luna

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É notte fonda si sentono rumori strani ...
Entrambi si svegliano ...
R: cos’è ?
A: boh ...
sono insonnoliti, si rigirano nel letto ...
R: ancora ... tu hai sentito ?
A: si .. ma non ho idea di cosa sia .
R: ho paura .
A: di cosa ? Dormi dai, ci sono io qua con te .
R: dammi la mano ...
A:oh ma che ti prende... aspetta che mi alzo e vedo cosa succede .
R: nooo ... non aprire , sono rumori troppi strani .
A: siamo in albergo ... cosa vuoi che succeda .
R: ma resta qua con me nel letto ...
A: sono le 4 del mattino , la devono pur smettere di fare casino , ora esco e vedo ...
R: ok io vengo pure .
A: ma dove vai , aspetta qua ...
Lei non vuole saperne , prende la vestaglia , si attacca a lui come una cozza e vanno verso la porta ...
A: schhh ...
R: ma scusa un attimo ... se l’albergo è stato prenotato tutto interamente per il nostro gruppo , chi cavolo è che fa casino ...
A: boh ...
guarda dall’occhiolino della porta .
R: cosa vedi ..?
Lui scoppia a ridere ...
R: ma cosa c’è , perché ridi ...Spostati fammi vedere a me ..
lo spinge e si mette al suo posto .
A: visto ?
R: ma chi sono ...
A: boh ... saranno due che lavorano qui .
R: ma ti sembra normale ?
A: a me no ... ma evidentemente non riescono a trattenersi (ride)
R: ma che schifo ...
A: ma che c’è di male , a parte il casino che fanno , non stanno facendo niente di male ...
R: ma sono ubriachi ..
A: eh lo vedo! Speriamo non facciano danni ...
R: ma si menano ...
A: fammi vedere ...
R: allora ?
A: no . Si stanno baciando ...
R: eh così si bacia ? La stava per strangolare ..
A: dai lasciamo stare e torniamo a letto ... sono solo due persone innamorate un po’ su di giri , tutto qua ...
Tornano a letto, lui è tranquillo ... lei un po’ meno .
R: mah ... vorrei avere io la tua tranquillità .
A: ma non è niente ... dormi!
R: mah ...
Si riaddormentano ...
la mattina seguente a colazione scoprono che quei due erano due imbucati .. non centravano niente con loro e con il personale dell’albergo .
Meno male che erano due innamorati e non facevano nulla di male , dice prontamente lei a lui ...
A: vabbè due intrufolati innamorati .
R: io non so come faccio a darti  ancora retta guarda ...
A: ma non è successo niente ...
R: tu tra un po’ gli offrivi anche da bere ...
A: (ride) già avevano dato ...
R: (alza gli occhi al cielo come per dire che devo fare io con questo ) dai sbrigati che ci aspetta una mattinata alquanto impegnativa..
A: ah dimenticavo ... prendi un cambio e buttalo in una borsa, ci servirà .
R: a fare che ? Ti sei dimenticato che dobbiamo occuparci di nostro nipote ?
A: no ... appunto per questo, prepara tutto alle 9:30 si parte ...
R: per andare dove, si può sapere ?
A: andiamo al parco acquatico .
R: tu sei pazzo ... ci sarà pieno di gente .
A: non oggi ...
R: come lo sai?
A: perché normalmente oggi è giorno di chiusura .
R: ecco vedi ... quindi non possiamo andare.
A: ho detto normalmente .
R: ti spieghi meglio per favore e fai capire pure me?
A: ho chiesto di aprire eccezionalmente  per noi .
R: tua figlia non credo sará contenta di questa cosa ...
A: invece ti sbagli ... lei è felicissima .
R: mah ... ma cosa devo mettere dentro la borsa ?
A: il costume....
R: perché devo fare il bagno ?
A: si con i delfini (ride)
R: non ci penso nemmeno ...butto dentro 4 cose e ciao .
A: portami un’altra camicia per favore .
R: vieni con i jeans ?
A: mi cambio dopo .
Intanto arriva la figlia , va di fretta gli lascia il bambino e scappa ...
Lui inizia a raccontargli storie , è molto tenero con i bambini piccoli , lo dice sempre anche la moglie .
Lei prende il suo tempo ... non sa che sono giù che aspettano solo lei ...
Finalmente é pronta ... appena il bambino vede aprire l’ascensore , corre tra le sue braccia . È felice di stare con i nonni , e anche loro sono al settimo cielo .
Sono arrivati ..
Fa strano vedere un posto del genere vuoto ... di solito c’è pieno di gente dice lei con aria sorpresa .
A: l’unico problema è che le foche non possono fare lo spettacolo , perché non c’è abbastanza gente per motivarle .
R: vabbè non è un problema , c’è altro da vedere .
A: girati un attimo ...
Tac gli scatta una foto mentre guarda i pesci nel tunnel ..
A: sei bellissima con lo sfondo azzurro .
Il bambino intanto si diverte con l’animatrice ... loro riescono persino a ritagliarsi un po’ di tempi per loro , stando sempre attenti a lui naturalmente .
R: è bello qui .
A: non ci sei mai stata?
R: io no tu ..
A: si .. ho portato i ragazzi quando erano piccoli .
R: bene...
A: di lá ci stanno i delfini ...
R: andiamo a vedere ...
prendono per mano il bambino e si dirigono verso la vasca dove ci sono i delfini .. ad accoglierli c’è una donna , li prega di sedersi sugli spalti , vuole mostrargli qualcosa .
R: mo che fa ?
A: boh ...
Sono tutti e due vicini , il bambino sta in braccio alla nonna , è molto curioso, guarda con attenzione ...
I delfini iniziano a saltare ... alcuni schizzo d’acqua arrivano persino su di loro ... ma non saltano all’impazzata c’è una logica ben precisa .
A: guarda bene ...
R: mizzica ... saltano in due e sono coordinati perfettamente .
A: guarda attentamente ...
R: stanno formando delle lettere mentre saltano ..
A: ecco brava ... mettile una di fianco a l’altra e vedi cosa viene fuori ...
Lei senza parole , inizia piano piano ...
T
I
A
M
O
Hanno formato la parola ti amo , guarda verso di lui con gli occhi lucidi ...
Un cuore dice il bambino  tutto contento ...
R: mai vista una cosa simile , é bellissimo .
A: si veramente bello .
R: naturalmente la frase è opera tua .
A: (ride ) nooo! Io non c’entro niente ...
R: grazie comunque ( lo bacia)
A: dai continuiamo ...
Felici e contenti continuano il loro tour ...
Dopo aver visitato tutto il parco acquatico ... tornano in albergo affamati e stanchissimi .
A: è tardi ...
Il bambino già dorme ... lo hanno portato in camera in braccio ...
la figlia chiama per sapere come procede la giornata .. risponde lei ..
R: tutto bene ... giornata intensa , tuo figlio a mangiato un panino col prosciutto ora dorme .
C: dorme ? Allora deve essere proprio sfinito ...
R: si è divertito tantissimo ...
C: e voi ?
R: anche... poi ti racconto tutto .
C: mamma io faccio tardi , vi dispiace se ve lo lascio fino a stasera tardi ?
R: ma figurati ... per noi è un piacere!
C: grazie mille ... ma proprio non riesco a liberarmi prima .
R: ci pensiamo noi tranquilla .
A: che succede ?
R: fa tardi ... resta con noi.
A: bello ... io vado a fargli compagnia a letto .
R: ecco qua ... e io ?
A: ci stringiamo ...
R: dopo vengo , ho da fare prima .
A: (la bacia ) io vado . Ho male hai piedi ...
Lei prende la reflex , di nascosto entra in camera e gli fa un bel servizio fotografico mentre lui dorme beato con il nipotino di fianco . Sono tutti sereni e rilassati ... hanno solo bisogno di riposarsi un po’...
Be continued

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora