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A Zagabria rimangono solo pochi giorni , poi sono costretti a rientrare in Italia . C’è da dire però che hanno vissuto giornate molto intense . Si sono goduti molto il nipotino ... hanno approfittato al massimo .
Sono entrambi molto complici con il nipote , lo viziano un po’ ...
A: mamma mia ... non ci crederai ma sono stanco morto , non reggo più certi ritmi . Ci gioco con molto piacere però mi sfianca .
R: dai non brontolare ... è pazzo di te . Ti cerca subito appena ti allontani un po’ .
A: ho capito ... però pure tu potresti darmi il cambio .
R: non vuole giocare con me . Vuole solo te ...
A: dai gioca con nonna un po’ ... che nonno fa una pausa .
R: perché lo devi far piangere ?
A: ma non piange ... è una fantasia tua .
R: mo dove vai ?
A: vado fuori ... ho bisogno di prendere una boccata d’aria.
R: no ... tu non ti muovi da qua . Se vede che esci vuole venire con te , e fa freddo .
A: agli ordini capo .
R: siediti qua , che giochiamo tutti e tre insieme .
A: a cosa ?
R: inventati qualcosa tu , che ne so io .
A: dici che i giochi di 30 anni fa , funzionano ancora ?
R: funzionano sempre .
A: iniziano a giocare ... ma alla fine come succede quasi sempre , si divertono più loro due che il bimbo .
R: non gli piace tanto .
A: così sembra . Usciamo va ...
R: e dove andiamo ?
Il bambino... subito si precipita dal nonno , gli prende la mano e lo tira verso la porta .
A: aspetta ... dobbiamo vestirci prima .
R: mo dove andiamo ?
A: al parco ...
R: quale parco ?
A: qui vicino c’è un parco giochi per bambini .
R: ok...
Si preparano ed escono ...
una volta arrivati al parco , il bambino si scatena ..
R: dai spingi ...
A: daii ... pure tu ti ci metti . Già devo badare a lui ...
R: daii (ride)
A: vieni pure tu sulla dondola dai ... così spingo contemporaneamente.
R: dai nonno ... spingi .
A: cerco che fate la bella vita voi due...
R: dai nonno ...
A: dopo mi dai il cambio ... voglio vedere se gridi , dai nonno .
R: dai nonno ...
Continua a prenderlo in giro ...il bambino si diverte un sacco , ed ogni volta che lei accentua dicendo “dai nonno” ... lui ride ancora di più .
A: ma guardalo...
R: che faccia da schiaffi .
A: come te .
R: spingi e zitto (gli stende la lingua)
A: se se ... vedi se puoi scendere , la dondola è per i bambini no per le donne anziane .
R: cosa ,Sarei anziana io?
A: noooo , tu non sei anziana , sei vecchia .
R: questa me la paghi ... e cara pure .
A: figurati .
R: mo lo sai che faccio ?
A: che fai ?
R: vado allo scivolo ...
A: ma dove vai , vieni qua .
R: Che vuoi ... io faccio quello che voglio . (Ride)
A: se ti fai male io non ti porto in ospedale .
R: ah ah ah ...
A: ridi ridi ...
R: cavolo ... ci sono i bambini , devo fare la fila ...
A: ma sei seria ?
R: serissima .
A: tua nonna si è rincoglionita.
R: senti chi parla ...
A: che vuoi dire ?
R: fai il duro , l’uomo tutto di un pezzo e poi tuo nipote ti fa richieste assurde e tu esegui tutto alla lettera .
A: vabbè che c’entra ... poi tu mi conosci , sai benissimo che con i bambini mi sciolgo come neve al sole .
R: e non sai quanto mi piaci , quando sei con i bambini .
A: mi rilassano ...
R: sei pazzo di lui vero ?
A: tu no ?
R: si ... mi sento molto legata a lui .
A: lui fa parte della nostra rinascita .
R: diciamo di sì .
A: si è liberato lo scivolo ... andiamo ?
R: perché non vai tu ?
A: tu sei pazza ...
R: sto scherzando ...
A: tu devo dire una cosa ...
R:dimmi ...
A: non ti farà piacere .
R: che cosa è successo ?( preoccupata )
A: dobbiamo rientrare in Italia ... prima di venerdì .
R: ma oggi è mercoledì.
A: lo so ... abbiamo un sacco di contratti da firmare . Se tu vuoi rimanere , vado io ... in caso mi fai la delega .
R: non l’accettano la delega ... siamo divorziati sui documenti .
A: ah già ... porca miseria , ma non si può annullare sto divorzio .
R: per noi è già annullato . Ma per la legge no , purtroppo.
A: e non si può annullare ?
R: ne abbiamo già parlato .
Mentre loro cercano una soluzione , il bambino si intrattiene con gli altri bambini ...
così loro hanno modo di ritirarsi un po’ di tempo per loro , all’aria aperta .
A: comunque ci deve essere una soluzione per annullare sto divorzio .
R: ma sta diventando una fissazione la tua (ride)
A: prima o poi lo annulliamo anche per la legge .
R: magari ... ma sai che ti dico , alla fine a me non frega tanto . A parte qualche complicanza burocratica non è che ci pone poi così tanti problemi .
A: a me da fastidio pure sentire la parola. .
R: non ti sembra ora di rientrare ?
A: mo chi lo convince ...
R: mo ti sbrogli (ride)
A: dai andiamo a casa che la nonna ci prepara i biscotti ...
R: ma sei davvero stronzo ... come ti vengono in mente certe cose io non lo so .
A: visto che sono riuscito a convincerlo (ride)
R: te li sogni i biscotti fatti da me .
A: che ci vuole ad impastare 3 biscotti .
R: ecco appunto , non ci vuole niente ... quindi li fai tu .
A: si sì ...
R: quindi partiamo venerdì mattina ?
A: forse è meglio partire giovedì .
R: ok ...
Intanto convincono il bambino a rientrare a casa con la scusa dei biscotti .
Una volta a casa , tocca a lui prendere l’iniziativa e mantenere la promessa ... inizia a cercare su tutti i libri di dolci presenti sulla mensola .
R: che cerchi ?
A: la ricetta della pasta e fagioli ... secondo te che sto cercando  sui libri di dolci ?
R: tiro a indovinare ?
A: prova un po’ (ride)
R: la ricetta dei biscotti ?
A: brava ... (applaudisce e la prende in giro )
R: che cosa ho vinto ?
A: un bacio , ed un grembiule da cucina .
R: per fare?
A: i muffin salati .
R: ma non dovevano fare i biscotti ?
A: senti ... io ho trovato questa ricetta non è complicata  , mi sembra fattibile con quello che abbiamo in casa , ci manca solo che devo andare a comprare gli ingredienti .
R: ma io a cosa ti servo ?
A: tu e lui mi fate da assistenti .
R: ah ok ...
mettono il grembiule pure al bambino , che sembra felicissimo .
A: speriamo che non ci distrugge casa con la farina .
R: dopo pulisci tu .
Iniziano ad impastare , nessuno dei due è capace ... ma cercano di fare del loro meglio , il bambino è tutto pieno di farina, quasi irriconoscibile...
A: guadalo com’è combinato ...
R: oddio ...
A: scatta un paio di foto , così ci restano per ricordo .
R: ah ah ah...
A: perché ridi ?
R: guarda un po’ cosa c’è lá ...
A: cos’è ? Il tuo cellulare , posizionato sulla mensola ?
R: si ... ho fatto il video dall’inizio fino all’ultimo .
A: nooo sai che macello .
R: quando si addormenta , lo guardiamo con calma .
A: seee e quello per addormentarsi come minimo ci vuole mezzanotte .
R: no ... con i cartoni si addormenta subito .
A: lo vedo troppo eccitato .
R: come te ?
A: scema ...
R: sto scherzando .
A: vabbè , i muffin sono nel forno ... io vado a fare una doccia veloce .
R: si ... però muoviti . Anch’io devo darmi una sistemata ... domani torna a casa la principessa .
A: ah si ... e quando me lo dici ?
R: scusa ...’doveva essere una sorpresa , mi è sfuggito . Promettimi che non dici niente a nostra figlia altri ti mi ammazza .
A: scusa ... lei torna a casa con la bambina e noi non prepariamo niente per il loro arrivo ?
R: ma è una sorpresa ...
A: gliela facciamo noi la sorpresa .
R: ok ... hai qualche idea ?
A: ci penso mentre faccio la doccia .. occupati dei muffin , che si bruciano .
R: ecco ...lo sapevo io .
A: devi solo controllare che non si bruciano ...normalmente mancano ancora 10 minuti , penso di riuscire a fare una doccia in 10 minuti , quindi arrivo io per sfornarli . Non c’è bisogno che ti infastidisci , non ho chiesto la luna .
R: mo che ti prende ?
A: niente .
R: mah .
Lui va a fare la doccia ... e lei controlla con attenzione i muffin , mentre il bambino gioca con le costruzioni sul divano .
Con la speranza  che la doccia gli porti consiglio riguardo all’idea per la sorpresa ....

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora