Capitolo 3

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Il giorno dopo mi sveglio con calma, il professore oggi non viene quindi non devo studiare.

Faccio colazione in giardino e poi decido di fare un bagno in piscina.

Senza rendermene conto rimango in acqua tutta la mattina, la mamma è uscita per fare compere e io sono sola a casa, metto la musica e mi rilasso un po' sul materassino.

Evidentemente mi rilasso troppo perché non mi accorgo che intanto è tornato a casa mio padre.

"piuma" mi chiama e io quasi non mi prendo un colpo.

Cado dal materassino e quando risalgo a galla sento qualcuno ridacchiare

"non è divertente Pa'" dico arrabbiata strofinandomi gli occhi per vedere meglio.

Quasi mi prendo un altro colpo quando vedo, insieme a mio padre, cinque ragazzi che mi guardano ridacchiando, che cosa ci fanno LORO qui?

"piuma potresti uscire e raggiungerci in salotto, per favore?" chiede mio padre e io annuisco rossa in viso, incapace di parlare.

I sei rientrano in casa e io esco dall'acqua.

Mi asciugo velocemente e infilo il vestitino bianco che mi ero portata come parasole.

Con i capelli ancora gocciolanti entro in casa e in salotto, trovandoli tutti seduti sui divani.

Mi vado a sedere accanto a mio padre, mentre tutti gli occhi sono puntati su di me.

"piuma vorrei presentarti gli one direction" dice mio padre con un sorriso.

Guardo i ragazzi che mi sorridono a loro volta

Uno di loro si alza e viene verso di me porgendomi la mano

"sono Liam Payne" si presenta sorridendo e io non posso fare a meno di sorridere a mia volta nel stringergli la mano "mi chiamo Beatrice"

Uno ad uno si presentano tutti i ragazzi poi, finite le presentazioni, mio padre comincia a parlare.

"Piuma voglio che tu li segua musicalmente con me" dice mio padre, lo guardo strabuzzando gli occhi

"sei una ragazza ormai e sai cosa piace ai ragazzi, ho bisogno che tu mi dia consigli" continua lui e io annuisco.

"ho deciso di dare una possibilità a questi ragazzi e fargli fare carriera e vorrei che tu mi aiutassi"

Sposto di nuovo lo sguardo sui ragazzi che si scambiano occhiate esaltate, poi mi giro di nuovo verso mio padre e annuisco.

"bene, vi lascio un attimo fare conoscenza" dice alzandosi e uscendo dal salotto.

Rimaniamo un attimo in silenzio, poi Liam prende la parola, sembra il più estroverso del gruppo.

"allora Beatrice, raccontaci un po' di te" dice

"non saprei che dirvi sinceramente" rispondo imbarazzata

"non so vai a scuola?" chiede

"ma che domande sono?" interviene Louis tra il divertito e l'infastidito, rido

"beh falle tu una domanda se sei così esperto" risponde Liam lanciandogli un'occhiataccia

"sei fidanzata?" arrossisco di botto

"ragazzi così la imbarazzate" interviene il ricciolino che si era presentato come Harry e io lo guardo riconoscente

"ero solo curioso, Liam fa domande da vecchio" dice Louis sbuffando

"ci hai seguiti su X-factor?" chiede Zayn parlando per la prima volta

Annuisco "ogni puntata"

"uuuh allora sei una fan" esclama Niall

Finalmente ridacchio, mi sento un po' più a mio agio

"non esageriamo, papà mi ha chiesto di farlo"

"come ti sembriamo?" chiede di nuovo Zayn

"abbastanza bravi dai" i ragazzi scoppiano a ridere

"ammettilo, siamo molto bravi" dice Louis con tono cantilenante

"mh bravini, si" lo stuzzico e lui mi alza il dito medio e io scoppio a ridere di nuovo

"allora, hai mai seguito una band prima d'ora?" chiede Liam dopo che le risate si sono calmate.

Faccio segno di no con la testa

"mai prima d'ora, papà mi ha sempre chiesto consigli ma non mi ha mai affidato un ruolo così importanti"

"siamo contenti di averti con noi, è piacevole avere una coetanea accanto"

Sorrido ad Harry riconoscente

"ci divertiremo" dice Niall

"si, sempre se non vi rivelate dei pessimi cantanti e mio padre non decide di lasciarvi perdere" scherzo ricevendo risate e un altro dito medio da Louis.

Passiamo la successiva mezz'ora a scambiarci i numeri di telefono e a seguirci sui social, poi mio padre torna nella stanza.

"Bene ragazzi, spero abbiate fatto conoscenza, noi ci rivediamo domani, vi voglio qui alle 16 per vedere come ve la cavate in uno studio di registrazione" i ragazzi annuiscono agitati e io sorrido ad Harry che mi guarda un po' spaventato.

Ci salutiamo e nel giro di cinque minuti siamo soli io e papà.

"che ne pensi?" chiede

"sono simpatici, mi piacciono" dico sorridendogli

"mi fido di te piuma"

"ti dimostrerò che fai bene papà"

Ciao ragazzi!
Questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un altra.
Purtroppo non sono una scrittrice quindi non aspettatevi nulla di eccessivo
Spero vi piaccia la storia, se vi va votate e commentate :)
E.

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