ravvicinamenti parte 2

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Passano due giorni , non si sono sentiti telefonicamente solo per messaggio, lei di botto gli scrive: vieni a prendermi in aereo porto , da solo!
Lui rimane senza parole, spiega alla figlia che deve andare da solo a prenderla perché glielo ha chiesto esplicitamente lei.
C: papà ma secondo te perché ?
A:Forse non vuole farsi vedere incazzata, perché lei fa finta di niente ma è incazzata.
C: dici che non vuole litigare e quindi preferisce chiarirsi con te prima di venire qui !
A: penso di sì …senti consigliami un posto dove possiamo andare io e lei, non troppo affollato altrimenti non viene … la conosci tua madre.
C: papà ma tu sei sicuro,pensi accetterà?
A: Si accetterà, perché stavolta decido io e si fa come dico io.
C: papà non mi sembra una mossa giusta.
A: o la va o la spacca… tu consigliami un posto tranquillo…
C: un posto romantico ?
A: mah , un posto dove si può litigare, non è detto che poi si fa pace(ride) quindi non importa se è romantico o meno.
C: ma quanto sei scemo…
A: senti mandami un messaggio con l’indirizzo, io vado .
C: papà occhio che peggiori la situazione…
A: non aspettarci per cena , o va bene o va male ci vediamo direttamente domani.
C: ok , buona fortuna!
A: passerà!
Prende la macchina e raggiunge l’aeroporto.
Lei arriva e subito si mette a cercarlo…Non vendendolo si ferma al bar a prendere qualcosa da bere …lei cerca lui e lui cerca lei, sembra la scena di un film.
La figlia che sta in pensiero tramite messaggio cerca di sapere qualcosa tramite il padre … ma lui subito risponde “dovrebbe essere atterrata ma so dove si è cacciata” la figlia subito si preoccupa e lo chiama.
A: che c’è ?
C: papà , ma sei sicuro che mamma è partita ?
A: in che senso, pensi mi abbia preso in giro?
C: che ne so… a me sembra tutto molto strano.
A: ma ti pare che si metteva a scherzare su questa cosa, magari ancora non è scesa dall’aereo.
C: ok, appena sai qualcosa fammi sapere.
A: tranquilla.
Passa circa mezz’ora… lui si mette a guardare persino nei negozi , ma niente … nessuna traccia.
Lei un po’ stufa di aspettare, inizia a spazientirsi, per sua sfortuna nemmeno può chiamarlo perché il telefono è scarico… lui prova a rintracciarla, visti i trascorsi pensa subito che non ha voglia di rispondere.Entrambi sono molto nervosi… Per puro caso mentre lui controlla l’ennesimo negozio sente una coppia di sposi in viaggio di nozze parlare proprio di lei … senza farsi troppo notare ascolta la conversazione, stanno parlando proprio di lei , da quanto dicono hanno viaggiato insieme in aereo e lei è stata molto cordiale con loro … quindi una cosa è certa, lei è atterrata! Dopo aver sentito questa conversazione si calma un po’… prova a chiamarla  ma niente … ad un certo punto gli viene un’idea ,si reca da una guarda lì vicino e chiede informazioni su di lei … la guardia guardandolo in faccia si rende conto del suo malessere e visto che la situazione è calma decide di aiutarlo coinvolgendo i suoi colleghi sparsi per tutto l’aeroporto. Lui ringrazia, la guardia lo prega di rimanerne accanto a lei … dopo nemmeno dieci minuti un collega la chiama dicendogli di aver visto la signora in questione seduta al bar a fare colazione.
“sua moglie sta al bar “
A: lei come fa a sapere che è mia moglie?
“ me ne sono accorta dai suoi occhi, vada pure e buona giornata”
Lui rimane sorpreso, dentro di lui pensa: ma possibile che tutti capiscono qualcosa dei miei occhi!
Subito la intravede, un po’ ha paura di avvicinarsi…ma non ha scelta! si avvicina a lei e gentilmente chiede: posso, è libero questo posto?
R: certo, si accomodi !
A: ah … così funziona, facciamo accomodare gli sconosciuti?
R: ah , sei tu …
A: sono io, frena l’entusiasmo ti raccomando.
R: che devo fare, devo saltarti al collo?
A: no, per carità… ma almeno potevi dirmi buongiorno amore mio!
R: facciamo che ti dico solo buongiorno va …
Lui un po’ ci rimane male, prende la sua valigia ed inizia ad andare verso l’uscita … lei lo fa allontanare un po’ e abbassa voce dice “amore mio” … poi lo guarda camminare sconsolato e ride sotto i baffi!
R: vai di fretta ?
A: sono quasi due ore che giro per tutto l’aeroporto.
R: sono quasi due ore che ti aspetto!
A: seduta comodamente al bar ?
R: si , seduta comodamente al bar… perché ci sono problemi ?
A: no no … per carità!
R: sei venuto in taxi ?
A: sali…
R: ah , sei venuto in macchina!
A: chiama tua figlia e digli che siamo insieme…
R:mo andiamo a casa , lo vede che siamo insieme non c’è bisogno di chiamarla.
A: chiamala! Primo perché sicuramente si sta preoccupando visto che non riuscivo a trovarti, secondo perché non andiamo a casa .
R: cosa ?
A: zitta e chiama … per una volta si fa come dico io !
Lo dice con tono talmente sicuro che lei non controbatte minimamente.
non chiama la figlia ma manda un messaggio… “ sono con tuo padre, tutto bene “
lei subito la richiama…
R: amore , tutto bene non preoccuparti.
C: mamma ti raccomando, cercate di venirne a capo.
R: non è facile.
C: lo so! Però dovete essere sinceri , almeno tra di voi …
R: ciao amore …
A: a domani !
R: in che senso a domani, non torniamo a casa stasera ?
A: No!
R: posso sapere almeno dove mi stai portando ?
A: non lo so, sto solo seguendo l’indirizzo che mi ha mandato tua figlia.
R: senti , fermati un attimo… dobbiamo parlare …
A: parliamo dopo , ora sto guidando…
R: ti prego , fermati!
A: ok! che c’è ?
Lo guarda e sospira…
R: vai, cammina …
A: non si può continuare cosi!
R: no, non si può!
A: senti io non ho voglia di litigare…
R: perché secondo te io si ?
A: delle volte penso proprio di sì se devo essere sincero.
R: ma davvero pensi che amo litigare con te ?
A:l’ho pensato, inutile negarlo.
R: ok, apprezzo la sincerità… sappi però che io odio litigare con te, è la cosa che odio di più in assoluto.
A: non si direbbe, visto che ultimamente litighiamo ogni 5 minuti, siamo incapaci di stare insieme nello stesso posto per più di un ora senza litigare… prima non era così, prima eravamo insieme h24!
R: prima …
A: cos’è cambiato ora ?
R: siamo cambiati noi!
A: siamo quasi arrivati.
R: che posto è questo…
A: non ne ho idea, magari all’interno è bellissimo… dai scendi.
R: senti, ma perché non andiamo a casa… giuro che farò di tutto per non litigare.
A: non è per questo… voglio stare da solo con te, tutto qua !
R: non ti credo!
A: credimi è così!
R: ma se sei partito da solo senza dirmi niente , ora mi vieni a raccontare che vuoi stare da solo con me, coerenza zero proprio!
A: Io non sono partito sono “scappato” che è molto diverso…
R:Cos’è non volevi vedermi più ?
A: No , volevo solo evitare di peggiorare la situazione… già è complicata di suo.
R: scappando ?
A: Si.
R: dovresti saperlo che non è una buona idea scappare…
A: tu ne sai qualcosa…
R: era diverso.
A: diverso perché lo hai fatto tu!
R: dovevo farlo , non riuscivo più a gestire la situazione… e poi non ho lasciato te!
A: non mi sembra sia andata così, io mi sono ritrovato solo, la casa vuota… sono completamente impazzito!
R: talmente impazzito che …. (sospira e non continua)
Sono arrivati parcheggia la macchina, si gira verso di lei di scatto prende il suo viso tra le sue mai e con gli occhi “sgranati” gli ripete: io sono impazzito senza di te”! La bacia di botto velocemente e scende dalla
macchina, siamo arrivati scendi…
R: Io sono impazzita per il dopo … è vero, io sono andata via, forse ho sbagliato forse no…
A: scendi che siamo arrivati!
R: senti io non ho voglia di parlare dei fatti nostri davanti alla gente …
A: non c’è nessuno.
R: c’è sempre qualcuno e già si parla troppo di noi … anche se non siamo
in Italia.
A: ok, allora scendi dalla macchina e prima di andare a prenotare la stanza , facciamo una passeggiata …
R: dobbiamo prenotare due stanze…
A: anche tre , se vuoi …. basta che scendi da questa benedetta macchina!
R: Senti fai poco lo spiritoso , che io chiamo un taxi e me ne vado!
A: che palle! ma si può sapere cosa vuoi , non ti sta bene mai niente … non so più che devo fare .!
R: devi scegliere!
A: scusa ?
R: Hai capito bene …
A: devo scegliere cosa ?
R: cosa vuoi veramente…
A: non lo hai capito ancora ?
R: no , faccio fatica a capirlo da un po’ di tempo a questa parte…
A: voglio prima di tutto tranquillità, e per avere questo devo avere te accanto!
R: poi …
A: poi… bisogna fare i conti con la realtà!
R: ecco vedi …
A: non si può cambiare la realtà, tu non sei obbligata a rispettarla ma io si!
R: è vero! io ,sono obbligata a sopportarla ti assicuro che è peggio!
A: mi dispiace…
R: non è colpa tua…
A: io tutto volevo , tranne farti soffrire…
R: la cosa che mi fa incazzare più di tutti è il fatto che tutto questo era evitabile.
A: questo è il tuo punto di vista…
R: eri obbligato ?
A: no, ma in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare… ora come tu ben sai non posso rinnegare niente!
R: io non ti chiedo di rinnegare niente, ti chiedo solo di mettere in chiaro le cose una volta per tutto!
Mentre continuano a discutere animatamente passeggiano intorno al residence che gli ha consigliato la figlia che proprio in quell’attimo senza manco farlo apposta telefona.
A: tieni , rispondo tu …
R: non ci penso nemmeno, io mi sono ripromessa di non rispondere mai più al tuo telefono.
A: è tua figlia…
R: ti ho detto di no …
A: comunque tu sei peggiorata, lasciatelo dire … la richiamo dopo…
R: invece tu …
A: io sono un coglione!
R:io non ho detto questo …
A: ti spiego il perché … dopo 50 anni, ancora te le do tutte vinte!
R: sai una cosa , il fatto di essere super viziata da te è una delle cose che più mi è mancata quando sono tornata in America…
A:evidentemente sono unico e inimitabile , perché in tutti questi anni non hai mai trovato qualcuno che ti facesse perdere la testa …quindi sei tornata ad incasinare la mia di testa !
R: ma sei davvero stronzo, tu non aspettavi altro … io non ho incasinato niente, ne abbiamo parlato tante volte , io ti ho salvato … dovresti ringraziarmi!
mentre loro si punzecchiano , qualcuno che sbraccia dalla finestra attira la loro attenzione …si tratta della ragazza che lavora in reception, la figlia che la conosce bene si è permessa di chiamarla per avere notizie visto che loro non hanno risposto
al telefono …
R:Ci sta chiamando …
A: chissà che vuole… Dai andiamo a vedere com’è sto posto all’interno.
R: ma tu che intenzioni hai ?
A: passare una giornata spensierata, ma vista com’è iniziata non credo vada a finire bene…
R:(ride) comunque par la cronaca , io mentre stavo in america ho avuto delle storielle , nulla di serio intendiamoci, non sono paragonabili alla tua di storia.
A: non perdi occasione per puntualizzare a quanto vedo.
R: mi viene naturale…
nel frattempo sono arrivati, si tratta di un cosolare un po’ isolato molto rustico, La ragazza avvisa di aver prevenuto la figlia del loro arrivo… loro ringraziano e vanno in camera ..
A: posso avere le chiavi della camera ?
la signorina , essendo una loro fans subito li riconosce ma rimane molto professionale e svolge il suo ruolo in modo impeccabile.
R: visto come ci guarda ?
A: ci avrà riconosciuto…
R: sicuro !
Ecco questa è la chiave della vostra stanza…e questa è quella della signora!
loro due si guardano e ringraziano …
Ognuno va nella propria stanza, sin quando non si rendono conto che le due camere sono comunicante , c’è solo una piccola porta a separarli … lei per prenderlo in giro ,bussa e chiede il permesso di entrare..
A: entra scema …
R: questa è opera tua ?
A: no, sono rimasto sorpreso pure io … spero non facciano così anche con gli altri ospiti …
R: la cosa mi puzza un po’ , ma provo a crederti ..
A: giuro , ho preso due camere separate , c’eri pure tu giù con me…
R: mah , comunque dopo andiamo a prendere un thè e chiedo alla ragazza..
A: vuoi cambiare stanza !
R: può essere …
A: senti… riguardo a prima , io ammetto le mie colpe … non ho gestito bene la situazione  mi sono "compromesso" a vita. Però mi girano un pò i coglioni quando mi sento giudicato … Tu lo sai benissimo
che io ho amato ed amo solo te, perchè mi complichi la vita cosi ?
R:io non ti complico la vita , io cerco di renderti “libero” … tu non ti rendi conto , sei succube, non sei libero di dire e di fare quello che vuoi , ogni volta che provi ad essere felice succede qualche “tragedia” … io non accetto tutto questo!
A: io non sono succube di nessuno , voglio solo il quieto vivere …
R: non funziona così ,non puoi andare avanti cosi … ti ricordo che stavi per lasciarci le penne per il troppo stress o sbaglio ?
A: non è stato lo stress …
R: tu queste cose le puoi raccontare in tv, sui giornali ma non a me … ero io a non dormire notte e giorno perché mi trovavo in america e non riuscivo ad avere notizie , ero io a calmare i nostri figli preoccupati per le tue condizioni , ero io a chiamare il medico di nascosto per impedirti di tornare a cantare , sono sprofondata , all’improvviso pensavo di averti perso per sempre… e mentre io intimavo anche tramite social i giornalisti a lasciarti in pace e darti tregua , c’era chi faceva la passerella davanti all’ospedale con i tacchi a spillo! Tu lo sai questo? non te lo ho mai detto, ma proprio in quel periodo mi sono sentita moglie… in quel momento toccava a me, ho fatto tutto quello che potevo discretamente , per proteggerti da tutto e tutti…credimi non è stato per niente facile! Questo è uno dei motivi per la quale ho deciso di tornare in Italia …
Lui la ascolta senza battere ciglio , è la prima volta che si lascia andare così … sembra un fiume in piena , ne ha per tutti …
E tu hai il coraggio di dirmi che quello che ti  è successo non è dovuto allo stress ?
A: è stato un accumulo …
R: si , un accumulo di "stronzate" che non sei riuscito a gestire … ed alla fine ti hanno presentato il conto!
A: perchè stai tirando  fuori questa storia ?
R: è la veritá!
A: mi dispiace! Visto che stiamo giocando
a carte scoperte , ora ti dico la mia di verità … quando io ho avuto l'infarto la prima volta tu eri partita da poco , in quel periodo facevi la pendolare , io qui tu lì… pensi sia stato facile , io mi impegnavo personalmente ad organizzare eventi , per farti restare più tempo in Italia … era l'unico modo per stare con te ! Quando mi sono sentito male , il mio pensiero fisso eri tu… avevo paura per te , dentro di me dicevo … lei è lì da sola in America chissà se la notizia si è già diffusa , si spaventerà … le ho provate tutte ma non sono riuscito a mettermi in contatto con te! I medici mi
hanno sequestrato il telefonino, potevamo
essere in contatto solo con il pensiero , è stato il giorno più brutto della mia vita dopo la tragedia di nostra figlia … ho pensato davvero di non farcela e di non vederti più! Sai perché volevo tornare subito a cantare ?
Per vederti, ho pensato che era l’unico modo per farti tornare!
R: io sono rimasta sconvolta … ti ho sempre visto forte , non riuscivo ad immaginarti in un letto di ospedale circondato da “sciacalli” alla ricerca di chissà quale scoop! Volevo stare vicino a te , non mi è stato permesso e questo non lo perdonerò mai !
A: in che senso non ti è stato permesso?
R: in quel momento tu eri fragile, dovevi stare tranquillo, io non potevo presentarmi in ospedale da te. Immagini cosa sarebbe successo ?
A: lo so , lo capisco … però io in quel momento volevo te accanto a me.
R: purtroppo non è stato possibile , c’erano troppi “sciacalli” pronti all’attacco ed io avevo un solo compito, proteggere te. Mi sono esposta tramite social, era il solo modo per farmi sentire … non potevo fare altro, ho passato dei momenti drammatici, ero da sola e per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita “persa” senza di te.
Ho avuto veramente paura.
A: anch’io!
R: una cosa però la posso dire, dopo di allora non è stato più lo stesso, siamo cambiati noi … abbiamo troppa paura, non viviamo le cose al 100% , questo è terribile alla nostra età.
A: senti , andiamo giù a prendere qualcosa da bere ?
R: si , buona idea … sono ansiosa ed ho bisogno di calmarmi.
scendono giù  nella saletta vicino la reception, appena lui vede la ragazza che gli ha consegnato la stanza si gira e fa l’occhiolino … lei invece è più schietta.
R: spero che non ha tutti date le stanze comunicanti …
La ragazza scoppia a ridere…” solo alle persone che hanno paura di amarsi”. La frase della dalla ragazza in modo schietto ma allo stesso tempo naturale sorprende entrambi…
A: hai ragione! così si fa … bisogna far coraggio a chi ha paura di amarsi.
R:si , proprio così … con le stanze comunicanti si fanno coraggio (ride) …
Mi scuso per aver preso questa iniziativa, se vi da fastidio vi cambio di stanza , non c’è problema …
A: si ,io preferisco cambiare stanza…
La ragazza a quel punto inizia a farsi rossa in viso , pensa di aver fatto una cazzata…
R: si anche io , preferisco cambiare stanza.Non mi piace quella …
Vi lascio vedere con il mio collega, forse è meglio.
A: no no , forse non hai capito , la stanza la devi scegliere tu per noi … non vogliamo il tuo collega… ti raccomando scegli una matrimoniale soleggiata ..
Lei si gira e continua a  non capire … solo quando lei dice: “ la voglio la vasca da bagno se c’è “ …
Ho capito bene … volete una stanza matrimoniale ?
A: si , hai capito bene …
R: proprio così …
quindi voi …
A: quindi noi … punto la frase si ferma qui non c’è bisogno di andare avanti .
Si , non c’è bisogno di andare avanti. Mi permetto di dire solo una cosa , sono felice per voi , lo meritate !
Ritirano le chiavi della loro nuova camera e ordinano un thè caldo....
To be continued....❤️❤️❤️❣️✌🏼

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora