ... ora provo a premere , vediamo se riparte . E poi ...niente panico, il ragazzo arriva era andato a prendere gli attrezzi .
R: ma tu guarda che situazione ...
A: si risolverà tutto ...la luce non va più via , già questa è una fortuna .
R: dammi la mano .
A: oh , ma sei pallida ... che c’è ?
R: niente ...
A: guardami in faccia (con il dito gli sollecita il mento )
R: va tutto bene e poi ci sei tu qui .
Mentre lui cerca di calmarla un po’ ... si sentono dei rumori .
E una voce che urla : c’è qualcuno ?
A: siamo qui ...
Sono Ottavio , il ragazzo di prima ... cerco di riattivare l’ascensore , al mio 3 premete sul pulsante 1 .
A: ok...
provano un paio di volte e niente ... non funziona .
O: va tutto bene ?
A: si .
O: potete resistere ancora mezz’oretta ?
A: io si , tu ?
R: si .
O: anzi , forse riesco a riparare anche prima di mezz’ora , vi chiedo un po’ di pazienza .
R: fai con calma , basta che ci tiri fuori da qui .
A: Da quando soffri di attacchi di panico?
R: non è un attacco di panico .
A: non ci provare sai ... li riconosco subito , ne ho sofferto per anni.
R: ogni tanto mi capita , sopratutto quando sono nei luoghi chiusi .
A: va meglio ora ?
R: si... perché hai le mani sudate ?
A: sarà L’impressione tua .
R: stai sudando .
A: non mi pare .
R: ma che ti costa ammetterlo ?
A: vuoi litigare in ascensore ?
R: no ...peró è da scemi non ammettere le proprie paure .
A: paure ?
R: si ... a te è capitata la stessa cosa mia .
A: era da un po’ che non mi capitava ...
R: siamo messi proprio bene.
A: però sono riuscito a controllarmi ... forse perché c’eri tu ...
R: forse... ti è passato ?
A: si , dura pochi istanti .
O: ohhh ci siete ?
A: è dove vuoi che andiamo ...
R: allora , ci sei riuscito .
O: penso di sì ... ora vi dico solo di tenervi un po’ alla barriera perché appena premo , l’ascensore  si muove in modo brusco  e poi dovrebbe ripartire senza problemi .
R: ok .
A: ok ... dammi la mano .
R: (ride) come minimo , precipitiamo ancora di più .
A: schhh che sente .
O: cosa , avete detto qualcosa ?
R: no ....noi siamo pronti , quando vuoi .
O: vado ...
A: ohhhh , finalmente .
R: funziona ...
Si aprono le porte ...
O: è fatta ... benvenuti al 4 piano (ride)
A: io scendo a piedi (ride)
O: e direi ...
R: grazie ... non so come ringraziarti .
O: ci mancherebbe , ora però dovete scusarmi , ma devo riparare in fretta altrimenti rischio il licenziamento .
R: in che senso ?
O: ho fatto una cosa illegale , anzi vi consiglio di non prendere l’ascensore per nessun motivo , minimo per le prossime 48h.
A: per i prossimi 10 anni non la prendo , altro che 48h.
R: ma cos’hai fatto di così grave ?
O: ho collegato i cavetti in modo diretto, senza seguire il protocollo , d’altronde era l’unico modo per far ripartire velocemente sto coso .
R: oddio ... ora devi rimettere a norma tutti questi cavi colorati ?
O: si ...
A: facciamo così , tu concentrati che noi facciamo da palo , in caso venisse qualcuno .
O: non vi preoccupate ... ho le spalle larghe , andare a riposare .
R: ci manca solo che ti licenziano per colpa nostra , non se ne parla ... dai sbrigati che noi ci occupiamo del resto .
A: tanto se succede qualcosa ti assumo io in azienda , non resti senza lavoro .
Lei si gira e lo guarda con ammirazione .
O: c’è ne stanno poche al mondo di persone come voi . Comunque tra due minuti ho fatto ...
R: fatto?
O: siii ... finito , ora corro dai miei colleghi ... è stato un piacere .
R: grazie ... sei un angelo .
A: grazie davvero .
O: buona permanenza .
A:ehi  , ho dimenticato di dirti una cosa ...
O: ditemi ...
A: c’è ne stanno pochi al mondo di ragazzi come te .  Buona vita e grazie ancora ...
R: mamma mia che mal di testa.
A: saliamo in camera .
R:ti raggiungo , passo a prendere un thè caldo .
A: vado io ... sali in camera tu .
R: no ... vado io , sto benissimo .
A: anch’io sto benissimo .
R: fila in camera .
A: agli ordini capo .
R: scusa un attimo ... ma siamo proprio due rincoglioniti ..
A: perché ?
R: in camera c’è tutto l’occorrente per fare un thè caldo .
A: la nostra camera è al secondo piano ... qua siamo al 4 .
R:vabbè prendiamo l’ascensore e scendiamo (ride)
A: ah ah ah ah , facciamo la spiritosa ora ?
R: dai ... muoviti , ho bisogno di stendermi .
Arrivati in camera ... entrambi tirano un sospiro di sollievo!
A: comunque tutte a noi capitano ...
R: lasciamo stare guarda .
A: questa ci mancava alla lista però .
R: cosa, rimanere chiusa in ascensore ?
A: più che altro , precipitare con l’ascensore .
R: ora posso dirlo , me la sono fatta sotto .
A: a chi lo dici ... la sola cosa che mi ha salvato è stata la tua risata a squarciagola ...
R: in che senso ?
A: quando sono caduto in realtà ero disperato e molto spaventato  ... poi ti ho visto sorridere in quel modo e tutto è
passato .
R: ma ti sei fatto male ?
A: non credo .
R: dammi vedere se hai qualche livido .
A: che fai mi spogli?
R: da quando ti lamenti se faccio questo ?
A: no no , per carità ... fai pure (ride)
R: Che scemo ... sto solo controllando se hai qualche livido ...
A: non mi fa male niente , a parte questo  qua...
R: quale labbro ?
A: questo superiore ... avvicinati e guarda bene .
Lei “ingenuamente” si avvicina ... lui gli sorride , si avvicina lentamente con il capo e la bacia dolcemente .
R: sei un imbroglione .
A: schhh ...
continua a dargli piccoli baci ... molto delicatamente , senza strafare .
R: ops , qua c’è un piccolo livido .
A: dove ?
R: proprio qua ...
A: sul collo ?
R: si (ride)
A: ahhh sii , è vero ... fa malissimo , vedi un po’ cosa puoi fare per farlo passare .
R: così va meglio ?
A: no ... brucia un po’
Si abbassa e gli dà un altro bacio sul collo ...
R: ora ?
A: forse ho trovato la soluzione per farlo passare . Devi posizionare la tua testa proprio qui , sulla mia spalla ... poi la chini un po’ verso il mio petto ... e ti accoccoli ... ecco proprio così . Già va meglio , sento meno dolore .
R: ma quanto la fai lunga ...
A: schhh ... va meglio , sta quasi passando , resta così ... anzi se metti il braccio qui, va ancora meglio .
Alla fine si ritrovano avvinghiati sul letto , non si sono tolti nemmeno le scarpe ... e non hanno intenzione di alzarsi . Rimangono a coccolarsi  fino all’ora di cena ...
Be continued

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora