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È mezzanotte , loro dormono beati , tutti  e tre nel lettone ... bussano alla porta , e la figlia che finalmente si è riuscita a liberare e va a recuperare il bambino .
A: ohhh sei tu .. dai entra .
C: dorme ?
A: si!
C: oh ... guardalo, abbracciato alla nonna.
A: mo avete finito ?
C: si ... anzi io mi sono liberata , le ragazze ancora lá stavano .
A: mo che fai?
C: lo prendo in braccio e lo porto in camera ...
A: non puoi lasciarlo dormire qui ?
C: no no... state stretti , tanto la mia stanza non è lontana dalla vostra , ci vuole un attimo.
A: eh vedi un po’ tu.
C: sveglia mamma ...
A: muovila e vedi come salta ..
C: daiii poverina , svegliala .
A: ma non puoi farlo tu ...
C: è abitata con te .
Lui tutto insonnicchiato si siede di fianco a lei , e piano piano cerca di svegliarla .
R: che c’è ...
A: dai che va a dormire con la mamma che è venuta a prenderlo ..
R: ma che ora sono?
A: sarà mezzanotte passata...
R: ma non può dormire con noi ?
A: glielo detto ... dice di no.
R: mah ... prendi la copertina.
Lo imbacuccano per bene , il nonno lo prende in braccio e lo porta in camera della figlia , non può mancare il bacio della buonanotte  sulla fronte ad entrambi ...
R: chiudi la porta ...
A: cazzo! Fa un freddo ...
R: sei andato senza vestaglia .. ti credo.
Subito si butta sotto le coperte ... ha brividi di freddo, lei si avvinghia a lui per scaldarlo un po’ e si rimette a dormire .
Ultimo giorno tutti insieme e poi ognuno riparte per conto suo .
Lui come sempre si sveglia prima , prepara la colazione e gliela porta a letto . Lei si sveglia un po’ con la luna storta , lui che la conosce meglio di chiunque altro capisce che è per via della partenza di tutti . A modo suo cerca di coccolarla un po’ ...
R: ti sei alzato presto ?
A: non riuscivo a dormire .
R: non ho voglia del cornetto , prendo solo un po’ di caffè .
A: che c’è ?
R: niente .
A: tu che rifiuti il cornetto alla nutella ?
R: sono triste .
A: lo so! Cosa posso fare per rallegrarti la giornata ?
R: boh ... chissà quando ci vuole ora...
A: la verità è che siamo tutti impegnati in giro per il mondo .
R: ho voglia di evadere da qui ...
A: i ragazzi hanno impegni in giro , ma noi tecnicamente siamo liberi per tutta la prossima settimana .
R: con questo che vuoi dire?
A: voglio dire che possiamo andare dove vogliamo .
R: ma dove vuoi andare ...
A: sono serio ... è stato stressante per
tutti fare questo spettacolo , ci siamo riusciti , abbiamo spaccato ... ci meritiamo un po’ di relax .
R: ma ti senti bene ... tu non vuoi mai andare in vacanza .
A: appunto decidi la meta prima che cambio idea (ride)
R: perché non andiamo a casa mia ?
A: in America ?
R: si . È da un po’ che non vado ... con la scusa puoi venire anche tu !
A: se io dico di sì .. tu mi prometti che non partirai per i prossimi 6 mesi ...
R: ma sei scemo ... se vado ora a dare un occhiata di certo non parto tra un mese ..
A: ho detto 6 mesi .
R: ok ... promesso. Anzi ho cambiato idea , invece di andare a Los Angeles , andiamo a Palm springs.
A: sempre di America si tratta ...
R: ma dai non brontolare sempre , lì fa caldo , a te piace il caldo ...
A: si ma a me non piace l’America , solo sentirla nominare mi fa venire una specie di orticaria .
R: addirittura ...
A: eh ... la odio! Ma comunque accetto , anche perché stavolta non vai via sola , ma con me , quindi tutto e diverso , un posto vale l’altro quando siamo insieme ,
R: allora è un si ?
A: come posso dirti di no .
R: grazie ( lo abbraccia )
A: quando partiamo ?
R: appena possibile .
A: solo una settimana però , non di più .
R: sai quante cose possiamo fare in una settimana ...
A: mah ... io tutto questo entusiasmo quando si parla di America non lo avrò mai . Meglio che lo sai ... lo faccio solo per te .!
R: Lo so che lo fai per me .
A: ora lo mangi tu il cornetto o lo mangio io ?
R: metà e metà .
A: brava ...
finita la colazione , si organizzano per il pranzo , ma nessuno dei due ha messo in conto il fatto che i ragazzi vanno in posti diversi , quindi non partono tutti alla stessa ora , c’è chi parte prima , chi dopo ... quindi sarà difficilissimo raggrupparsi per il pranzo ...
R: inutile... partono tutti prima di mezzogiorno , ci toccherà pranzare da soli .
A: e vabbè ... sarà per la prossima volta che ti devo dire !
R: però pure loro , non potevano partire nel pomeriggio .
A: oh ... hanno la loro vita, già è una cosa che si sono dedicati completamente a noi per dieci giorni . Non lamentiamoci va .
R: io mi sto sfogando ora con te .. con loro non mi lamento .
A: posso farti una domanda che non c’entra niente ?
R: che c’è ?
A: era proprio necessario mettere questa canottiera così scollata ?
R: cosa ? (Ride)
A: hai capito bene .
R: dove sta il problema scusa ?
A: a parte la scollatura , ma rischi sul serio di rimanere nuda .
R: ma figurati ...
A: mah ..
R: ma sei serio?
A: serissimo ... è troppo !
R: abituati (ride)
A: come non detto ...
Prendono l’ascensore e scendono giù .. dove dovrebbero esserci pure gli altri ad aspettarli. Lui è un po’ contrariato per via della canottiera , non gli è andata tanto giù la risposta di lei , che come al solito ama vederlo imbronciato e tira un po’ la corda .
R: mo fai il muso ?
A: io ? Assolutamente no , fai come vuoi ...
R: (ride) infatti si , faccio come voglio da sempre .
Lui non la calcola, inizia a chiacchierare con gli altri ed evita lei ...
la figlia si accorge che qualcosa non va , ma lei riassume il tutto dicendo: è geloso marcio .
Si fanno due risate e cambiano discorso .. é il momento triste della giornata , si devono salutare ... sono tutti un po’ scossi , in questi 10 giorni si sono abituati a stare insieme ... ora sembra strano un po’ a tutti allontanarsi .
Sono rimasti soli ... non gli resta che fare le valige e partire.
A: torniamo a casa. Prepariamo tutto e partiamo appena possibile ...
R: si ... dai andiamo!
Una volta in camera però , scende la malinconia sul volto di entrambi . Nessuno dei due parla , si guardano e basta ...
Lui va in bagno e sente lei grifare : cazzooo ..
Subito si precipita da lei ...
A: che c’è ?
R: non ci sono voli per Brindisi fino a martedì ...
A: in che senso ?
R: nel senso che c’è sciopero dei trasporti .. non c’è niente , né treni , nè aereo , niente pullman ...
A: vabbè oggi è domenica , vorrà dire che aspetteremo due giorni qui e poi si vedrà ...unica alternativa resta la macchina ...
R: c’è sciopero generale , forse non hai capito .
A: dici che manco una macchina si può affittare ?
R:no! Siamo bloccati qua , fino a martedì.
A: vabbè che sarà mai ... troveremo qualcosa da fare, di sicuro non ci annoiamo .
R: ho capito però non è giusto , per una volta che avevamo organizzato una cosa ..
A: ma stai tranquilla ... che tanto pure che partiamo nel bel mezzo della settimana , nella tua amata America restiamo comunque una settimana .
R: non stavo pensando a quello ...
A: allora non vedo dove sta il problema ... restiamo qua , tranquilli e vediamo il da farsi .
R: hai ragione inutile che ci innervosiamo .
A: quindi inutile fare la valigia .. quasi quasi mi riposo un po’ !
R: non pranziamo ?
A: è presto ancora ... tanto siamo solo io e te .!
R: ok! Allora mi stendo anch’io un po’ .
Lui guarda la tv e lei legge un libro ...
Be continued

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora