Ci alziamo insieme e andiamo in cucina, dove preparo il tè e mangiamo i muffin.
"allora, che ti va di fare?"
"mhhh non so" rispondo
"ti va di cucinare qualcosa?" propone
"sono abbastanza imbranata in cucina" scherzo
"io invece sono molto bravo, dai ti insegno"
Prende il telefono e scrive qualcosa con la tastiera, poco dopo, gira il telefono verso di me mostrandomi lo schermo.
Sul display c'è una ricetta di una torta alle mele e cannella che mi fa illuminare gli occhi, adoro la torta alle mele.
Annuisco vigorosamente e Harry ride
"presumo che questa ricetta ti piaccia" dice e io annuisco di nuovo
"bene, servono uova, latte, farina, zucchero, lievito e ovviamente mele e cannella" dice leggendo dal telefono.
Tiro fuori dal frigo e dai vari scaffali tutti gli ingredienti e li dispongo sul bancone.
Harry mi porge il telefono, poi mi afferra dai fianchi e mi fa sedere sul bancone.
"tu leggi la ricetta e impara da me"
"hey! Non sono così terribile" dico per poi fargli la linguaccia
"lo so bimba ma non possiamo assolutamente rischiare di rovinare la torta di mele" dice ridendo e io scrollo le spalle, ha totalmente ragione.
Comincio a leggere la ricetta e lo osservo muoversi abilmente, inserendo gli ingredienti nella ciotola che gli ho dato e mescolandoli minuziosamente, senza lasciare alcun grumo.
Ogni tanto alza lo sguardo su di me e mi sorride, sorprendendomi ad osservarlo e facendomi arrossire.
Dopo mezz'ora, l'impasto è pronto, Harry sistema le ultime mele ordinate in superficie, poi prende la teglia con l'impasto e la inforna, poi si gira verso di me e si avvicina.
"hai visto? Non è tanto difficile" dice di fronte a me, poggiando le mani sulle mie cosce.
"questo lo dici tu, sono sicura che se ci provassi io sarebbe tutta un'altra cosa."
Harry ride e annuisce "sì, molto probabilmente sarebbe un disastro"
"hey!" esclamo facendo finta di essere arrabbiata e mettendo il broncio.
Mi giro di lato, cercando di dargli le spalle per quanto mi sia possibile in questa posizione.
"dai non inten-" comincia a dire ma lo interrompo prima che possa finire, prendendo con il dito dell'impasto fuoriuscito dalla teglia e spargendolo sulla sua guancia.
Rido guardando la sua espressione sorpresa
"oh questa la paghi" dice piano, poi prende una manciata di farina e me la fa cadere sui capelli.
"tu! Brutto-"
Così, fra risate e insulti cominciamo a sporcarci a vicenda con tutto quello che troviamo
"ok ok tregua ti prego basta" dice prendendomi i polsi e allontanandosi leggermente, continuando a ridere.
Lo guardo continuando a ridere anche io; sul viso e sui capelli ci sono schizzi di impasto e farina, ma riesce comunque ad essere veramente bello
"sei molto bello" dico piano senza pensare e arrossisco quando mi accorgo di quello che è uscito dalle mie labbra.
Harry sembra sorpreso e sorride arrossendo leggermente, poi si avvicina a me e appoggia le labbra sulle mie.
Il gesto mi sorprende ma non ci metto troppo a rispondere.
Porto le mani dietro al suo collo e lo avvicino a me; Harry poggia di nuovo le mani sulle mie cosce, stingendole leggermente.
Questa volta però, il bacio non è simile a tutti gli altri, non è delicato e gentile, è un bacio più acceso e passionale.
Le nostre labbra si uniscono e si separano velocemente, come se non riuscissero a stare lontane.
Con un po' di coraggio decido di fare una cosa che non ho mai fatto e con la lingua chiedo l'accesso alla sua bocca picchiettando sul suo labbro inferiore.
Harry non ci mette tanto a rispondere e apre leggermente la bocca, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi.
Al gesto, stringo la presa sul suo collo e intreccio le dita nei suoi ricci tirandoli un po', sento una sensazione allo stomaco mai provata prima d'ora e il bisogno di sentirlo il più vicino possibile.
Nel momento in cui infilo le dita nei suoi ricci, Harry emette un mugolio sulle mie labbra e la presa sulle mie cosce aumenta; poi sposta le mani sui miei fianchi e mi avvicina di più a lui.
Intreccio le gambe intorno ai suoi fianchi annullando così le distanze.
Le nostre intimità si toccano, sento come una scarica elettrica attraversarmi tutto il corpo che mi fa inarcare la schiena, ho bisogno di qualcosa in più, non so cosa, ma ne ho bisogno.
Allontano le mie labbra dalle sue e per pochi secondi rimaniamo a guardarci, il respiro affannato, poi mi avvicino di nuovo a lui, questa volta poggiando le labbra sul suo collo.
Appena le mie labbra vengono in contatto con la pelle morbida del suo collo, Harry emette un altro mugolio e butta indietro la testa "Triss-" dice con voce strozzata e questo non fa altro che incitarmi a continuare.
Dai baci leggeri passo a dei piccoli morsi, a volte picchietto la pelle con la lingua e questo sembra farlo impazzire ancora di più.
Piano piano salgo fino ad arrivare fino all'orecchio.
Prendo il lobo delicatamente fra i denti, poi lo lascio andare "ho bisogno di te Harry" dico piano al suo orecchio.
Harry emette un altro suono, questa volta più basso e chiude gli occhi, stringendoli forte, quasi come se stesse provando a concentrarsi
poi si allontana.
ciao ragazzi!
questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un'altra.
purtroppo, non sono una scrittrice, quindi non aspettatevi nulla di eccessivo.
spero vi piaccia la mia storia, se vi va votate e commentate :)
E.
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daughter of the devil
Fanfiction"adesso che c'è?" chiede "mi piace vederti così tranquillo" ammetto Scoppia a ridere, mettendo una mano davanti la faccia, probabilmente imbarazzato, poi si gira a guardarmi, un grande sorriso ancora sulle labbra. "tu come ti senti?" "come se non c...