daughter of the devil

capitolo 60

Il tempo fra il pranzo e l'ora di andare al lavoro, come ieri, passa in un batter d'occhio.

Abbiamo aperto da meno di mezz'ora il negozio ed è già pieno di gente; Owen mi ha anche detto che ci sono state le prime iscrizioni al mio corso, notizia che mi ha messo di ottimo umore dopo l'episodio con Zayn.

Come ieri, non ho un minuto libero, fra la cassa e tutte le domande e i consigli che chiedono i clienti, e quando arriva il momento della pausa tiro un sospiro di sollievo.

Questa volta non vado fuori ma mi dirigo direttamente alla stanza di vetro, è da ieri che non riesco a smettere di pensarci.

Prima di venire al lavoro ho messo in borsa il libro che sto leggendo per ora, un classico, 1984 di Orwell, che mi ha dato Liam.

Mi siedo ad una delle sedie e prendo il libro dalla borsa.

Leggo per dieci minuti, fino a quando non sento la porta aprirsi ed entra Owen nella stanza.

Mi sorride e prende una sigaretta dal pacchetto che ha tirato fuori dalla tasca

"so che non dovrei offrirtela perché sei ancora piccola, ma tu fumi?" chiede, porgendomi il pacchetto.

Ci penso per un secondo, non ho mai fumato con qualcuno che non sia Zayn o Louis, ma devo dire che l'idea è allettante, quindi allungo la mano e afferro una delle sigarette nel pacchetto.

"grazie" dico con un sorriso mentre porto la sigaretta alle labbra.

"che leggi?" chiede quando si accorge del libro davanti a me

"1984 di Orwell" rispondo prendendo l'accendino che mi porge e accendendo la sigaretta.

"magnifico, l'ho letto tre volte e ancora non credo di aver capito tutto"

"davvero? Io l'ho appena iniziato"

Annuisce con un sorriso

"che ne pensi del lavoro?" chiede dopo un attimo di silenzio

"mi piace davvero molto" rispondo sorridendo

"sono contento che ti piaccia tesoro, qualsiasi problema non esitare a dirmelo" continua, spegnendo la sigaretta nel posacenere

Annuisco in risposta, guardandolo girarsi verso la porta

"torno giù, tu dovresti avere ancora un po' di tempo, ci vediamo giù" dice sparendo per le scale.

Guardo la sigaretta che tengo ancora fra le dita.

Perché fumano tutti così velocemente?

Porto di nuovo la sigaretta alle labbra, ricominciando a leggere il libro.

Quando ho finito, la spengo anche io nel piccolo posacenere di vetro e chiudo il libro, devo tornare al lavoro.

A fine giornata aiuto Owen ad ordinare velocemente il negozio, poi chiudiamo insieme.

"ti serve passaggio?" chiede una volta girata la chiave nella serratura

Scuoto la testa, scorgendo la macchina nera in fondo alla via

"tranquillo ho già chi mi accompagna" rispondo sorridendogli

"va bene, allora a domani"

Saluto a mia volta Owen e mi dirigo verso la macchina

Mi siedo sui sedili posteriori salutando Peter che mette subito in moto

"i ragazzi mi hanno chiesto di dirti che probabilmente torneranno dopo l'orario previsto" dice dopo un po'