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Mentre sono in pieno della passione ... lui ad un tratto si ferma .
R: che c’è ?
A: niente perché?
R: perché ti sei fermato?
A: ho bisogno di un attimo di tregua .
R: non è mai successa sta cosa in un momento così .
A: eh ... capita .
R: mi sto preoccupando sul serio, non fare il vago .
A: sto benissimo ... ho avuto solo un giramento di testa .
R: ma ti fa male l’occhio , dimmi la verità ?
A: penso sia dovuto a questo .
R: all’occhio ?
A: si ... come tu ben sai non è mai successa una cosa del genere .
R: dobbiamo ritornare dal medico .
A: no... non è niente e già passato .
R: fermo ...
A: che c’è , non ti va più?
R: non è questo il punto . Non stai bene è evidente ... devi fare un controllo .
A: non mi sembra il caso .
R: a me si .
A: ok , appena torniamo a casa , chiamo Roma e vado a fare un controllo , te lo prometto .
R: dobbiamo stare qui ancora per 3 giorni ... in più aggiungi il viaggio .
A: quindi ?
R: quindi passa troppo tempo ... devi fare il controllo prima del concerto .
A: non è possibile e lo sai pure tu . L’unica cosa che posso fare è chiamare il professore e raccontargli quello che mi è successo . Così vediamo cosa mi dice a riguardo ...
R: ok ... chiamalo .
A: posso fare una doccia prima ?
R: si ... però lascia la porta aperta .
A: oh ... però non ti fissare così perché sei pesante dopo un po’ .
R: sei pallido .
A: strano ... ho un occhio nero .
R: la smetti di scherzare con la tua salute ?
A: prendi il telefono che lo chiamo ora ... così ti tranquillizzi .
Il medico appena vede il suo numero risponde ... e subito chiede : che succede ?
A: niente di grave ... ho avvertito un mancamento improvviso , se così si può dire . C’è da dire che è capitato  in un momento di forte emozione , in più in un certo senso sono in convalescenza ... perché sono stato coinvolto in una rissarella ... ed ho un occhio nero . Ma non credo centri .
Il medico ascolta molto attentamente , poi cerca di tranquillizzarlo dicendo ... Calcola che l’età c’è , mettici pure la rissa e la forte emozione di cui mi parlavi prima , cosa vuoi che sia un piccolo giramento di testa .
A: ecco ... quello che cerco di far capire anch’io a mia moglie .
Digli di stare tranquilla , non è niente ... però appena puoi facciamo un controllo per precauzione .
A: agli ordini ... grazie e scusi il disturbo .
R: mah ...
A: sei contenta ora ?
R: no. Vai a fare la doccia .
A: non avevamo un discorso in sospeso io e te ?
R: scordatelo ... se ne riparla dopo il controllo .
A: questo è un ricatto .
R: si ... con te bisogna fare così .
A: ho detto anche al professore che faccio il controllo , quindi lo faccio .
R: sei un paraculo...
Mentre lui fa la doccia e lei legge comodamente un libro, arriva un messaggio sul telefonino di lui ...
A: mi sembra sia arrivato un messaggio , leggi un po’ chi è .
R: Adriano, dice che le prove sono state anticipate  a stasera ...
A: bene .
R: ci mancava solo questo ... uno sforzo in più dopo il tuo malore .
A: il contrario ... così mi riprendo .
R: sei troppo convinto tu . Non ti rendi conto che il corpo delle volte da dei segnali . Eppure ci sei già passato , dovresti saperlo .
A: appunto per questo , so distingue i vari malori .. e questo che mi è successo non è niente . Dai preparati che andiamo a vedere per ste benedette prove .
R: alle 21 si prova . Che orari di merda , anche stasera chissà quando si cena .
A: dopo le prove, come sempre d’altronde .
R: e ti pareva .
A: sono le 18 , fatti portare qualcosa in camera .
R: no. Dopo vado a prendere un Tè giù al bar .
È arrivata l’ora delle prove . Tutto fila liscio ... si riposano al massimo per affrontare il concerto ... l’occhio è quasi passato , la famosa bistecca ha funzionato .  Sono tutti pronti ... loro un po’ tesi ma carichi al massimo , sopratutto lui .
A: sei pronta ?
R: si , tu come ti senti ?
A: benissimo , non vedo l’ora .
R: non so da dove ti viene tutto questo entusiasmo .
A: parli così adesso , appena siamo sul palco poi ti diverti anche tu .
R: si questo è vero .
Come al solito inizia lui . Poi entra lei ed il pubblico si infuoca .
Cantano i loro cavalli di battaglia . Non mancano le battute ...lei come sempre lo prende in giro per la pancia ... cerca di accarezzarlo un po’ per accentuare lo sfottò , lui ride e precisa senza farsi alcun problema : leva la mano da lì se no ... tutti ridono lei compresa , che con un po’ di timidezza prova a ribattere: se no che succede , lui la guarda ... si allontana e discute con il pubblico per smorzare l’imbarazzo .
Come ormai capita ad ogni concerto c’è chi si mette a gridare : sposatevi , tornate insieme ... lui diventa serio e dice: noi siamo già sposati .
Tutti rimangono spiazzati si guardano intorno e sorridono ...  il concerto continua con battute e tanta tanta musica .
Una volta finito , vanno in camerino a cambiarsi . Lei subito preme per andare in camera , lo vede troppo stanco .
Lui vuole andare a cena con tutto il gruppo .
R: non mi sembra il caso ... meglio tornare in camera , hai bisogno di dormire .
A: sto benissimo .
R: fai come vuoi che ti devo dire .
A: ma secondo te mi stanco con i ragazzi ?
R: no ... però se vieni in camera ti riposi .
A: ma guarda che stiamo andando a cena no a ballare .
R: va bene ... io rientro in camera a dopo .
A: non vieni a mangiare ?
R: no.  A dopo ...
Lei va via e lui commenta : ecco qua ... si è incazzata , ma stavolta si attacca ... io vado a cena lei vada pure a letto . Eh che cazzo .
Be continued

Continuo romanzo Albano e Romina 20 anni dopo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora