27.

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Ammetto che le cose con Draco stanno proseguendo bene, ci vediamo spesso, più che altro di notte. Ogni tanto mi lascia un bacio o due fra una lezione e l'altra. Non l'ho più beccato con altre. Sicuramente ha cercato di stare più attento. Ogni tanto riusciamo anche a scherzare insieme. In fondo è anche simpatico oltre ad essere uno stronzo. Ho sentito ancora voci su un'assistente in arrivo per Piton. Anche se non ho ancora capito perché. Comunque non si è ancora visto nessuno.

"Penso sia una materia inutile Divinazione, non so come fai a seguirla, Aritmanzia è molto più interessante" Draco mi accarezza i capelli mentre siamo stesi nel mio letto.

"La Cooman è solo incompresa" disegno dei cerchi sul suo petto spoglio.

"Sarà, comunque, penso sia ora che vada" si alza in posizione seduta.

"Di già?" Annuisce e iniziare a rivestirsi.

Mi ributto giù e cerco di riaddormentarmi. Mi lascia un bacio veloce sulla tempia ma non lo saluto. Non sopporto quando non resta a dormire con me poi. È così bello dormire sul suo petto mentre mi stringe a sè. Ma sospiro sapendo che tanto non succederà, non sarò io a cambiare Draco... questo lo sento. C'è qualcosa di strano in lui, qualcosa che lo tormenta.

Scaccio via i pensieri e cerco di nuovo di addormentarmi, domani alla prima ho lezione con Piton e non voglio di certo arrivare in ritardo con lui.

...

Quando apro gli occhi la solita luce oscura regna nella mia stanza, niente luce del mattino qua nei sotterranei. Ma almeno il lago nero ci da un minimo di illuminazione e colore. Dopo una doccia veloce indosso la mia gonna nera a vita alta con il resto dell'uniforme, ovviamente come ho deciso di iniziare a portarla.

Prendo i miei libri e cammino in fretta fino alla Sala Grande.

"Buongiorno" saluto Jake dandogli un bacio sulla guancia. Mi siedo affianco a lui e noto che stranamente sta mattina ci siamo quasi tutti, addirittura Mattheo è seduto davanti a me e non da quella corvonero che ho scoperto chiamarsi Roxy.

"Hey Arya, dicono che è arrivata la nuova assistente di Piton, han detto che è una lei, ed è proprio sexy" mi fa l'occhiolino.

"Buongiorno" due braccia si avvolgono intorno alla mia vita e quando mi volto le labbra di Draco si fiondano sulle mie per un bacio inaspettato, di solito non lo fa davanti a tutti.

Istintivamente guardo davanti a me e vedo Mattheo con uno sguardo omicida mentre Draco si siede affianco a me.

"Ragazzi muoviamoci abbiamo Piton alla prima e voglio vedere questa nuova assistente" sghignazza Jake e Blaise concorda con lui.

"Tutto bene?" chiedo a Draco e annuisce mentre farcisce la sua fetta di pane.

Quando abbiamo finito tutti di mangiare ci dirigiamo insieme verso la classe di Piton, ma quando arriviamo davanti mi ricordo di aver dimenticato la ricerca per oggi in camera.

"Ragazzi devo correre in dormitorio ma voi iniziate ad andare" avviso.

"Vuoi che venga con te?" mi chiede Draco ma faccio di no con la testa e corro a prenderla, tanto sono vicine.

Corro il più in fretta possibile e quando torno alla classe la porta per fortuna è ancora aperta.

"Scusi professore, stavo recup-" le parole mi si spezzano in gola e il mio battito cardiaco aumenta sentendo una sensazione di ansia pervadermi nel petto.

"Signorina Reyes, che piacere vederla, prego si accomodi, il professor Piton sarà qui a momenti" la donna davanti a me mi sorride, come se non sapesse chi sono.

Deglutisco e mi volto verso i miei compagni e posso intravedere le facce scioccate e preoccupate di Jake, Draco e Mattheo.

Annuisco e mi vado a sedere affianco a Draco. Guardo il suo viso ed è più pallido del solito, sembra più traumatizzato di me.
Non dico una parola e mi siedo accanto a lui, a testa china.

"Bene, mi presento, sono la nuova assistente del professor Piton" la donna alla cattedra fa una breve pausa guardando la classe. Ha un sorriso così falso.

"Sono qui per potervi aiutare il più possibile, se avrete bisogno di me, il mio nome è" punta i suoi occhi dritti nei miei facendomi diventare un fuoco ardente.

"Maria Davina Reyes" deglutisco ma sostengo il suo sguardo da vipera che è puntato dritto nel mio. Come il resto della classe in questo momento.

"Ora, iniziamo" dice infine tornando a guardare la classe.

...

Quando l'ora finisce corro subito via, non ci posso credere che è venuta a fare? C'è sotto qualcosa, mi vuole rendere la vita un inferno?

"Arya aspetta" la voce di Jake rimbomba per il corridoio che porta al bagno delle ragazze.

Corro dentro e butto la mia borsa a terra avventandomi su uno dei lavandini.

"Arya tu lo sapevi?" Jake mi chiede e rimango letteralmente senza parole.

"Credi che se lo avessi saputo sarei stata così tranquilla stamattina? O che non ti avrei detto niente o che ora non mi stia per venire un attacco di panico?" gli grido in faccia col le lacrime che per il nervoso scoppiano.

"Hai ragione scusa, solo che, sai che mi ha fatto un certo effetto rivederla qui, per non parlare del fatto che resterà" si passa una mano fra i capelli nervoso.

"Ah non dirlo a me" mi sciacquo il viso per rimanere poi bloccata a fissare l'acqua che scorre.

"Vieni qui" mi prende delicatamente il braccio per farmi voltare e abbracciarmi.

Appoggio la testa al suo petto e respiro profondamente. Mi fa sentire leggermente meglio, ma so che dovrò affrontarla e questo mi agita.

"Vieni andiamo" mi prende per mano e dopo aver recuperato la borsa usciamo dal bagno.

"Cazzo" sento Jake sussultare.

L'immagine di Draco e mia sorella che discutono in lontananza si fa strada davanti ai miei occhi. Si voltano entrambi verso di me e smettono subito di parlare.

"Arya!" sento mia sorella urlare ma mi volto subito per allontanarmi di lì il più velocemente possibile.

Ci mancava solo questa. Draco e mia sorella. Di cosa diavolo stavano discutendo? Me lo farò dire da lui stesso stasera.

"Arya..." la voce di Mattheo rimbomba nelle mie orecchie. Non mi ero accorta di essere salita fino alla torre di astronomia.

"Scusa io, non mi ero accorta di essere arrivata fin quassù, ora me ne vado" mi volto ma mi afferra per un polso.

"Resta" dice e i miei muscoli si rilassano al suo tocco.

Mi stacco dalla sua presa perchè voglio che mi faccia questo effetto e mi volto verso di lui ma a testa bassa.

"So che, ultimamente ci sono state delle convergenze fra di noi ma, vorrei solo sapere come stai, puoi.. puoi sempre parlarmi se vuoi" il mio cuore per un attimo accellera.

Alzo il mio volto verso il suo e vedo la sincerità trasparire dai suoi occhi. Incorniciati dalla sua solita espressione da duro.

Istintivamente lo abbraccio e dopo un attimo di sorpresa ricambia anche lui. Nonostante come sono andate le cose fra di noi ultimamente lui è qui per me... mentre Draco, be lui era da mia sorella, non è neanche venuto a cercarmi. Aveva la sua solita espressione stampata in faccia, non un minimo di compassione nei miei confronti.

"Grazie" dico solamente mentre mi accarezza i capelli.

E' inutile negarlo, fra le sue braccia mi sento sempre bene. Sempre... a casa.

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