La sveglia è suonata presto stamattina, nonostante sia Sabato e ieri sera sia andata alla festa.. ah la festa... Draco che appoggia le mani sui miei fianchi... Mattheo..non avevo la più pallida idea che Tu sai chi avesse un figlio. Ancora mi stupisco del controllo che ho avuto su me stessa, non posso dimenticare il modo in mi guardava ieri sera, mentre mi metteva quella rosa sui capelli... Ma tornando a noi, mi sono dovuta alzare presto perchè ho molte cose da recuperare visto che sono arrivata con due mesi di ritardo. Perciò ora eccomi qua, di sabato mattina rinchiusa da sola in biblioteca sommersa da libri su libri, dei quali la metà non capisco. Si è vero sono molto brava a ricordare, ma quando si parla di mettere in pratica, lo sono giusto un po' meno. Non che faccia schifo, sono sempre stata nella media, ma senza qualcuno che mi spieghi come funziona è davvero un'impresa, Silente mi ha detto di chiedere tranquillamente ai professori quando ho bisogno ma non voglio disturbarli, soprattutto non di Sabato. Chiudo il libro di storia della magia per passare a "Difesa contro le Arti Oscure" esclama una voce alle mie spalle. Mi si gela il sangue nelle vene per lo spavento, visto che fino a poco fa ero l'unica in biblioteca, tutti ancora dormono a quest'ora.
"Gracias Matthew, non mi hai affatto spaventata" dico sospirando. Non l'ho guardato, ma so che è lui. Quella voce..
"Ti ho detto che si dice Mattheo" sono sicura abbia alzato gli occhi al cielo. Poco dopo posso sentirlo appogiare le braccia ai lati del mio corpo, facendo peso sulla scrivania su cui sto studiando. Si avvicina piano piano al mio orecchio ma io continuo a tenere i miei occhi puntati sul libro sperando che non si senta quanto il mio battito cardiaco sia accellerato.
"Non è che per caso, ti serva qualcuno che ti aiuti?" le sue labbra a pochi centimetri dal mio collo.
Un "No" troppo stridulo e veloce esce dalle mie labbra, e quando me ne rendo conto mi schiarisco la gola. Mi inumidisco le labbra e sbatto un po' di volte le ciglia "So benissimo cavermela da sola."
"Oh di questo ne sono certo, ma in due potrebbe essere più divertente non credi?" si sposta per sedersi di fianco a me, solo allora lo guardo dritto negli occhi.
"O hai intenzione di rimanere tutto il giorno qui dentro da sola?" mi chiede e io scuoto la testa per dire di no. Ho bisogno di alzarmi o rischio di rimanere e guardarlo per troppo tempo.
Mi alzo e prendo un libro il più velocemente possibile e mi dirigo verso gli scaffali per posarlo, li scorro finchè non trovo la sezione in cui si trovava, potevo prenderne di più così stavo via più tempo, accidenti a me. Mi alzo in punta di piedi ma ancora non riesco a posarlo al suo posto, così provo ad alzarmi ancora di più ma sento di star per perdere l'equilibrio e nel momento in cui sento la mia caviglia cedere che due braccia forti si avvolgono intorno alla mia vita impedendomi di cadere a terra. Sbatto le ciglia diverse volte per cercare di riprendermi dal vedermi già a terra e mi volto verso colui che mi ha afferrato. I nostri visi sono così vicini ora.
"Devi stare più attenta" dice prendendo il libro dalle mie mani e posandolo al posto mio.
In tutto ciò sono ancora fra le sue braccia con i miei occhi persi nei suoi. Deglutisco e un piccolo gemito strozzato esce dalle mie labbra senza che me ne renda conto di averlo fatto, uno di quello imprevedibili, spontanei.
"Potevi farti molto male" mi sussurra con voce roca, i miei occhi puntati sulle sue labbra. Mi stringe più forte facendo schiacciare il mio corpo al suo petto. Ho praticamente perso l'uso della parola, riesco solo far passare il mio sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, stare fra le sue braccia mi fa sentire così bene, sto per lasciarmi andare mentre avvicina le sue labbra alle mie, con i nostri nasi che si toccano, alzo leggemente la testa avvicinandomi solo per ritirarla indietro per tentarlo, faccio un sorrisetto mentre vedo che anche lui si stava avvicinando con gli occhi puntati sulle mie labbra. A quel punto mi blocca contro la libreria dietro di me, i nostri respiri sempre più veloci. Avvicino ancora una volta le mie labbra guardando i suoi occhi così presi da me per poi appoggiargli delicatamente una mano sul petto e allontanarlo. Con un sorrisetto soddisfatto a vederlo li ancora incredulo faccio qualche altro passo indietro per poi uscire dalla fila, recuperare la mia borsa, e uscire dalla biblioteca.
Ancora non ci credo a quello che è appena successo, sul serio ci stavamo per baciare? Non lo conosco neanche, però qualcosa di lui mi attrae. Oggi è una bella giornata perciò mi dirigo fuori dal castello a cercare un posto tranquillo dove esercitarmi un po' con alcuni incantesimi.
"Arya!" una voce in lontananza mi chiama.
"Ciao Jake" lo saluto e mi avvicino a lui. Lui saluta la ragazza con cui stava parlando e corre leggermente nella mia direzione.
"Senti stavamo pensando di andare a fare un giro ad Hogsmeade oggi pomeriggio, ti unisci a noi?" mi sorride, è sempre così gentile. Lo ringrazio ma gli dico che ho molto da studiare ma insiste.
"Ti aiuto io con lo studio se hai bisogno, sono piuttosto bravo" mi fa l'occhiolino "ma è Sabato oggi, è il caso che tu esca e ti diverta con noi, ci pensiamo domani ai compiti, e poi Malfoy ha detto che sei piuttosto brava a scuola" mi fa un sorriso dei suoi per cercare di convincermi.
"Non ci credo minimamente che Draco ti abbia detto ciò." Gli faccio una smorfia.
"Mi hai beccato, ma da come parla presumo tu te la cavi bene. Perciò, ci stai?"
Sospiro sconfitta, "Prometti che domani mi aiuti?"
"Io lo giuro" mi dice portandosi una mano al petto.
Sospiro e annuisco "D'accordo allora"
"Perfetto" mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.
A questo punto decido di tornare al dormitorio serpeverde a vedere se Jess è sveglia. Si sono fatte già quasi le 11 quindi spero di si, o non saprei minimamente che fare.
Raggiungo la sua stanza e trovo sorprendentemente il suo letto vuoto.
"Sta da Blaise" mi dice la sua compagna di stanza e la ringrazio prima di derigermi verso l'ala dei dormitori maschili, alla ricerca di quale possa essere la stanza di Blaise.
"Cerchi qualcuno?" una voce alla mia destra mi richiama dalla mia ricerca.
Annuisco al biondo, "Sto cercando Jess, è con Blaise, sai dirmi dove posso trovare la sua stanza?" mi fa mezzo sorriso prima di farmi cenno di seguirlo.
Gli sto dietro e quasi non ci sbatto a contro quando si blocca. Si volta verso di me e si avvicina "Eccoci qui, benvenuta in camera mia" lo guardo storto.
Sto per repricare quando sento la voce di Jess chiamarmi "Arya!" Blaise e Jess mi salutano. Oh giusto, non tutti dormono da soli come me. Entro in quella che a quanto pare sia la camera di Draco e Blaise e ricambio il saluto.
"Ma che fine hai fatto?" Jess mi chiede facendomi segno di andarmi a sedere vicino a lei sul letto di Blaise, ma non parendomi il caso mi siedo sulla sedia della scrivania di non so chi dei due.
"Jake mi ha detto che oggi avete in programma di andare ad Hogsmeade?" domando curiosando un po' la stanza con lo sguardo.
"Si, sarai dei nostri?"chiede Blaise.
Annuisco e il mio sguardo cade su Draco, che ora sta sdraiato sul suo letto. Noto che con la coda dell'occhio stava aspettando la mia risposta.
"Va bene ragazzi, io e Arya abbiamo un po di cose da donne da fare, quindi au revoir" Jess saluta i ragazzi e mi prende a braccetto prima di uscire e dirigerci verso la mia camera da letto.
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Straight to Hell
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (COMPLETA) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Tratto dalla storia: "Arya!!" mi rimprovera la mia amica mentre sotterro la tes...