È stata una settimana davvero impegnativa, ovviamente i professori sono così dolci che mettono gli esami tutti insieme. Ma oggi finalmente è sabato e posso rilassarmi. Infatti sono già le undici e non mi sono ancora alzata dal mio amato letto. Sono indecisa se saltare il pranzo pur di rimanere qui al calduccio.
Mi sto godendo la mia tranquillità, quando qualcuno bussa alla mia porta."Arya!" Urla Jess sbattendo la porta.
Ecco, addio tranquillità.
"Cosa c'è Jess" sotterro la mia testa sotto alle coperte.
"Si tratta di quel corvonero che ho conosciuto a quella festa la ricordi?" Si siede sul letto affianco a me e mi tira giù le coperte dal viso perciò alzo gli occhi al cielo e annuisco.
"Be' abbiamo iniziato a frequentarci ma a volte mi fa troppo incazzare" incrocia le braccia e mette il broncio.
"Scusa ma non ti sentivi con quello di New York?" Domando e la sua espressione sembra rattristarsi...
"A proposito di New York" si fa seria e abbassa lo sguardo.
"Jess muoviti dimmi" mi metto seduto in modo da seguire meglio questa conversazione.
"Forse ci trasferiamo, insomma mio padre va sempre lì per lavoro e pensano di stabilirsi lì a questo punto" confessa e spalanco gli occhi stupita.
Non dico niente ma la abbraccio forte. Era praticamente l'unica ragazza in questa scuola con cui parlo, oltre ad Ashley con la quale scambio solo qualche parola ogni tanto.
"Sai già quando?"
"In settimana torno a casa per iniziare a preparare gli scatoloni"
"E quando cavolo aspettavi a dirmelo?" La rimprovero con tono severo.
"Speravo solo non fosse vero..." annuisco e la abbraccio di nuovo.
"Dai mi preparo così andiamo a pranzo, aspettami qui" la avverto e corro in bagno a farmi una doccia.
Mi lavo anche i capelli e cerco di fare il più velocemente possibile.
Indosso dei legghings e una maglia lunga aderente. Metto una fascia per capelli rossa per rallegrare un po' il mio outfit tutto nero.
"Okay andiamo" la avverto una volta pronta e dopo aver chiudo la mia porta con il solito incantesimo ci dirigiamo in sala grande.
Ma quando arriviamo alzo gli occhi al cielo alla vista di Pansy e Draco ai nostri soliti posti. Li raggiungiamo e mi siedo vicino a Jake che ha al suo fianco Mattheo, e Jess e quindi davanti a Draco, Blaise e Pansy.
"Arya buongiorno, devo ammettere che tua sorella è davvero adorabile" mi sorride falsamente. Non mi era mancata affatto.
"Ovvio, fra vipere ci si intende" le faccio l'occhiolino e si trattengono tutti dal ridere tranne Draco. Che non ride affatto.
"Ho sentito che Draco ti ha finalmente scaricata, ha capito cosa si perdeva con me" ovviamente non poteva che ribattere...
Ma mi stai dicendo che mentre andava con me... non andava anche con Pansy? Non capisco.. Alzo il mio viso sul suo ma lo mantiene basso. Non controbatte neanche.
"Chiudi quella bocca Pansy" Mattheo la ammonisce e mi ritrovo a sorridergli.
Com'è che a lui non controbatte?
"Comunque oggi c'è la partita a Quidditch e dopo festeggeremo la Vittoria assicurata" Jake grazie al cielo cambia discorso.
"Ti verrò a vedere Jake" gli sorrido e ricambia.
Finito di mangiare la partita inizierà a momenti perciò Blaise, Draco e Jake si alzano per andarsi a preparare rimanendo solo io, Jess e Mattheo essendo che con Draco via Pansy se ne torna dal suo gruppetto.
"Che vogliamo fare?" Domando ai due ma poi noto un sorrisetto compiaciuto sul viso di Jess.
"Io mi sono ricordata di avere un impegno, non posso esserci alla partita, divertitevi" ci saluta e se ne va. Bene. Grazie Jess.
Mi volto verso Mattheo e noto un certo sorriso sul suo volto "Andiamo alla partita?"
Annuisco e dopo aver preso qualcosa di più pesante per ripararci dal freddo arriviamo agli aspalti giusto in tempo per l'inizio.
Come al solito sono qui solo per i miei amici non capendoci molto a volte. Non sono la solita fan sfegatata che va a tutte le partite esistenti. Non esiste solo il Quidditch.
"Allora stasera ci vai alla festa?" Mi domanda Mattheo ad un certo punto.
Anche lui non sta seguendo molto come me. Ma per Jake lo facciamo entrambi.
"Non saprei sinceramente"
"E se ti chiedessi di andarci insieme?" Mi domanda e ammetto di essere rimasta un po' stupita.
"Non ci vai con la tua amica corvonero?" Domando facendogli staccare così gli occhi dalla partita per rivolgerli verso di me.
Alzo il mio sguardo sul suo per la vicinanza e lui lo abbassa con un sorrisetto beffardo sulle labbra.
"Signorina Reyes era per caso gelosia quella che traspariva dalla vostra voce?" Spalanco le labbra stupida per poi mordermi la punta della lingua fra i denti. Un sorriso imbarazzato non si leva dalle mie labbra e mi tocca distogliere il mio sguardo dal suo.
"Chi sta vincendo la partita?" Chiedo per cambiare subito di scorso.
"Noi" si fa più vicino a me e si sporge in modo da far arrivare il suo viso davanti al mio "Allora ci vieni o no?" Mi chiede nuovamente non avendo ricevuto risposta.
Sono praticamente in trappola avendo il suo viso a pochi centimetri perciò non posso scappare. Mi mordo il labbro e distolgo lo sguardo. Si diverte a farmi impazzire o sbaglio?
"Ci vediamo alle 21 in camera mia Riddle" dico dandogli una leggera spinta con la mano sul petto per farlo allontanare, così da potermi alzare e scendere dagli aspalti per la fine della partita.
Dopodiché torno in Sala Comune dove decido di dedicarmi un po' al pianoforte vista la mia particolare allegria in questo momento. Mattheo l'ho intravisto raggiungere Jake a fine partita.
Entro nella stanza dedicata al piano e inizio a suonare una melodia molto allegra, molto rilassante, una canzone che parla di felicità e...amore.
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Straight to Hell
FanfictionVORREI SPECIFICARE CHE MATTHEO RIDDLE NON ESISTE IN HARRY POTTER MA È STATO CREATO DA YASMINE AMARO NEL MONDO DELLE FANFICTION. (COMPLETA) ❗STORIA PROTETTA DA COPYRIGHT❗ Tratto dalla storia: "Arya!!" mi rimprovera la mia amica mentre sotterro la tes...