A casa di Cri❤️

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Ormai i piccoli screzi avuti sono acqua passata, con i nipoti  loro sono riusciti a rilassarsi e a lasciarsi alle spalle quello che è successo negli ultimi giorni. Amano entrambi passare del tempo con loro , con i bambini sono creativi e accondiscendenti su tutto … il tempo vola senza rendersene conto!
A: sono sfinito.
R: non abbiamo più l’età questa è la verità.
C: dopo con mio marito vi dobbiamo parlare, niente di grave intendiamoci … più che altro dobbiamo chiedervi una cosa.
A: non c’è problema.
R: forse è meglio stasera quando c’è meno casino ed i bambini sono a letto.
C: si sì, c’è tempo …
A: Ci dobbiamo preoccupare ?
C: no… assolutamente.
A: ok …
R: secondo te cosa devono dirci?
A: non saprei , ma ho l’impressione che ci devono parlare di qualcosa che riguarda loro.
R: un divorzio non di sicuro.
A: ma cosa vai a pensare…
R: se abbiamo divorziato noi lo possono fare tutti.
A: questo è anche vero.
Passano il pomeriggio intero a giocare e guardare i cartoni animati con i bambini, poi cenano tutti insieme e finalmente i bambini vanno a letto e possono rilassarsi un po’ …
Proprio mentre sono abbracciati sul divano a scopiazzare sui social , la figlia richiede la loro attenzione… insieme al marito si sono preparati un discorso molto convincente.
“mamma papà partiamo dal presupposto che non siamo degli approfittatori,(ridono tutti) ci vergogniamo un po’ a chiedevi questa cosa ma non abbiamo scelta … confidiamo nella vostra disponibilità…
A: aspettate un attimo, calcola che sono già 4 giorni che siamo qui…
R:Falla finire…
A: era solo per precisare…
C: lo so, e devo ammettere che in questi giorni nonostante tutto mi siete stati molto di aiuto, per questo con lui abbiamo deciso di prendere la palla al balzo e chiedervi un enorme favore… papà so che a te costa tanto , a mamma un po’ di meno …
A: vabbè non tiriamola troppo per le lunghe … quanti giorni dobbiamo restare ancora?
C: non molti …. una settimana!
A: io non posso , ho un sacco di cose già previste …
R: le disdici …
A: tu hai già accettato ? non ne abbiamo nemmeno parlato ancora …
R: si , tranquilli accettiamo con piacere… vero ?
A: ho scelta ?
R: no! Ma voi dove andate di bello ?
C: se voi restate tutta la settimana ad occuparvi dei bambini insieme alla baby-sitter noi partiamo per un po’ al caldo … dipende da voi .
R: tranquilli potete fare il biglietto…
C: papà?
A: non divertitevi troppo …
Non è tanto convinto ma cede.
Non so come ringraziarvi …
A: preparo una tisana per tutti ?
R: buona idea, ti aiuto …
Vanno in cucina… senza che fai il muso, hanno bisogno di un po’ di tempo per loro , sono sempre dietro a 3 bambini è normale… dovresti saperlo anche tu , noi con 4 figli ci appoggiavamo spesso sui tuoi genitori , loro fanno uguale… i nonni servono a questo.
A: non ho detto niente …
R: ti conosco troppo bene … so che sei incazzato con me perché ho preso l’iniziativa ed ho accettato …
A: non sono incazzato, sono incasinato … devo annullare tutte le cose che avevo previsto di fare in settimana, in più ti segnalo che devo organizzare un concerto importante per i miei 80 anni e come tu ben sai questo genere di cose richiede molto tempo.
R: c’è tempo … la famiglia viene prima del lavoro.
A: comq io non mi alzo di notte se i bambini piangono.
Lei sorride e lo abbraccia teneramente, ci scappa anche un piccolo bacio … ma nulla di che , ci sono i ragazzi nell’altra stanza.
Sono tutti un po’ stanchi …. vanno a letto quasi tutti , rimangono soli padre e figlia…Per la prima volta hanno entrambi timore di parlarsi ma il ghiaccio si scioglie subito…
A: vieni un po’ qua …
C: come quando ero bambina … mi accoccolavo sulla tua pancia …Grazie papà di aver accettato la nostra proposta, so che ti costa tanto, tu sei abituato a lavorare ed ha rispettare gli impegni … ora per colpa nostra ti tocca stravolgere i tuoi impegni.
A: la vuoi sapere la verità, non avevo poi chissà quale impegni… ora che ci penso ci farà bene una settimana di “vacanza” insieme ….
C: vi farà bene , poi ho visto mamma molto entusiasta all’idea.
A: si , ho notato anch’io … a me basta vederla serena.
C: lo è solo quando sta con te… fidati.
A: sarà … andiamo a dormire va!
È il giorno della partenza, i bambini ancora dormono…li salutano velocemente e subito scappano in aereo porto …
A: ma davvero dobbiamo restare insieme h24 per una settimana soli io e te ?
R: non siamo soli, siamo con i bambini …
A: ma alla fine dove sono andati?
R: boh , forse caraibi … non ne ho la più pallida idea .
A: chi ci capisce e bravo …
Naturalmente loro non sanno che sono andati semplicemente in puglia per cercare di organizzare una sorpresa per loro due … essendo all’oscuro di tutto si fanno mille pensieri…
Arrivati a Roma dopo aver fatto scalo in Austria si ritrovano tutti insieme , tutti pronti a partire per la Puglia…
Decidono di trascorrere una serata Romana si concedono qualche bicchiere in più, visti i vari impegni non riescono a vedersi spesso… Il secondo genito è quello che sta sempre più in giro e pensa che non sia una buona idea mandare i genitori in vacanza per una settimana in una zona calda come le Maldive. Anche perché come spesso hanno raccontato entrambi , non portano con se un bel ricordo della loro ultima vacanza in quel meraviglioso posto. Intanto a Zagabria tutto procede bene … senza rendersi conto conducono una vita familiare da marito e moglie proprio come i vecchi tempi…  Arrivati in Puglia i ragazzi non credono ai loro occhi, forse è la prima volta da adulti che si ritrovano nella casa dove sono cresciuti da soli senza i genitori …
C: forse dobbiamo chiamare per vedere come va a casa …
D: secondo me va benissimo…
C: ora chiamo … ragazzi per favore state zitti altrimenti ci sgamano…
U: occhio che papà fa sempre tante domande, ti raccomando stai attenta alle risposte…
Y: bisogna fare qualche rumore, normalmente voi siete in aereo porto.
D: ecco bravo… meglio andare fuori così c’è più rumore…
C: Forse hai ragione tu …
Vanno in giardino e chiamano …
A: rispondi tu ?
R: sto preparando il caffè …
A: pronto, allora come va viaggiatori ?
C: bene e voi ?
A: tutto bene, stiamo sfasciando casa ma tutto procede .
C: papà conoscendoti non credo proprio comunque fate voi. 
A: ti passo tua mamma, comunque ti segnalo che io per lei non esisto proprio , si occupa solo ed esclusivamente dei nipoti.
C: pure di loro sei geloso mo ?
A: io geloso … ma quando mai!Voi piuttosto dove siete ?
C: in aereo porto , ti devo lasciare chiamo appena posso.
A: ok, buon viaggio
R: che ha detto, perché non me l’hai passata?
A: mha , mi è sembrata strana a me, ha dovuto chiudere …comunque sono in aereo porto!
R: perché strana ?
A: boh … è una mia sensazione…
R: saranno stanchi … tutto qua.
A: si , anche se a me è sembrato di sentire le cicale …
R: cosa ? ecco i primi sintomi di demenza senile….
A: giuro!
R: tu secondo me cominci ad avere nostalgia di casa dopo appena 4 giorni ed inizi a sentire cose strane…
A: può essere…
R: ti scoccia così tanto stare qui ?
A: stare qui si , stare qui con te e i bambini no… diciamo che il mio problema è il posto no la compagnia…
R: vedrai che passerà veloce la settimana , così potrai tornare alle tue abitudini..
A: quanto mi piacerebbe fossi tu la mia abitudine giornaliera.
R: Lo sono sempre di più non lo vedi?
A: mi accontento.
R: ecco bravo , chi si accontenta gode!
To be continued✨

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora