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Dopo questo piacevole soggiorno a casa ... dopo aver riguardato insieme i ricordi di una vita , arriva il giorno della partenza ... si parte per Atlantic City .
Lei come sempre prepara le valigie , lui si occupa del resto. Naturalmente prima di partire per gli Stati Uniti d’America  la tappa obbligatoria è Roma , anche perché bisogna fare scalo.
R: ehi , quanto dura lo scalo ?
A: stavolta siamo fregati , abbiamo solo 40 minuti di attesa , non possiamo muoverci dall’aeroporto.
R: vabbè, non è una tragedia.
A: no, ma tu che dovevi fare ?
R: ti ricordi la mia borsa colorata ?
A: si ...
R: si è rotta. Non è riparabile mi hanno detto ...
A: qui a casa non ci sono più borse .
R: come quella no.
A: vabbè , ne prendi un’altra e appena c’è l’occasione la compri .
R: se non sbaglio in aereo porto c’è un negozio che vende borse di quel tipo .
A: si , ma non mi sembra il caso di rischiare il volo per cercare una borsa ...questa che si è rotta da dove viene ?
R:Australia.
A: E in America non ci stanno sti negozi ?
R: sinceramente non lo so .
Lui si avvicina la tira a se e l’abbraccia.
R: vabbè poi si vede , per ora prendo questa.
A: vabbè , questa proprio no ... è brutta.
R: (ride) e sceglila tu ...
A: ecco, prendi questa .
R: scusa , sta borsa avrà minimo 40 anni .
A: appunto, è vintage.
Lei ride , però ascolta il suo consiglio e prende quella .
A: manca qualcosa ?
R: no, puoi scendere le valige . Chi è che ci porta in aereo porto ?
A: io .
R: come tu?
A: andiamo in macchina. Poi la laccio lì incustodita.
R: ma non stiamo fuori due giorni ... sei sicuro ?
A: si . Anche perché non c’è nessuno che ci può accompagnare , per forza così dobbiamo fare.
R: ok ... io sono pronta .
A: porta questa tu , delle altre me ne occupo io.
R: non ti cambi per il viaggio ?
A: no. Perché ?
R: non so ... guarda che poi in aereo cominci a dire che fa freddo .
A: vabbè , metto un maglione ...
R: porta anche la sciarpa .
A: ok, mamma ...
R: smettila, lo sai che mi da fastidio quando rispondi così .
A: sto scherzando ... anzi , apri l’armadio e prendi un maglione .
R: te lo prendi da solo ...
A: daii(ride)
Lei fa finta di essere arrabbiata , invece di scendere giù ... si nasconde dietro la porta . Lui si affretta a prendere il maglione , corre giù per le scale con le valige in mano ... lei lo aspetta dietro la porta , appena lo vede ... esce fuori e grida :Booommm.
Lui si gira di scatto e con sguardo furbo gli dice: ti avevo visto , ormai non li sai fare più questi scherzi .
R: ah ah ah ah ... non mi fa ridere sto fatto .
A: dai ... che facciamo tardi . Comunque ti posso dire una cosa?
R: cosa ?
A: si vede che non hai nessuna voglia di partire ...
R: ah si . Da cosa si vede ?
A: dal fatto che temporeggi .
R: veramente io sono pronta da un pezzo, stavo aspettando te .
A: ok , io sono pronto ... andiamo.
Dopo circa due ore e mezzo arrivano a Roma ... lei subito si fionda alla ricerca del negozio che vende la sua borsa preferita ... lui mentre recupera le valige, non si rende conto e la perde di vista.
Dov’è andata mo , chiede ai ragazzi del gruppo che viaggiano con loro da sempre .
Se non ho capito male è andata alla ricerca di una borsa. Risponde prontamente Adriano il chitarrista.
A: è testarda  oh...  si è fissata con sta borsa e fin quando non la trova non c’è niente da fare ...  scusate un attimo , prima che qua perdiamo la coincidenza e rimaniamo a Roma , voi sapete che tipo di negozio cerca ?
Betty cerca di aiutarlo , dai andiamo anche noi alla ricerca della borsa ... tanto mancano ancora 40 minuti per il prossimo volo...
A: si , ma se lo troviamo che facciamo ?
