capitolo 17

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Non ho idea di quanto dormo ma quando mi risveglio fuori è buio, Harry è ancora con me, il telefono in mano mentre legge qualcosa sullo schermo.

Mi alzo a sedere lentamente e lui mi sorride

"ben svegliata, hai dormito bene?" chiede e io annuisco stropicciandomi gli occhi

"perché non mi ha svegliata?"

"eri stanca, e poi sei carina mentre dormi" risponde alzando le spalle mentre io arrossisco.

"hai fame?" chiedo e quando lui annuisce scendo dal letto.

Andiamo in cucina e apro il frigo per vedere se c'è qualcosa

"c'è della frutta" dico tirando fuori una ciotola con della frutta

"va benissimo" dice Harry avvicinandosi e prendendo un grappolo d'uva

"faccio un tè" dico prendendo un pentolino e riempiendolo d'acqua.

Lo metto sul fuoco e mi giro, Harry è appoggiato al bancone della cucina vicino a me e mangia l'uva lentamente, sembra stia pensando a qualcosa.

Mi avvicino e mi metto davanti a lui, Harry sposta lo sguardo su di me.

"a che pensi?" chiedo, lui scuote la testa

"niente di che, sono solo un po' stanco"

Mi sento in colpa per averlo trattenuto

"se vuoi puoi tornare a casa, non ti voglio trattenere, forse ho sbagliato a chiederti di restare" comincio a dire ma lui sorride e mi blocca

"bimba io volevo rimanere, non mi hai obbligato, e poi ancora mi devi un tè, non me ne vado senza" scherza prendendomi i fianchi e attirandomi a sé.

Poggio le mani sul suo petto, è incredibile come riesca a farmi sentire a mio agio così facilmente.

"grazie per il pomeriggio" dico piano guardandolo negli occhi, lui sorride, poi piega la testa per avvicinarsi a me, mentre io mi alzo sulle punte dei piedi.

Finalmente le nostre labbra si incontrano di nuovo, le sue labbra morbide catturano il mio labbro inferiore e le mie mani passano dal suo petto alla nuca, mentre le sue rimangono ferme sui fianchi.

La sua bocca ha un sapore dolce, probabilmente dato dall'uva che stava mangiando, mi piace molto.

Il bacio rimane casto, Harry non cerca di aggiungere la lingua e rimane fermo con le mani, lo apprezzo molto data la mia totale inesperienza.

Ci stacchiamo poco dopo ma rimaniamo vicini, guardandoci negli occhi.

Lascio altri baci veloci sulle sue labbra prima di staccarmi, andare a spegnere il fuoco e versare l'acqua calda nelle due tazze.

Beviamo il tè parlando di domani

"non sono ancora sicura che mi vada di farmi riprendere in costume" dico

"perché?" chiede

"non mi piace il mio corpo" rispondo

"perché mai? A me sembri bellissima"

Sorrido ma abbasso lo sguardo "non mi hai vista veramente"

"sono sicuro che lo penserei anche se ti vedessi completamente nuda" dice sicuro facendomi arrossire

"Triss tutti abbiamo delle imperfezioni e delle insicurezze, ma sono queste che ci rendono unici" comincia a dire "non sminuirti mai, davanti a nessuno, ama il tuo copro Triss, amati e anche gli altri lo faranno"

Alzo lo sguardo per incontrare i suoi occhi verdi che mi guardano con sguardo serio

"va bene bimba?" chiede e io annuisco.

In quel momento sentiamo la porta d'ingresso aprirsi e i miei genitori entrano in casa

"Piuma?" chiama mio padre "ah Harry, sei ancora qui" dice con espressione quasi...compiaciuta? Non credevo avrebbe mai reagito così nel vedermi sola con un ragazzo

"sì...ma stavo giusto andando a casa" dice velocemente Harry posando la tazza di tè e andando verso la porta della cucina, sembra quasi a disagio.

"vuoi fermarti per cena?" chiede mia madre

"oh, grazie, purtroppo devo tornare a casa, ci vediamo domattina signor Cowell" risponde il ragazzo

"chiamami Simon, Harry" fa mio padre e Harry annuisce velocemente

"piuma accompagna Harry al portone" dice mio padre e io non me lo faccio ripetere due volte

"ci vediamo domani allora, saluta i ragazzi" dico con un sorriso

"sarà fatto, a domani" risponde lasciando un veloce bacio sulle mie labbra per poi uscire da casa.

Poco dopo sono sola; decido di tornare in cucina, dove trovo la mamma che sta preparando la cena.

Passiamo un po' di tempo insieme, io la aiuto a cucinare mentre lei mi fa domande su Harry

"quindi è il tuo ragazzo o no?" chiede con un sorrisetto

"non lo so"

"come non lo sai?"

"non ne abbiamo parlato

"oh, capisco"

Dopo cena salgo in camera, poco dopo mi raggiunge papà

"pronta per domani?" chiede

"ma non potevi chiedermelo prima?" chiedo leggermente arrabbiata

"piuma smettila di fare i capricci, tu vai benissimo" dice con tono duro

"decidi sempre tutto tu" dico a bassa voce, non so se lui sente ma lo guardo mentre si alza dal letto con espressione infastidita ed esce dalla stanza.

Ci metto un po' ad addormentarmi, un po' perché sono in ansia per domani, un po' perché penso ad Harry.

Non ho mai avuto una persona che mi trattasse così, è un'esperienza completamente nuova e strana, ma molto molto bella.

Mi sento come se potessi completamente fidarmi di lui, come se potessi tranquillamente dargli il mio cuore in mano, consapevole che lui se ne prenderebbe cura.

ciao ragazzi!

questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un'altra.

purtroppo, non sono una scrittrice, quindi non aspettatevi nulla di eccessivo.

spero vi piaccia la mia storia, se vi va votate e commentate :)

E.

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