I miei occhi per un secondo si incrociano con i suoi e mi sorride. Mi faccio strada fra le persone che combattono e cerco di schivare i loro incatesimi. Sono quasi fra le braccia di Mattheo quando un lampo mi colpisce scaraventandomi lontano da lui facendomi andare a sbattere contro una colonna.
Due giorni prima
Dopo aver chiarito con Draco raggiungo la mia stanza al dormitorio Serpeverde, è da un po' che non la vedo. Quando apro la porta i ricordi si impossessano di me, di quando ci ho messo piede la prima volta, quando io e Jess ci siamo preparate per la prima festa, o quando Jake mi ha regalato gli orecchini verde smerando, non li ho mai tolti da allora, le notti passate fra le braccia di Mattheo, o quando ho baciato Draco... Quando tutto era ancora normale. Tutto è rimasto intatto così come l'ho lasciato.
"Arya" mi chiama una ragazza alle mie spalle, non mi ero accorta di essere rimasta immobile sulla soglia.
"Si?" domando voltandomi a guardarla, non la conosco, sembra più piccola di me.
"Silente ha chiesto di raggiungerlo nel suo Ufficio"
"Sa che sono qui?" annuisce alla mia domanda e la ringrazio.
Afferro un cardigan nel mio armadio e poi mi dirigo verso l'ufficio del Preside. Pronuncio la parola d'ordine e attendo che le scale mi portino in cima.
Busso alla grande porta di legno per poi entrare quando sento il permesso.
"Preside mi ha-" dico chiudendo la porta ma mi interrompo quando vedo un'altra figura seduta davanti al Preside si alza e mi sorride "Mamá" corro ad abbracciarla.
"¿Qué haces aquí?" sorrido stringendola forte a me.
"Il preside mi ha chiamato non appena è stato informato del tuo allontanamento, Hija mìa ¿cómo estás?" la mia mamma si stacca dall'abbraccio per afferrarmi il viso e sorridermi ancora.
"Sto bene mamá, ma Davina-"
"Lo so, mi è stato detto, mi dispiace Hija mía, yo no sabía nada. Non avrei mai pensato che Antonin si sarebbe rifatto vivo, lo credevo morto anche io" vedo i suoi occhi inumidirsi.
"Madre, Preside, io... mi dispiace, ho fatto cose terribili, ma ho dovuto" dico mostrando il braccio con il marchio nero.
"Oh, Hija mía" mia madre si copre la bocca dalla sorpresa.
"Non si preoccupi signorina Reyes, comprendo non sia stato facile trovarsi faccia a faccia col Signore Oscuro, ma ora stia tranquilla, e passi due giorni sereni con vostra madre, dovremo essere al massimo delle nostre forze quando arriverà il momento" annuisco e lo ringrazio lasciando l'ufficio con mia madre.
"Madre sono così dispiaciuta, ho provato a far ragionare Davina, ma non ha voluto saperne" le dico e mi prende per mano.
"Non ti preoccupare Hija, l'importante è che siate sane e salve, ma ora devi andartene, torna a casa" dice e rimango stupita, cosa mi aspettavo?
"No mamá, che dici, io, io non posso andarmene!"
"¿Porqué Hija?" mi domanda guardandomi con la preoccupazione nei suoi occhi.
"Hay(C'è)... hay un chico... lui è, ancora là, noi ci amiamo..." abbasso lo sguardo.
"Oh cariño..." mi abbraccia forte e mi era mancata tanto nonostante le nostre convergenze.
"Prepariamoci allora, sarà una lunga battaglia" dice e le sorrido.
"Gracias mamá"
Presente
Sono stati due giorni pesanti, l'aria nella scuola era molto pesante, ovunque ti giravi non vedevi più volti sorridenti ma solo persone impaurite, molti studenti sono tornati a casa. Come biasimarli. Hogwarts non sarà più un posto sicuro quando il Signore Oscuro ci metterà piede.
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Straight to Hell
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (COMPLETA) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Tratto dalla storia: "Arya!!" mi rimprovera la mia amica mentre sotterro la tes...