capitolo 18

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Quando la sveglia suona il giorno dopo, la spengo con un verso di disappunto e mi rintano sotto le coperte, non voglio andare.

"Triss alzati, i ragazzi arriveranno tra poco" sento mia mamma dire da fuori la porta, ma sono troppo stanca per darle retta.

Rimango sotto le coperte per un altro po', fino a quando non sento la porta della mia camera aprirsi.

Tiro le coperte ancora più su mormorando "non voglio andare ma" ma la risata che sento non è femminile.

Abbasso di scatto le coperte per trovarmi davanti Harry sorridente

"buongiorno meraviglia" dice ridacchiando

"che ci fai tu qua?" chiedo arrossendo

"tuo padre mi ha chiesto di chiamarti, sperava che io potessi smuoverti"

"oh...va bene ora arrivo" dico alzandomi dal letto

"perfetto, ti aspetto qui fuori ok?" annuisco mentre lui esce, poi comincio prepararmi di fretta.

Dopo essermi lavata e vestita esco dalla camera, come mi aveva detto Harry è là appoggiato al muro e con il telefono in mano

"andiamo?" chiede quando mi vede e io annuisco incamminandomi verso le scale.

Harry è dietro di me e mentre camminiamo poggia una mano sulla mia schiena.

Il semplice contatto manda scariche per tutto il mio corpo, sorrido leggermente più rassicurata.

All'ingresso ci sono tutti: Liam, indaffarato al telefono, Zayn e Niall, che chiacchierano a bassa voce, e Louis e mio padre che sono leggermente in disparte.

Li guardo, sembra una discussione accesa ma si stanno sforzando di non alzare il tono.

Quando mio padre mi vede dice qualcosa a Louis che si zittisce subito

"bene, ora che anche Beatrice ci ha fatto il piacere di raggiungerci possiamo andare" dice con tono leggermente irritato, alzo gli occhi al cielo.

Fuori da casa ci aspetta un pullman sul quale saliamo tutti.

Cammino verso il retro del veicolo e mi siedo su uno dei sedili verso la fine.

Mi siedo sul sedile dalla parte del finestrino e appoggio la testa al vetro, sperando di riuscire a dormire ancora un po'.

Chiudo gli occhi ma un movimento alla mia destra me li fa riaprire.

Accanto a me vedo Harry sistemarsi sul sedile, quando si accorge che lo sto guardando fa un sorrisetto

"perdonami, non volevo svegliarti"

Sorrido anche io "non dormivo, sono abbastanza scomoda" dico scrollando le spalle.

"se vuoi posso essere molto comodo" dice aprendo le braccia

"mi sa che non rifiuto" dico ridacchiando, sono veramente stanca.

Mi giro leggermente guardando verso il finestrino e appoggio la schiena al petto del ragazzo che chiude le braccia intorno alla mia vita.

Devo dire che sono veramente comoda, il corpo caldo di Harry mi tranquillizza e quando comincia ad accarezzarmi i capelli non ci metto molto ad addormentarmi profondamente.

Quando mi risveglio il pullman è fermo.

Sento ancora il corpo di Harry accanto al mio e sono troppo comoda per aprire gli occhi e muovermi, quindi decido di rimanere ancora un po' così.

Sento dei passi avvicinarsi e poco dopo la voce di Louis parla

"dorme?"

Non c'è nessuna risposta, presumo che Harry abbia annuito

"Harry io non voglio più farlo"

"Lou..."

"non posso fare del male così a una persona"

"non abbiamo scelta Lou"

"si che l'abbiamo, non può costringerci a fare una cosa simile"

"ti prego Lou ragiona, non possiamo perdere un'occasione simile"

"non voglio farle ancora male" Louis parla con la voce rotta, sta piangendo? Mi chiedo di chi parlano, a chi stanno facendo del male?

Ho il presentimento che non dovrei ascoltare questa conversazione, quindi decido di staccarmi da Harry stiracchiandomi e stropicciandomi gli occhi.

Mi giro verso i due ragazzi, Harry ha un sorriso stanco, Louis si sta asciugando gli occhi, chiaramente sperando di non essere visto.

"come mai siamo fermi?" chiedo fra uno sbadiglio

"abbiamo fatto una sosta, gli altri sono scesi per andare in bagno o comprare qualcosa" risponde Harry

Annuisco e mi alzo in piedi "dovrei andare in bagno" dico piano.

I due ragazzi mi fanno passare e io mi dirigo verso l'uscita del pullman.


ciao ragazzi!

questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un'altra.

purtroppo, non sono una scrittrice, quindi non aspettatevi nulla di eccessivo.

spero vi piaccia la mia storia, se vi va votate e commentate :)

E.

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