tenera

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È il grande giorno. Si registra! Ormai  quello che è fatto e fatto ... Inutile dire che sono tutti tesi , lui più di tutti . Lei cerca di tranquillizzarlo come meglio può , hanno bisogno di stare un po’ soli . I figli lo capiscono e si fanno da Parte con una scusa , li lasciano solo in camerino ... lei lo guarda , lui va avanti e indietro nervosamente .
R: ti fermi un attimo ?
A: eh , parli con me ?
R: ci sei solo tu qui .. con chi dovrei parlare se non con te ?
A: dimmi .
R: ti siedi un attimo e ti rilassi . Sei ingestibile così , e metti ansia pure a me .
A: Noo tu stai tranquilla , io sono un po’ teso ma va bene .
R: vieni qua che ti aggiusto il colletto .
A: sei pronta ?
R: io si ... tu ?
A: si sono pronto ma teso .
R: eh lo vedo ... posso azzardarmi a chiederti il perché ?
A: non lo so nemmeno io.
R: manca poco .
A: ok a dopo , fatti bella ti raccomando ...
Si dirige verso la porta ... lei dal divano lo guarda , lui si gira ....
R: stai benissimo vestito così , lo devi fare più spesso .
A: grazie .
R: vai e spacca , ci vediamo tra un po’ .
È iniziato , tutto fila liscio ... il pubblico apprezza .
Arriva il momento dell’entrata di lei , in studio cambia l’atmosfera , tutto diventa più romantico ... la regina sta per entrare .
Lui non aspetta altro , dietro le quinte ci sono gli amici di sempre tra cui Pippo che come al solito inizia a prenderlo in giro ..
P: che hai ?
A: sono teso .
P: ti ricordo che ci dormi insieme, non è la prima volta che la vedi .
A: non è colpa mia mi fa questo effetto che ci devo fare ...
P: dai corri che tocca a lei ...
Lui va ... si siede al tavolo ed aspetta , lei  entra , si sente un boato ... lui la osserva attentamente fin quando non arriva al tavolo e si siede difronte a lui . È bellissima di rosso vestita . Si guardano , non parlano ... il loro é tutto un susseguirsi di sguardi . Poi è lei a rompere il ghiaccio , prende il microfono in mano ed inizia a parlare . Lui è lì con gli occhi lucidi , si morde  il labbro , strofina le mani nervosamente ... non riesce a parlare . Manco fosse la prima volta dopo tanti anni ... lei lo conosce bene , sa come metterlo a suo agio , interagisce con il pubblico , lui si tranquillizza , prende il microfono in mano e finalmente parla .
L’emozione di entrambi è palpabile . Poi iniziano a fare quello che gli viene meglio: cantano .
La serata prende la piega giusta , tutto si svolge secondo i piani , con tanto entusiasmo da parte di tutti .  Sono molto impegnati tutti , quindi non hanno modo di parlarsi ... ma ormai è quasi l’una sono agli sgoccioli ...
R: è arrivato il momento .
A: sei pronta ( gli da la mano)
R: sono emozionata...
A: dai che una volta iniziata la canzone poi viene naturale continuare e l’emozione passa .
Si riferiscono alla canzone oggi sposi , tanto amata dai figli e dal pubblico . Non la cantano sul palco da tantissimi anni . Questa sarebbe la prima volta .
Ma loro sono abbastanza carichi emozione a parte .
Tutto fila liscio , anche questa è andata ... finalmente sono tutti insieme in camerino , si complimentano l’uno con l’altro . Poi ognuno prende la sua strada, la stanchezza é tanta .
Loro non lo fanno notare ma sono un po’ preoccupati per la figlia .. la vedono bianca in viso e molto stanca .
A: come ti senti ?
C: sono un po’ stanca ma tutto ok .
R: sei bianca come la carta in viso .
C: mamma è normale sono incinta .
A: che c’è ?
C: ho un po’ di nausea , ma tutto ok ... vado a letto state tranquilli .. . Anzi una domanda : domani mattina devo uscire con mia sorella , ma avevo promesso alla baby sitter una mattinata libera , vi occupate voi di vostro nipote ?
A: e lo chiedi pure ..
R: ma certo non farti problemi , ci siamo noi .
C: grazie in anticipo .
Sono soli ... tutti sono andati a letto .
A: andiamo pure noi ?
R: ma domani mattina non dovevamo andare all’appuntamento con il ménager per parlare dei concerti in Australia ?
A: si . Ma rimandiamo , approfittiamo di nostro nipote che è più importante .
R: hai ragione ... poi si vedrà , tanto ancora c’è tempo .
A: alla fine loro hanno fissato un incontro, ma noi possiamo pure comunicargli la nostra decisione via telefono .. tanto andiamo o no ?
R: certo che andiamo ...
Mentre sono giù in attesa del taxi , li raggiunge Pippo , rimasto a piedi come al solito ...
A: che ci fai ancora qua ?
R: è tantissimo.
P: eh lo so , ma stavolta è colpa mia , mi sono messo a parlare dietro le quinte e non mi sono reso conto dell’ora . Voi dove andate ?
A: in albergo .
R: tu dove vai ?
P: pure io vado in albergo ... ma non so più dov’è finito l’autista a me assegnato ... lo avevo lasciato qua quando sono arrivato .
A: ma dove sta il problema, abbiamo lo stesso albergo ... vieni con noi in taxi , tanto sta arrivando!
P: ah ok ... se non disturbo naturalmente .
R: ma stai scherzando ... Allora come ti è sembrata la serata ?
P: perfetta . Nulla da dire a parte lui ...
A: ecco ... mo che ho fatto io ?
P: quando è entrata lei , ti sei messo a piangere ... quel pezzo va assolutamente tagliato . Altrimenti sai come ti conciano i media .
R: cosaaa ... ma io non me ne sono resa conto .
P: è normale , col le luci non si è notato , ma io che stavo dietro le quinte ed ho seguito tutto attentamente , ho notato .
A: si è vero .. non sono riuscito a trattenermi ... stavo male , pure lo stomaco mi faceva male , avevo il magone .
R: eh perché ?
A: boh ... così comunque non mi era mai capitato sul serio .
R: ma roba da matti (ride)
P: giuro , gli è letteralmente scesa una lacrima ..
A: eh che ci posso fare , capita.
R: la tagliamo assolutamente quella scena , ci manca questo .
A: ma tanto per tutta la scena stavo messo male , si noterà lo stesso .
P: si , un conto è l’emozione , un conto è piangere in diretta quando vedi entrare tua moglie .
A: vabbè però c’è da dire che l’atmosfera ci ha fregati un po’... anche lei era emozionata .
P: ma lei sa trattenersi ... tu no .
A: vabbè ormai è andata così .
Lei si avvicina e lo abbraccia ... perché non me lo hai detto ?
A: non c’è stato modo , tutto qui .
R: ok ok ...
arriva il taxi e vanno in albergo .
P: un thè prima di andare a dormire ?
A: vada per il thè ...
R: io una camomilla .
A: stai nervosa .
R: ho bisogno di rilassarmi , ho il contro colpo .
P: comunque eravate belli a quel tavolo .
Loro due si guardano e ridono ...
R: io vado a letto ... voi rimanete ?
P: come vuole lui , per me è indifferente .
A: sei stanca ?
R: si ...
A: no no ... vengo con te dai .
R: ma no ... resta con lui un po’ , io vado in camera , mi raggiungi dopo .
A: ok , ti raggiungo subito .
P: allora ora che non c’è lei puoi parlare liberamente .. che ti è preso ?
A: boh ... so solo che mi è passata davanti agli occhi  tutta la mia vita con lei ... e quando dico tutto non escludo niente . Mi sono passati davanti gli anni belli , quelli brutti ... il male ed il bene che ci siamo fatti , i figli , la carriera ... tutto .
P: e ti sei messo a piangere .
A: in realtà ero molto emozionato , ma pure incazzato ... un miscuglio di emozioni contrastanti che mi hanno portato a lasciarmi andare nel pianto . Forse l’ho fatto in un momento inopportuno , ma ne avevo bisogno, chi lo sa .
P: mi hai fatto tenerezza .
A: eh...
P: vai a letto che sei sfinito... ti aspetta .
A: si vado ... il mio posto è lì con lei .
P: da sempre per sempre . Buonanotte ...
Finalmente in camera anche lui , lei già dorme ... lui si stende accanto , la stringe a se ... e si addormenta .
Be continued

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora