capitolo 14

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Il mese successivo trascorre tranquillo, i ragazzi vengono quasi ogni giorno in studio da me e il nostro rapporto migliora sempre di più, tranne con Zayn, con il quale praticamente non parlo.

Il più grande cambiamento è stato con Harry; il nostro rapporto si è evoluto moltissimo, abbiamo anche scoperto un interesse l'uno per l'altra e ieri Harry mi ha chiesto di uscire.

Ora sono in camera, dopo aver provato il dodicesimo vestito ho finalmente trovato quello giusto e sto impazzendo per scegliere le scarpe.

Guardo l'orologio, dovrebbe passare a momenti.

Abbiamo deciso di andare a fare una passeggiata in un parco e poi andare a cena fuori.

Appena scelgo le scarpe sento il campanello suonare e mi fiondo di sotto

"chi è?" chiede mio padre che mi guarda dal divano

"Harry" rispondo, sperando che non si arrabbi, conoscendo il suo livello di gelosia nei miei confronti

"va bene" risponde invece, lo guardo stranita, ma poi mi ricordo del ragazzo alla porta e corro all'ingresso.

Quando apro lo vedo, lì in piedi, appoggiato allo stipite della porta con il telefono in mano.

"hey" dice con un sorriso quando mi vede "vogliamo andare?"

Annuisco e prendo la borsa, per poi uscire con lui.

Passiamo il pomeriggio a parlare, si trova sempre un argomento di cui parlare con lui, ha sempre qualcosa da dire e per me, che sono una delle persone più timide al mondo, è veramente bello.

Parliamo della canzone, che ormai sanno cantare alla perfezione e che verrà rilasciata a breve, e prima di accorgercene è buio.

Decidiamo quindi di andare a mangiare qualcosa in un posto vicino.

Stiamo per entrare quando una luce mi acceca.

Rimango ferma, confusa dall'improvvisa luce e, quando mi riprendo vedo l'uomo con la macchina fotografica che ha scattato una foto a me ed Harry.

 prima che possa dire qualcosa, Harry afferra la mia mano e mi porta dentro il locale, mentre altre luci mi accecano.

Sono ancora confusa quando ci sediamo, non mi era mai successa una cosa simile.

"tutto ok Triss?" chiede Harry, posando una mano sulla mia

Guardo le nostre mani e un sorriso involontario spunta sulle mie labbra.

"si, non sono abituata ai paparazzi"

"ti ci dovrai abituare" dice Harry e annuisco di rimando.

Poco dopo arriva la cameriera e ordiniamo.

La cena trascorre tranquilla, Harry mi racconta del lavoro che faceva prima di X-factor

"lavoravo in un panificio" dice, quasi con tono fiero e a me viene da sorridere, mi fa tenerezza il modo in cui ne parla.

Finita la cena paghiamo, per fortuna sono riuscita a convincerlo a dividere il conto, poi Harry mi prende la mano e intreccia le dita

"sei pronta?" dice guardandomi e io annuisco, così usciamo dal locale mano nella mano.

Fuori, il numero di paparazzi è raddoppiato e le luci ci sommergono.

Harry mi guida, sembra sicuro di dove stia andando.

Per fortuna poco dopo siamo di nuovo soli.

"non ho voglia di tornare ora a casa" dico mentre camminiamo e lui si gira guardarmi

daughter of the devilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora