Una volta giù troviamo i ragazzi in giardino; Liam e Niall sono stati raggiunti da Harry e Lou e ora stanno chiacchierando di qualcosa che non riesco a sentire da lontano.
Quando ci vedono sorridono
“che stavate facendo voi due di là?” chiede Lou quando ci sediamo anche noi
Zayn fa di nuovo il gesto delle dita alle labbra, che io non avevo mai visto prima d’oggi, e Louis annuisce.
“che voleva Simon da voi due” chiede Zayn e vedo l’espressione di Lou cambiare completamente
“solo delle cose sulla canzone che abbiamo scritto io e Louis” interviene Harry e Zayn annuisce.
Continuo a guardare Lou che intanto sembra pensare a qualcosa, quando i nostri sguardi si incrociano corrugo la fronte in segno di domanda ma lui fa un mezzo sorriso e scuote la testa.
Mi alzo da dove sono seduta e mi siedo accanto a lui sulla sdraio, appoggiando il mento sulla sua spalla
“sei sicuro che vada tutto bene?” chiedo piano, senza farmi sentire
“va tutto bene Triss, stai tranquilla” dice lui, so che qualcosa non va, e non mi piace perché voglio veramente bene a Lou.
“non ti credo”
“beh ti conviene farlo stronzetta perché altrimenti ti butto in piscina” detto questo si alza e mi prende in braccio avvicinandomi pericolosamente alla piscina
“LOU SMETTILA SUBITO” urlo, ma senza fare a meno di ridere.
La scena è abbastanza ridicola, Louis mi tiene sulla sua spalla, le gambe davanti, mentre la mia faccia è schiacciata contro la sua schiena, tutti i ragazzi ridono guardandoci
“ho…detto…lasciami!” dico colpendo tra una parola e l’altra, la schiena di Lou.
“ragazzi il pranzo è pronto” chiama mia madre dal salotto, salvandomi da un possibile bagno in piscina.
Louis mi fa scendere ridendo, guadagnandosi un dito medio appena tocco di nuovo terra
“per questa volta sei salva” dice mentre ci dirigiamo verso casa
“guarda che voglio ancora sapere che cosa hai” rispondo guadagnando solo una risata e una scrollata di spalle.
Entriamo tutti in casa per prendere il cibo e riportarlo in giardino dove, sotto il gazebo, c’è il tavolo da pranzo; poi ci sediamo tutti e cominciamo a mangiare.
“piuma stasera io e tua madre saremo a cena fuori da nostri amici, chiamo Emily per farti compagnia?” dice mio padre ad un certo punto durante il pranzo, arrossisco di botto, Emily è stata la mia babysitter fin da quando sono piccola.
“papà ho 15 anni, non ho bisogno di Emily” dico velocemente, sempre rossa in viso, notando gli sguardi curiosi e divertiti dei ragazzi.
“Triss lo sai che non ci piace lasciarti sola a casa di sera” interviene mia madre facendomi alzare gli occhi al cielo
“posso farle compagnia io se volete” interviene Harry.
Sposto lo sguardo su di lui e corrugo la fronte
“lo faresti Harry?” dice mia madre con un sorriso
“mamma ma Harry ha solo un anno in più rispetto a me” mi lamento, non che non lo voglia, ma non trovo giusto che non possa rimanere sola a casa a 15 anni
“sì ma lui è un ragazzo Triss”
“ma non vuol dire niente, cosa cambia se è maschio o femmina?” continuo a protestare
“basta con queste storie Beatrice, stasera Harry ti farà compagnia” conclude il discorso mio padre con tono duro
“fate sempre così” dico spingendo indietro la sedia ed alzandomi da tavola con rabbia
“torna a tavola non abbiamo finito” mi richiama mio padre mentre sono già quasi dentro casa
“non ho più fame” rispondo entrando in casa e salendo in camera mia.
Raggiungo il letto e mi ci butto con uno sbuffo, già mi considerano tutti piccola, figuriamoci dopo questa scenata.
Dopo poco sento il telefono vibrare, e quando lo accendo noto un messaggio da Louis
<torna qui dai>
<non mi va, sono arrabbiata con loro>
<lo so ma così penseranno veramente che sei piccola, e sappiamo entrambi che sei una ragazza matura>
Sorrido al messaggio
<non ho voglia di vederli, mi hanno messa in imbarazzo, anche Harry penserà che sia piccola>
< ti posso assicurare che non è così>
Non faccio in tempo a rispondere perché subito dopo mi arriva un altro messaggio
<senti, facciamo così, se scendi, convinco anche gli altri ragazzi a rimanere e facciamo una festicciola, niente di eccessivo, te lo prometto>
Sorrido, l’idea di passare anche la sera coi ragazzi è molto allettante.
Con un altro sbuffo scendo dal letto ed esco dalla camera.
Ciao ragazzi!
Questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un altra.
Purtroppo non sono una scrittrice quindi non aspettatevi nulla di eccessivo
Spero vi piaccia la storia, se vi va votate e commentate :)
E.
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daughter of the devil
Fanfiction"adesso che c'è?" chiede "mi piace vederti così tranquillo" ammetto Scoppia a ridere, mettendo una mano davanti la faccia, probabilmente imbarazzato, poi si gira a guardarmi, un grande sorriso ancora sulle labbra. "tu come ti senti?" "come se non c...