Salgo sul sedile posteriore senza dire una parola e sento gli altri ragazzi sistemare le valige nel bagagliaio.
Anche Zayn e Louis salgono in macchina e mettono in moto.
Rimaniamo in silenzio, io troppo scioccata per formulare un pensiero che abbia senso, loro probabilmente per rispetto.
Quando arriviamo, non scendo subito dalla macchina, rimanendo ancora ferma al mio posto, fissando il vuoto.
Lo sportello accanto a me si apre e sento una mano appoggiarsi alla mia spalla, mi giro e mi trovo davanti Louis che mi guarda in silenzio.
I suoi occhi si spostano dai miei, alla guancia, che deve essere parecchio rossa perché allarga leggermente gli occhi alla vista.
Delicatamente ci passa un dito sopra e io sussulto, sento ancora il bruciore.
"mi dispiace tanto bimba" dice poi, posando nuovamente la mano sulla mia spalla.
Queste parole, mi aiutano a realizzare definitivamente quello che è successo e, finalmente, scoppio a piangere.
Immediatamente Louis mi abbraccia, stringendomi a sé.
Nascondo il volto nel suo petto mentre le lacrime mi rigano la faccia e bagnano la sua maglietta.
si fa spazio sul sedile accanto a me e si siede, facendomi appoggiare completamente al suo petto mentre mi accarezza i capelli
"va tutto bene Triss" sussurra
"ora sei al sicuro"
Quando mi allontano, parecchi minuti più tardi, la maglietta di Louis ha una grande chiazza di bagnato.
"scusa" riesco a dire
"non scusarti, la laverò" dice con tono gentile, poi mi circonda le spalle con un braccio
"andiamo in casa, ti va?"
annuisco ed insieme usciamo dalla macchina
"devo prendere le valige"
"Zayn ha già portato tutto dentro, non ti preoccupare"
Annuisco di nuovo e lo seguo verso casa.
Entriamo e Louis mi porta al piano di sopra, dove nella stanza col caminetto, troviamo tutti i ragazzi.
Quando mi vedono vengono verso di me
Niall si accorge subito della guancia e la sua espressione sorridente cambia completamente
"lo ammazzo" dice
"mi dispiace informarti che è il tuo capo, non ti conviene ammazzarlo" rispondo ironicamente, tirando su con il naso e asciugandomi gli occhi ancora umidi dalle lacrime
"non mi interessa, guarda cosa ti ha fatto" dice, prendendomi il polso e osservando il livido rosso, sono sicura che diventerà viola prima di domani.
Abbasso il braccio velocemente, non mi va di essere compatita in questo momento.
"lasciatela stare un attimo" dice Zayn ancora seduto sul divano.
Subito, i ragazzi si allontanano un po', lasciandomi spazio
"allora, per quanto riguarda la tua camera da letto, abbiamo una camera degli ospiti, ma è ancora vuota, domani provvederemo a comprare i mobili, ma per stanotte puoi dormire nella camera di Louis" spiega Liam
Sposto lo sguardo su Louis "e tu dove dormi?" chiedo perplessa
Lo guardo arrossire leggermente prima di rispondermi
"posso dormire con Harry" dice, per poi guardare a terra.
Giusto, me ne ero quasi dimenticata, se voglio vivere qui devo farci l'abitudine.
Annuisco e gli rivolgo un piccolo sorriso per rassicurarlo.
"ho messo le tue valige in camera, se mi segui ti mostro dov'è" dice Zayn
Lo seguo nel corridoio, la porta della camera di Louis è alla fine, vicino a quello dei bagni.
La camera è leggermente più piccola di quella di Zayn e anche di quella di Harry, ma è comunque spaziosa.
Il letto è sempre matrimoniale ed è appoggiato alla parete sul lato lungo sotto la finestra.
Accanto al letto c'è una piccola scrivania con un computer e diverse foto e sulla parete della porta c'è un armadio.
Ai piedi del letto, ci sono le mie valige.
Entro completamente nella stanza, seguita da Zayn che rimane in silenzio mentre io mi guardo intorno.
"tutto bene?" chiede
Mi giro a guardarlo, ha uno sguardo preoccupato che si sposta immediatamente sulla mia guancia una volta che rivolgo il viso nella sua direzione.
Abbasso la testa per impedirgli la vista della mia guancia e annuisco
Lo sento avanzare verso di me, poi mi alza il viso con la mano.
"Triss questa è una cosa seria" dice "vuoi andarlo a denunciare?"
Lo guardo negli occhi, ha delle ciglia lunghe e scure, le iridi non sono verdi come quelle di Harry, sono marroni, un marrone chiaro però, che cambia a seconda della luce, sono molto belli.
Scuoto la testa, so che dovrei denunciarlo, ma una denuncia del genere vorrebbe dire perdere il lavoro, e si parla anche del lavoro dei ragazzi.
Zayn non controbatte e si limita ad annuire, mantenendo però lo sguardo preoccupato.
"è meglio se ti metti qualcosa di più pesante adesso, anche se la mia felpa non ti sta male" dice poi, facendo scorrere lo sguardo sul mio corpo con un sorrisetto.
"mi pare che avessi detto che sono ridicola" controbatto ironicamente
Lui si limita ad alzare le spalle con un sorriso, poi esce dalla stanza per lasciarmi cambiare i vestiti in pace.
Una volta sola nella stanza, lascio andare un sospiro e mi siedo sul letto.
Quello che ho provato in due giorni è molto più di quello che ho provato in tutta la mia vita e il mio corpo e la mia mente non reggono.
Poggio la testa sulle mani e cerco di liberarmi la mente chiudendo per un attimo gli occhi, poi, quando mi sento leggermente meglio, mi alzo e vado ad aprire una delle valige.
Cercando di non disfarla troppo, dato che domani dovrò comunque andare via da questa camera, tiro fuori dei vestiti caldi e li infilo velocemente.
Una volta finalmente al caldo, mi distendo sul letto, fermandomi a guardare il soffitto.
Mi costringo a non pensare per un po' a tutti gli avvenimenti di questi giorni e penso a quale lavoro potrei fare per pagare l'affitto coi ragazzi.
Non passa molto prima che i miei occhi cedano alla stanchezza e mi addormento.
spero stiate tutti bene e che siate felici
spero anche che vi stia piacendo questa storia
E.
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daughter of the devil
Fanfiction"adesso che c'è?" chiede "mi piace vederti così tranquillo" ammetto Scoppia a ridere, mettendo una mano davanti la faccia, probabilmente imbarazzato, poi si gira a guardarmi, un grande sorriso ancora sulle labbra. "tu come ti senti?" "come se non c...