Straight to Hell

46.

La mattina seguente le cose vanno meglio, ma c'è comunque molta tensione nell'aria, Voldemort sembra fidarsi di me, e per fortuna nessuno ha scoperto di me e Mattheo, sono ancora furiosa con Draco per avermi buttata in mezzo, mentre con mia sorella le cose stranamente vanno meglio, dopo quello che ho passato sembra esser diventata più apprensiva nei miei confronti. La prima volta nella nostra vita praticamente. Forse finalmente riusciremo ad avere un vero rapporto fraterno... be con calma... siamo pur sempre una contro l'altra, essendo lei una mangiamorte per scelta e io per non farmi uccidere. Ho conosciuto parte della famiglia di Draco, a quanto pare tutta la sua famiglia fa parte da sempre del lato oscuro. Ma adoro sua madre, è una donna davvero incredibile, mi ci rispecchio un po', sostiene semplicemente le persone che ama. Mentre la zia mi mette un po' i brividi lo ammetto.

Mi aspettavo di trovare chissà cosa qui, invece le cose si svolgono normalmente, attendendo semplicementele riunioni con Il signore Oscuro in attesa degli ordini per attaccare. Mattheo mi ha spiegato che utilizzeranno un armadio svanitore per entrare a scuola e attaccare, ma non ha idea di come avvisare Silente, perciò attenderà un ordine di suo padre per poter tornare a scuola. Il giorno dell'attacco si svolgerà a momenti, e io non ho idea di come comportarmi fino alla fine, contro chi lotterò? Adesso che ci penso il preside non sa neanche che io sono qui, spero ci abbia pensare Jake ad avvisarlo. Mattheo mi sta insegnando a smaterializzarmi, e ammetto è estremamente complicato, le prime volte mi sono sentita malissimo, peggio di quando mi sono smaterializzata con Blaise.

Non posso dire di non avere paura, ma sapere che sono con Mattheo mi tranquillizza molto. Gli starò sempre accanto durante la battaglia. Se lui crolla, io crollerò con lui.

"Arya, posso parlarti un momento?" mi domanda mia sorella mentre salgo le scale e annuisco seguendola in camera sua.

"So che hai saputo chi è mio padre, e cosa ha fatto.." dice una volta chiusa la porta e silenziato la stanza.

Non rispondo ma continuo ad ascoltare guardandola dritta negli occhi.

"Voglio solo dirti che mi dispiace, non lo sapevo, ho sempre creduto fosse morto fino ad un paio di anni fa, quando mi ha cercata, e sono diventata come lui per potergli stare accanto, farei qualsiasi cosa pur di non perderlo, lo capisci?" mi domanda e mi fa innervosire.

"E non pensi alla mamma? L'hai completamente lasciata sola Maria, ci hai lasciate sole, se l'ha lasciato c'è un motivo" le urlo contro e mi tira uno schiaffo in pieno viso stupendomi.

Mi volto a guardarla ancora scossa dal momento "Non parlare così di mio padre"

"Ma ti sei vista?" le chiedo con gli occhi umidi "Non è bastato tutto quello che mi hai fatto passare da piccola? Adesso mi prendi pure a schiaffi perchè ti dico la verità? Perchè cerco di difenderti?" non dice una parola e continuo "Ma forse sono io che sbaglio, a cercare sempre di riavvicinarti, forse non ne vale la pena" gli sputo tutto addosso come una vipera. Se lo merita. Proprio ora che pensavo stesse andando meglio. Se una persona ti delude una volta lo farà ancora.

Esco dalla stanza per raggiungere la sala riunioni. Il signore oscuro ha un compito per me e Draco.

"Mi ha fatta chiamare signore?" dico entrando nella stanza e affiancando Draco.

"Si ho un compito per voi, visto che tu sei nuova passerai più inosservata, ho bisogno che lasciate un ultimo messaggio per me alla scuola" ci istruisce. Annuisco e seguo Draco fino a fuori.

"Sei pronta?" mi domanda e annuisco.

Quando afferro il braccio di Malfoy i miei occhi si scontrano con quelli di Mattheo e gli sorrido. Per poi smaterializzarci e materializzarci sulla Torre di Astronomia.