capitolo 13

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Quando arrivo in bagno chiudo la porta dietro di me e mi siedo per terra, la schiena appoggiata alla vasca da bagno.

Finalmente lascio cadere libere le lacrime; le gambe piegate, le ginocchia che reggono le braccia e la testa appoggiata alle mani.

Rifletto su quello che è successo, sulle mie azioni e sulle parole di Zayn, se fossi stata lucida non lo avrei mai fatto, in fondo ha ragione ha darmi della troietta.

Dopo dieci minuti, bussano alla porta.

Non rispondo, sperando di convincere chiunque sia fuori ad andarsene.

"Triss per favore fammi entrare" dice la voce che riconosco come quella di Harry.

Sto ferma due secondi, poi decido di farlo entrare, quindi giro la chiave, facendogli capire che può entrare.

Quando entra non alzo la testa, troppo imbarazzata per farlo, gli avranno sicuramente raccontato cosa ho fatto.

lo sento piegarsi e poco dopo è seduto accanto a me, allunga un braccio e mi cinge le spalle, avvicinandomi a sé.

"la prima ubriacatura è sempre strana" dice piano

Stiamo un po' in silenzio, poi mi sforzo di parlare

"non...non sono così"

"così come?"

"una...troietta"

"Triss, nessuno pensa che tu lo sia"

"Zayn sì, e sono sicura che anche voi lo pensiate"

"Triss, guardami" dice Harry prendendomi il viso tra le mani e costringendomi a guardarlo negli occhi

"Zayn è brillo, quasi quanto te, e so per certo che non pensava davvero quello che ha detto"

"e tu?" chiedo

"io non lo penserei mai bimba" dice con un sorriso

Abbasso un po' lo sguardo, mi sento ancora confusa dall'alcool, il pianto non ha risolto molto

"sei sicuro?" chiedo, non so perché mi preoccupa tanto cosa pensa di me

"si Triss, so che sei una persona pura e meravigliosa" dice.

Per l'ennesima volta il mio corpo fa qualcosa che non è dettato dal cervello, mi spingo un po' di più verso di lui e unisco le nostre labbra in un veloce bacio.

Quando mi stacco vedo l'espressione stupita di Harry e il mio istinto è quello di allontanarmi da lui

"io...scusa ho rovinato tu..." comincio a dire ma mi interrompe avvicinandomi a lui e poggiando di nuovo le labbra sulle mie.

Questa volta il bacio dura di più, è un bacio casto, semplice, ma mi fa sentire bene.

Le sue mani sono ancora sul mio viso e lo reggono, le mie sono sul suo petto, che si alza e si abbassa velocemente.

Quando ci stacchiamo sono io ad avere l'espressione stupita, Harry mi sorride

"torniamo giù, dobbiamo mettere in ordine, tra poco tornano i tuoi" dice e io annuisco alzandomi da terra.

Faccio due passi ma inciampo sui miei piedi, rischiando di cadere.

Harry mi prende appena in tempo e mi cinge la vita con un braccio mentre ci avviamo nuovamente verso il giardino.

In giardino troviamo Liam e Niall che raccolgono i bicchieri e i cartoni della pizza in giro e, più in là, in disparte, Zayn e Louis che discutono.

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