B: la compriamo .
A: ti sembra facile a te . Sai benissimo che ha gusti difficili .
B: non dobbiamo comprare la borsa che cerca lei . O meglio, noi andiamo alla ricerca di un regalo ... e come tutti sanno i regali non si scelgono , si accettano solamente.
A: bella strategia ... in poche parole mi stai dicendo di fargli un regalo ?
B: no. Io sto solo consigliando (ride)
A: eh vabbè ... tanto avete sempre ragione voi donne . Andiamo a comprare sto regalo va ...
B: guarda che ti conosco . So benissimo che ti fa piacere fargli dei regali .
A: si , questo è vero . Però preferisco farglieli in tranquillità , no mentre aspetto l’aereo .
B: le cose improvvisate sono le più belle ... aumentiamo il passo dai .
A: ma se lei la compra pure che facciamo ? Mal che vada , si ritrova con due borse nuove .
B: non la trova lei ...
A: e tu come lo sai ?
B: è andata dal lato opposto ... lì non ci sono negozi di borse .
A: bella cosa ... eh perché non l’avete fermata ?
B: perché non lo sapevamo ... solo dopo abbiamo capito che era alla ricerca di una borsa .
A: quindi se abbiamo culo , la sorpresa riesce ?
B: si , ma dobbiamo avere culo .
A: manda un messaggio ad Adriano e digli di inventare una scusa . Perché se lei torna al Gate e non ci trova subito capisce .
B: ecco , questo è il negozio... inizia a scegliere , io intanto chiamo Adriano .
A: madó... qua ci stanno centinaia di borse ... non è facile scegliere .
Mentre lui si guarda intorno , la commessa si avvicina per consigliarlo un po’ ...
A: mi serve una borsa di media grandezza per mia moglie ...
Naturalmente la commessa lo riconosce e con il sorrisetto furbetto dice: se posso permettermi , questo non è lo stile di sua moglie ... venga con me al piano di sopra , lì troveremo quello che fa per lei .
A: delle volte il fatto di essere dei personaggi pubblici ha i suoi vantaggi devo ammetterlo . Menomale che lei conosce i gusti di mia moglie ...
Vi seguo sempre . Più o meno , ho inquadrato lo stile .
A: già queste sono diverse ... allora facciamo prima se ci diamo del tu !
Piacere Flavia risponde lei .
A: Flavia ... lei ama i colori , dammi la borsa più colorata che c’è .
F: ottimo ... allora scelga una di queste tre .
Nel frattempo Betty dopo aver avvisato Adriano lo raggiunge al piano di sopra , e lo intima a sbrigarsi ... hanno già chiamato l’imbarco del loro volo .
A: Flavia dammi tutto l’occorrente per incartare ... che dopo lo faccio fare a qualcuno sull’aereo , dobbiamo muoverci rischiamo di perdere il volo .
Flavia fa il prima possibile , lui paga , saluta e gli lascia una cospicua mancia per ringraziarla della disponibilità.
A: alla prossima , e grazie ancora .
Arrivati al Gate , entrambi con il fiatone.
R: ma dove siete stati ?
A: veramente  sta domanda dovrei farla io.
R: io sono andata a fare un giro .
A: anche noi .
La borsa è nascosta nella valigia di Betty .
R: mah .
A: sono andato in bagno ... dai sali .
R: mah .
A: i posti sono uno di fianco all’altro ?
R: boh.... spero di sì.
A: Betty qual’è il tuo numero di posto ?
B: il 12 perchè ?
A:proprio ... noi 23-24 . Fa l’occhiolino come segno d’intesa.
R: ti metti a destra o a sinistra ?
A: vai tu lato finestrino .
R: ok , però dopo cambiamo .
A: mo che fai con sto cuscino ?
R: dormo un po’ , sono stanca.
A: ok ... (la bacia in fronte)
Mentre lei si appisola , lui fa segno a Betty di preparare il regalo .
È tutto pronto. Lui si alza e si siede con Adriano , il regalo lo poggia al suo posto di fianco a lei ... facendo attenzione per non svegliarla . E mentre discutono del più e del meno aspettano che si sveglia per vedere la sua reazione .
Continua...

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora