continuo...

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R:saliamo ?
A:siamo appena scesi…
R:abbracciami ti prego…
Lui la stringe … che succede?
R: niente , avevo voglia di abbracciarti.
A: mi hai chiesto di salire in camera per non abbracciarmi in pubblico?
R:Non volevo metterti in difficoltà…
A: in difficoltà…vieni qua , perché ti allontani ?
R:Dai, sembriamo due ragazzini alla prima cotta … noi siamo sposati , divorziati e  abbiamo 4 figli!
A: quindi , non possiamo abbracciarci ?
R: Certo, ma forse è un po’ troppo vista la nostra situazione farlo in pubblico…
A:lascia perdere sto thè e vieni con me …
R: ma dove mi porti …
A: cammina e zitta …
R: guarda che non siamo in puglia , siamo in croazia e fa freddo …
A: mo ti riscaldo io …
R: Ma sei scemo ? si sono girati tutti …
A: muoviti …
R: dove stiamo andando ?
A: ti fidi di me ?
R: no!
A: eh fai bene …
R: daiii, dimmi dove mi stai portando…
A:vedi…
R: cosa, la stalla ?
A: no, di fianco alla stalla …
R: c’è il pagliaio…
A: entra …
R: oh , ma tu sei completamente fuori di testa … che siamo venuti a fare qui?
A: ti lascio sbizzarrire con l’immaginazione..
R: tu sei pazzo , manco a 15 anni ho fatto ste cose…
A: ti credo, a 15 anni stavi con quello mezzo “svampito” che dovevi fare…figurati se uno come quello poteva avere questo tipo di idee … poteva capire solo qualche quadro dipinto!
R: guarda che quello è stato il mio primo amore ,era ed è molto colto come persona e  lo ricordo con molto affetto …
A: non lo voglio sapere cos’è stato quello, se è colto , scemo o altro …
R: guarda che sono seria , è stato il mio primo amore …
A: e quindi, poi sono arrivato io che sono il tuo eterno ed ultimo amore.
R: ne sei così sicuro?
A: Questa è una delle poche certezze che ho nella vita …
R: Si congela qui …
A: tieni metti questo …
R: senti , facciamo un po’ i seri … perché non torniamo in camera , non abbiamo l’età per stare qui…
A: avvicinati un attimo …
R: che c’è…
Inizia a baciarla delicatamente sul collo…
R: dai …
A: schhh … lasciati andare!
R: manco fosse la prima volta …
A: è come se lo fosse…
R: c’è puzza di …
A: umh , stai zitta un po’ …
Piano piano si accasciano sulla paglia , sembra la scena di un film…
A: non vorrai mica …
R: già che ci siamo …
A: ma non avevi freddo ?
R: chi , io ?
Si lasciano andare, non succedeva da tempo, sono entrambi molto emozionati …
R: però è strano …
A: cosa ?
R: conosciamo ogni minima parte del nostro corpo, eppure siamo entrambi agitati …
A: non sono agitato , sono emozionato che è diverso …
R: mi conosci come le tue tasche , non c’è una parte di me che non conosci …
A: Cosa c’entra … per me è come riscoprirti ogni volta … sono talmente pazzo di te che non mi sembra vero! Pensa se a quest’ora stavi con quello …sai che tristezza.
R: Stai parlando del mio grande amore ?
A: sto parlando di quello …
R: a quest’ora chissà dove stavo, giravo il mondo con il mio lui … di certo non nel pagliaio nascosti come due ladri!
A: senza che fai tutta la sofisticata, lo
so che ti piacciono le cose fuori dal normale… se stavi con quello a quest’ora altro che pagliaio , passavi le giornate a dipingere (ride e continua a prenderla in giro)
R: per questo mi piaci tu a me ,sei fuori dal normale …
A: senti chi parla …
R: non ti dico dove ho la paglia …
A: oddio, fammi vedere(ride) …
R: occhio che non reggi …
A:vuoi la prova ?
R: cos’è una sfida …
A: pensala un po’ come vuoi …
La bacia su tutto il corpo, stanno vivendo attimi indimenticabili di tenerezza…
A: non mi sentivo così libero da tempo …
R: libero di fare cosa ?
A: di amarti! Siamo soli io e te senza pensieri …in più devo ammettere che il pagliaio ha il suo perché , crea in atmosfera particolare…
R: peccato che una volta usciti da qui , iniziano i pensieri , i problemi , i sensi di colpa … ed il pagliaio diventa un lontano ricordo.
A: senso di colpa verso chi ?
R: verso noi stessi …
A: Ho freddo…
R: ci manca solo che ci ammaliamo…
A: non me ne frega una mazza di ammalarmi , voglio vivermi questo momento a pieno … e poi se pensi che ti mancherà questo posto ,in puglia c’è ne stanno migliaia , possiamo ritornarci quando vogliamo (ride)
R: inizia a fare buio… ti voglio vedere a te nel pagliaio insieme a me in puglia , dove ci conoscono pure le pietre. Già mi vedo i titoloni dei giornali… “beccati nel pagliaio”(ride)
A: ora torniamo , stiamo ancora un po’ qui. Se vogliamo noi non ci trovano manco con L’FBI!
R: pensa che un giorno forse finirà tutto questo.
A: io spero che tutto questo nel bene e nel male non finirà mai .
R: spero non ci sia nessuno, siamo tutti sporchi , pieni di polvere , di paglia …
Appena arriviamo all’entrata corriamo subito verso l’ascensore..
Detto fatto , solo che non hanno messo in conto un piccolo particolare … la figlia preoccupata per loro , non avendo ricevuto nessuna risposta alle 50 telefonate fatte , decide di lasciare i bimbi alla babysitter e di raggiungerli … pensando al peggio , si prepara  psicologicamente  ad affrontarli …
Appena li vede non crede ai suoi occhi.
C: da quanto vedo , sono la sola a preoccuparmi senza motivo.
A: che ci fai qui ?
R: sei sola ?
C: con chi dovrei essere?
A: i bambini ?
C: i bambini per fortuna sono a casa con la babysitter, mentre io vado dietro a due cretini che pensano di poter continuare a fare la vita di due quindicenni.
A: scusa ?
R: guarda che ti sbagli …
C: ma vi rendete conto , siete completamente fuori di testa, ho fatto 50 telefonate e non ho ricevuto nessuna risposta , ho chiamato la mia amica che lavora qui e mi dice che siete spariti da quasi due ore , visti i precedenti che dovevo pensare ?
R: hai ragione , scusaci .
A: posso parlare pure io ?
R: non c’è niente da dire … meglio che stiamo zitti .
C: parla parla , cosa c’è ?
A:Forse io e tua madre abbiamo sbagliato a non farci sentire , ma tu sapevi benissimo la situazione … quindi non vedo il perché di tutta questa preoccupazione .
C: ma tu non vedi mai niente papà … per te la cosa più importante è solo ed esclusivamente Mamma , il resto non esiste! Se c’è qualcosa che non va con mamma  inizia il calvario.Tutti dobbiamo ascoltarti, tutti dobbiamo aiutarti a trovare la soluzione , iniziano le paure, lo stress, come devo fare , nulla a più senso, ho paura di perderla , manco fosse l’unica donna sulla faccia della terra , ti sembra normale tutto ciò alla tua età ?
A: stai esagerando..
C: No! non sto esagerando…
R: guarda che ti sbagli …
C: mamma per favore… perché anche tu hai le tue colpe , ti comporti come una quindicenne capricciosa delle volte, lo fai esaurire , sai benissimo com’è fatto , è sempre stato così ti è andato bene per 30 anni … ora lo vuoi cambiare ?
R: io non voglio cambiare nessuno, ma la situazione come tu ben sai è molto diversa di 30 anni fa!
C: per colpa di chi , mia per caso ?
R: per colpa nostra… ma questo non ti autorizza a parlarci così!
C: con le buone non capite o fate finta, proviamo con le cattive.
A: aspetta qua… e calmiamoci tutti, prima che si dicano cose fuori posto.
Prende la moglie e la tira con se nella stanza di fianco …
A:stavolta l’ha presa male …
R: è normale , io la capisco siamo venuti qui da lei a Zagabria tutti e due insieme cosa che capita raramente e siamo spariti.Si sarà sentita esclusa …nonostante tutto mi sembra stia esagerando un po’ .
A: ha ragione , io in più stavo fuori di me quando sono arrivato , avrà sentito troppa pressione , poi sei arrivata tu e sono sparito … però è lei che mi ha consigliato tutto questo, in un certo senso è lei che mi ha convinto.
R: forse ti ha messo alla prova …c’è da dire che non l’ho mai vista così …
A: in che senso ?
R: lei è pazza di te, tu hai preferito me a lei , non è come le altre volte , stavolta eri venuto da lei , c’era solo lei qui non è come quando ci sono pure gli altri…
A: lo sa che vado matto per lei … non c’è bisogno di dirglielo .
R: proprio perché lo sa ci soffre.
A: ma io che cazzo devo fare?
R: non lo so , ma io non riesco a vederla così … stavolta si è incazzata sul serio ed ha pure ragione .
Lui ama follemente tutti i figli , ma con lei c’è qualcosa di veramente speciale, stavolta la situazione gli è sfuggita di mano e deve rimediare.
A: Ti dispiace se…
Lei lo conosce molto bene e sa che sta male , vuole accontentare tutti ma non sempre ci riesce…
R: ( lo bacia) torniamo a casa con lei… lo
merita e ne ha bisogno, altrimenti non avrebbe reagito così, noi poi avremmo delle altre occasioni per stare insieme.
Lui la stringe forte a se , ha una voglia matta di stare solo con lei , ma stavolta il
dovere di padre prende il sopravvento… prima di salire in camera a preparare le valigie nell’orecchio sussurra “ la prossima volta scappiamo io e te senza dire niente a nessuno “
R: è impossibile! Abbiamo fatto troppi figli e dobbiamo dare conto.
C: cos’è vi siete confessati ?
R: aspettaci qui …
A: arriviamo…( la bacia in fronte)
C: papà non ho tre anni …
A: purtroppo lo so, a tre anni riuscivo a gestirti meglio.
R: smettila…
C: Quando io avevo tre anni eravamo tutti felici e contenti.
A: già!
R: no proprio tutti!
Entrambi si guardano negli occhi senza dire mezza parola… poi salgono a recuperare le valigie… la ragazza che li ha accolti all’arrivo  capisce al volo che c’è qualcosa che non va , infatti quando scendono a consegnare le chiavi li consola un po’ dicendogli “ ci sarà un’altra occasione , capisco perfettamente il vostro stato d’animo  ma la famiglia viene al primo posto su tutto” !
A: proprio così !
R: non è facile gestire la famiglia delle volte, buona giornata e grazie per la gentilezza.
A: Andiamo a casa dai …
C: dove state andando ?
R: a casa !
C: non era mia intenzione…anzi vi chiedo scusa se sono sembrata un po’ brusca… non c’è bisogno di lasciare tutto e venire a casa, mi rendo conto di essermi preoccupata inutilmente, entrambi state benissimo …
A: andiamo muoviti …
C: Papà , non c’è bisogno davvero…
R: abbiamo deciso così, non ci pesa.
A: Guidi tu ?
C: come vuoi …
A: Facci da taxi dai , ci mettiamo
dietro.
R: ma che …
A: schhh … sali.
Mentre loro due amoreggiano come due adolescenti, la figlia si sente un po’ in colpa e cerca di trovare una soluzione per rimediare… gli viene in mente solo una cosa che potrebbe far piacere a tutti e due, ma per organizzarla ha bisogno dell’aiuto di tutta la famiglia.

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora