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Inutile dire che nessuno dei due ha chiuso occhio ... sono troppo euforici . Alla fine insieme  a tutti gli altri hanno passato tutta la nottata nel piccolo bar a chiacchierare .
Non si sono resi conto nemmeno dell’ora .
È lei che ad un certo punto si guarda intorno e si rende conto che sono rimasti solo loro nel locale ...
R: oddio , ma che ora sono ?
A: perché ?
R: ci siamo solo noi , in più il proprietario del bar credo si sia addormentato .
Scoppiano tutti a ridere ...
A: forse è meglio andare ...
tutti i ragazzi che sono rimasti insieme a loro si alzano dai tavoli .
R: dove andate ?
A: penso a dormire ...
R: ormai la nottata è andata , perché non facciamo due passi tutti insieme ? Che dite , vi piace l’idea ?
A: per me va bene ... sei sicura che facciamo in tempo ? ti ricordo che noi dobbiamo prendere l’aereo .
R: tranquillo ... tutto calcolato . Per questo preferisco restare sveglia , per non rischiare di addormentarci .
A: lo avevo già capito io ...
R: mi conosci proprio bene tu eh ....
A: avevi dubbi .
Lui si defila un attimo e va a pagare il conto.... lei prende sotto braccio Alterisio e si dirige verso l’uscita .
R: ti rendi conto , siamo nonni per la seconda volta , ancora non ci credo .
Lui la guarda con tenerezza e gli dice: vi meritate tanta serenità . Queste sono le cose belle della vita .
Poi fidati , io lo conosco bene quel tipo lá ... e ti posso  assicurare che non l’ho mai visto così felice . Sta al settimo cielo .
R: si , finalmente siamo felici .
Lo meritate davvero .
R: io preferisco vivere le cose giorno per giorno ... sono terrorizzata quando le cose vanno troppo bene ...
intanto li raggiunge lui , che quando se li vede davanti , fa il disinvolto ed in modo scherzoso dice: però siete proprio una bella coppia .
R: ehi , sei qui ...
A: no no , continuante pure ...
R: ma sei scemo , vieni qua .
A: sto scherzando .
R: menomale .
A: ma gli altri dove sono ?
Sono andati a dormire , non si reggevano in piedi . Risponde il maestro ...
Io tra un po’ vado pure ...
A: comunque non è stata una buona idea sta passeggiata ... fa pure freddo .
R: dici che è meglio rientrare ?
A: io dico di sì .
Pure io dico di sì , ci manca solo che vi ammalate .
R: per carità ... noi tra 3 ore dobbiamo partire . Ci manca solo questo .
A: appunto , rientriamo pure noi .
R: ok ... vabbè pure che rientriamo non siamo obbligati a dormire .
A: ma stai in fissa con sto dormire ..
R: (ride) ho paura che perdiamo l’aereo .
A: non succederà .
Vabbè ... ragazzi , io sono arrivato ... buon viaggio e datemi un bacio alla bimba .
A: sarà fatto , grazie della compagnia .
R: buonanotte , dormi anche per noi .
A: mo che facciamo ...
R: una doccia ...
A: ecco brava , una doccia ... ci vuole proprio . Però promettimi una cosa ...
R: cioè ?
A: calmati , sei resa .
R: si ...sono ansiosa e non so perché .
A: è normale , però devi calmarti un po’ ... altrimenti arriverai troppo stressata .
R: hai ragione .
Dopo aver fatto una bella doccia calda . Si preparano e partono direzione aereo porto .
R: finalmente .
A: non vedo l’ora .
R: chissà a chi somiglia .
A: al più bello della famiglia .
R: chi sarebbe ?
A: io ...
lei scoppia a ridere con la sua solita risata ... lui la guarda e poi continua : perché non è vero ?
R: mah ... lasciamo perdere va .
dopo 4 ore di viaggio tra cambia aerei e corse in taxi ... finalmente arrivano in ospedale .
Lui si ferma dal fioraio dell’ospedale e compra 3 rose rosse .
Lei incuriosita da questo gesto chiede : perché proprio 3 ?
Fatti i miei chiosa lui .
Appena arrivano nel reparto maternità , l’amara sorpresa . Non possono entrare tutti e due insieme , ma solo uno alla volta . Lui da galantuomo lascia passare lei per prima ...
questa cosa a dire il vero li ha spiazzati entrambi , infatti lei tentenna un po’ prima di entrare , lo guarda , quasi ad implorarlo ...
A: dai vai tu ... dopo entro io .
R: maa...
A: vai ... sono le regole non possiamo farci niente .
R: allora entra tu per primo .
A: non se ne parla .. vai .
Iniziamo a fare questo tira e molla tra di loro . A quel punto l’infermiera di turno , si guarda intorno ... prende per mano entrambi e li tira dentro .
Ecco ... stanza 113 , tanti auguri è bellissima .
Loro due sono senza parole , si guardano intorno e non sanno cosa fare ...
Allora ?
A: grazie. .
R: non so davvero come ringraziarla .
Se vi becca qualcuno io non c’entro niente .. anzi vi consiglio vivamente di sbrigarvi , perché  qualcuno potrebbe non essere felice di questa trasgressione che ho fatto .
A: preferisco uscire .
Lei subito si gira di scatto ...
R: nooo , perché.
A: rischia il posto ...
R: Lo so , però ...
Daii muovetevi , andate ... non preoccupatevi per me , sono la regina delle trasgressioni . E poi sua moglie mi ha fatto tanta  tenerezza , non potevo farla entrare da sola . Sono 30 anni che faccio questo lavoro , ho visto nascere più di 1000 bambini , ma non mi è sono mai capitati due nonni così .
A: così come ?
Tristi !
R: in che senso scusi .
Nel senso che appena vi ho spiegato le regole , entrambi vi siete intristiti . Nei vostri occhi è calata la malinconia , vi siete quasi dimenticati il motivo per la quale vi trovate  qua ... il vostro unico “problema” se così si può chiamare era il fatto di non poter entrare insieme .
A: sono due giorni che non dormiamo , arriviamo dalla Germania , abbiamo fatto l’impossibile per arrivare qui . Lo so che sono le regole , però a me personalmente non mi sembrano corrette . Non si può negare una gioia così... a nessuno .
Io la penso come voi , per questo ho trasgredito .
R: la ringrazio . Ma per  me è molto importante entrare insieme a lui .
Ora andate .
A: che Dio ti benedica .
R: grazie!
A: visto che le brave persone ancora esistono .
R: menomale .
Arrivati davanti alla stanza 113 , entrambi si bloccano ... nessuno dei due prende quella maledetta maniglia ed apre la porta .
A: sei pronta .?
R: si .
Si prendono per mano ed entrano .
La bambina è imbraccio alla mamma , la sta allattando .
Loro emozionati più della prima volta , si avvicinano e dolcemente la osservano .
R: è bellissima .
A: mai vista una cosa più bella ... ( da un bacio in fronte alla figlia ) che li guarda con tanta tenerezza. .
A: queste sono per te .
C: grazie papà . La sua prima rosa rossa dice (emozionata ).
Poi si gira verso di lei , che per l’emozione sta quasi in lacrime .
A: questa è tua .
R: ohhh ...
A: non mi guardate così . Mi imbarazzo , non è facile per me .
R: cosa ?
A: sono l’unico uomo in mezzo a 3 donne .
C: siamo le tue donne .
A: si! Siete le mie donne .
R: grazie , nonno .
A: non c’è di che nonna .
Sorridono entrambi ... nel frattempo la bambina si addormentata ... loro si siedono di fianco alla figlia e si godono il momento , che rimarrà unico per tutta la loro vita .
Continua...

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora