come finirà ?

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A: Si, appunto domani ci saranno anche gli altri, e io voglio stare un po' solo con te
R: Anch'io avrei voluto stare con te, e non solo una sera. Ma mi pare che la cosa non sia stato realizzabile.
Albano non rispose e andava a passo d'uomo e girava per le vie di Zagabria ...

R: senti io voglio essere sincera , a me ciò che è successo non è passato ok? E non so se mi passerà ... Poi quando invece chiama l'altra bhe ... E io sono stanca

A: Dimmi la verità... stai vedendo qualcuno?

Era lui che ti telefonava a cena e non rispondevi?

L'aveva notato, E vederlo geloso le faceva un po' piacere .

R: Può essere... ma non cambierà mai ciò che provo per te . Questo te lo dico sinceramente.

È così difficile poter parlare con te, che quando ci parliamo ti devo dire tutto... Mo però ho freddo...

A: Vuoi che tiri su il finestrino?

R: No, voglio un bacio!

Lui si avvicinò a lei con la solita sicurezza di sempre ....

A: mi manchi ...

Lei si distaccò da lui...

R: questo bacio non cambia le cose tra noi ...

A: e cosa potrebbe cambiare le cose?

R: non lo so ...  Mi riporti in hotel?

( Guardando fuori dal finestrino)

Lui la riportò li ... E andò a casa della figlia che lo aspettava ...

A: come mai ancora sveglia?

C: ti aspettavo papi... Parliamo?

A: si .

C: bene , che cosa è successo con la mamma?

A: mi sono dimenticato di stare con lei ... E ho preso un altro impegno all'ultimo.

C: come hai fatto a dimenticarla ? Non è da te...

A: già ... Ma tra Roma e gli impegni e lo stress mi ero dimenticata di averla invitata alla tenuta ... Le avevo anche detto che a casa sua non era possibile...

C: per lo zio?

A: si , ma non per lui ma volevo stare con tua madre e poi alla tenuta la casa è stata più affollata .. lasciamo stare va , me la sono cercata...

Cristel si alza e va ad abbracciarlo ...

C: ti farai perdonare , ne sono sicuro ...

A: lo spero ...

C: è andata male prima?

A: no anzi ... Sembrava quasi che la stavo facendo sciogliere ma niente testa dura è ...

C: ma noi l amiamo così com'è no?

A: finché avrò vita figlia mia ...

Andarono a dormire , l'indomani si ritrovarono di nuovo insieme , i bimbi ancora una volta felicissimi di passare del tempo con loro ... Che quasi non volevano che se ne andassero ... Ma entrambi dovevano tornare in puglia ...

Dopo aver terminato quella mattinata insieme si salutarono e anche loro educatamente si salutarono con un bacio in guancia ... E ognuno aspettò il proprio volo ...

Rientrarono in casa lei aveva il fratello ad attenderla ... Lui gli altri due figli...

Altro giorni passarono ... Lui andò nella stanza ricordi ...
Non ci entrava da tanto trovò...

Un biglietto ...

"ℕ𝕠𝕟 𝕤𝕠 𝕤𝕖 𝕚𝕝 𝕡𝕣𝕚𝕞𝕠 𝕒𝕞𝕠𝕣𝕖 è 𝕝𝕒 𝕤𝕔𝕖𝕝𝕥𝕒 𝕘𝕚𝕦𝕤𝕥𝕒. 𝕊𝕠 𝕤𝕠𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕞𝕖𝕥𝕥𝕖𝕣ò 𝕞𝕒𝕚 𝕕𝕚 𝕒𝕞𝕒𝕣𝕥𝕚."

Albano lesse quelle parole in silenzio.

Gliele aveva scritte Romina , gliele aveva lasciate sotto la porta, sul retro di una fotografia di molti anni prima, dopo un litigio ...

C'erano loro con una fetta d'anguria in mano e lui faceva una faccia buffa.

Non si capiva che momento della giornata fosse, ma c'era quella luce unica dell'istante perfetto.
Albano guardava quella foto di cui non ricordava nulla.

Ci sono tanti pezzi di vita che, anche rivedendoli, non li riconosci più. Rilesse quelle parole ad alta voce per capire meglio e la voce gli si incrinò leggermente.

Così decise di andare sotto casa sua senza pensarci due volte ... Voleva vederla ...

Albano era seduto sugli scalini e l'aspettava. Era assorto e un po' imbronciato per non averla trovata a casa ...

R: Che ci fai qui?

A: Volevo vederti Yari mi ha detto che saresti rientrata tra poco .

R: Ecco, ora che mi hai visto te ne puoi anche andare.

A: Ma che parole sono... dopo tutti
questi anni ... ti comporti così?

R: Quando dici tutti questi anni, cosa intendi? Quando ti sei messo con un'altra e hai fatto due figli?

A: Dài, hai capito.

Romina non credeva di poter trovare le forze per dire le cose che davvero pensava.

R: stiamo parlando di una vecchia storia. Quasi manco noi ci crediamo più...

A: non puoi dire davvero e lo sai anche tu ...

R: È tardi,  Albá .

A: Non sei convinta, si vede, ti conosco bene.

R: a te piace questa idea di conoscermi... Ma forse un tempo mo non credo

Lui alzandosi dagli scalini ...

A:  sicuramente hai ragione ma in questo momento volevo solo dirti che mi manchi ...

Lei si sentì di nuovo indifesa, sali in fretta e chiuse la porta dietro sé...

Non poteva reggere il suo sguardo , sapeva che stava portando alle lunghe questa storia però lei si sentiva offesa e delusa ... E lui non aveva la minima idea visto che per lui era cosa di niente ...

I giorni passarono ... E nessuno dei due si parlò più dopo quella sera , forse era meglio così , chissà gli faceva bene per il rapporto oppure veramente tra loro non c'era più nulla ... Ma che stava pensando come poteva solo sfiorarle il pensiero di quell assurdità ...



Una notte  però Albano continuava ad avere gli occhi fissi al soffitto senza riuscire a prendere sonno.

Erano le tre e mezzo . Gli era venuta una strana idea per farsi perdonare ....

Si alzò, si mise al volo un costume da bagno, un paio di bermuda e una polo, e uscì di casa.

Arrivò fino a Melendugno dove era deserta e i suoi passi nella notte sembravano amplificare la sua determinazione. Arrivò sotto casa di Romina  con la consapevolezza che stava facendo una pazzia.
Ma non le importava voleva solo stare con lei .

Non se la senti di telefonare, né tantomeno di suonargli alla porta.

Usò la tecnica che aveva da ragazzo, lanciò dei sassi alla finestra di Romina ...

Romina venne svegliata nel cuore della notte da un rumore , Non capiva se si trattava di un sogno, ma si alzò e andò ad aprire le persiane sul vicolo.

Albano era li, che la guardava sorridente.

Be continued ....




Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora