capitolo 53

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Sono passati tre giorni dalla discussione con Louis, tre giorni molto strani.

Tra il normale casino che regna in casa, il dover montare mobili per la mia camera, e l'ansia per l'arrivo di lunedì, dove dovrò iniziare sia scuola che lavoro, non ho avuto un minuto di tempo.

La cosa più strana però, è stato il comportamento di Zayn.

Durante tutti e tre i giorni, non abbiamo avuto una sola conversazione, ci siamo solo limitati a scambiarci due parole, mi ha dato quasi l'impressione che mi stesse evitando.

Si comporta proprio in modo strano, non è né stronzo come all'inizio, né dolce come tre sere fa, si comporta come fossimo conoscenti e nient'altro.

Ho anche tentato più volte di parlargli, almeno per ringraziarlo per l'altra sera, ma ha sempre fatto in modo di non prendere quel discorso, inventandosi scuse o impegni.

Ora sono in camera mia, che ormai ha anche il tavolo e l'armadio, dove in questo momento sto disponendo tutti i miei vestiti, ma non riesco a smettere di pensare al modo in cui si sta comportando.

Fuori dalla finestra è buio, deve essere quasi ora di cena, mi chiedo cosa mangeremo.

Se penso che domani è lunedì, sento lo stomaco contorcersi dall'ansia, e se rovino tutto come faccio sempre?

Mi costringo a non fare pensieri negativi e decido di cambiare occupazione, posso sistemare i vestiti un'altra volta.

Torno al tavolo dove ho passato praticamente tutto il pomeriggio e osservo di nuovo il disordine che c'è sopra: fogli sparsi ricoprono la metà del piano, mentre nell'altra ci sono acquarelli, pennelli e matite colorate.

Sbuffo, cominciando a ordinare tutto, devo davvero obbligarmi a mettere in ordine oppure potrei finire per essere sommersa dal caos.

Una volta finito esco in balcone a prendere una boccata d'aria, ma lo trovo già occupato.

Seduto su una sedia, nel lato che dà sulla sua stanza, c'è Zayn, intento a guardare il telefono che è poggiato sulla sua gamba, un oggetto rosso di forma cilindrica in mano che ruota meccanicamente come se fosse un macinapepe.

Non si accorge subito della mia presenza, è troppo concentrato su quello che vede nel telefono, e io ne approfitto per provare a capire cosa stia facendo.

Passati due minuti non ho ancora idea di cosa sia l'oggetto, così decido di attirare la sua attenzione schiarendomi la gola.

Al rumore, la testa di Zayn scatta in su e i suoi occhi si posano su di me.

Faccio un segno di saluto con la mano, leggermente imbarazzata dalla situazione, e lui risponde con un cenno della testa.

"che fai?" chiedo, spostando lo sguardo su quello che sta facendo

Lui mi guarda interrogativo, muovendo gli occhi fra le sue mani e la mia faccia, come per vedere se sono ironica o meno

Vedendo che la mia espressione interrogativa rimane tale, le sue labbra si schiudono leggermente

"non hai mai visto uno di questi, vero?" chiede, alzando il piccolo cilindro che tiene in mano per farmelo vedere bene.

È una piccola scatola rossa di plastica trasparente ma non posso vedere chiaramente quello che c'è dentro.

La guardo per un po', strizzando leggermente gli occhi nel tentativo di ricordare se e dove ho mai visto un aggeggio simile, poi scuoto la testa

Vedo come Zayn si sforza di trattenere un sorriso divertito, poi ricomincia a fare il movimento di prima, come se stesse usando un trita pepe o qualcosa di simile

"questo si chiama Grinder" spiega, senza sorridere ma con una scintilla di divertimento negli occhi

"serve a tritare l'erba per poi fumarla" continua, io spalanco leggermente gli occhi

"oh" rispondo, abbassando lo sguardo, come se solo guardarlo fare una cosa del genere mi rendesse una fuorilegge

Zayn ridacchia e prende una cosa dalla sua tasca.

Quando alzo di nuovo lo sguardo, ha in mano un piccolo cartoncino bianco, e lo sta arrotolando con attenzione, sebbene queste cose mi spaventino un po', non riesco a non esserne incuriosita

"e quello cosa è?" chiedo, avvicinandomi un po' e sedendomi sulla sedia vicina alla sua

"il filtro" spiega " e questa è una cartina" dice mostrandomi quello che sembra un rettangolino di carta trasparente

"e serve a...?" chiedo osservando le sue dita che ora stanno svitando il grinder

Prende tutta l'erba che ha appena tritato e la poggia sulla cartina, per poi posizionarci accanto il filtro

"serve a chiuderla" risponde, cominciando ad arrotolare la cartina su sé stessa.

Lo guardo poi tirare fuori la lingua e leccare la cartina, mentre sposta di nuovo lo sguardo su di me, sento lo stomaco stingersi quando i suoi occhi incontrano i miei.

Quando ha leccato tutto il bordo, finisce di arrotolarla, poi la mette in verticale, raddrizzandola con le dita, infine, strappa il pezzetto superfluo.

Mi accorgo di essere rimasta a fissarlo quando ridacchia, portando la sua piccola opera dietro l'orecchio e lasciandola poggiata lì

"non la fumi?" chiedo, un leggero tono di delusione e confusione nella mia voce, ero curiosa di vedere cosa succedesse

"non davanti a te, e poi siamo quasi a cena" risponde

"ma a me non dà fastidio" replico

"non mi sembravi pro droghe leggere l'altro giorno al parco"

Alzo le sopracciglia "forse perché non ne sapevo niente ed ero spaventata che ci fermassero" ribatto mentre lui si limita ad alzare gli occhi al cielo

"va bene va bene, in ogni caso preferisco fumare dopo cena"

È solo dopo aver detto "posso stare con te dopo?" che mi accorgo di quanto sembri una frase da bambina, e arrossisco mentre Zayn sorride divertito

"se ci tieni tanto bambina" risponde e il mio cuore fa una capriola nel sentire il nomignolo.

Ceniamo tutti insieme, i ragazzi hanno ordinato il cibo cinese e lo abbiamo mangiato nel salottino del piano di sopra davanti al camino, parlando principalmente di quello che succederà domani

"non so se sono più spaventata per la scuola o per il lavoro" ammetto, masticando un pezzo di involtino primavera

"io avrei più paura per il lavoro, metti che fai qualcosa di sbagliato e ti licenzia"

"Niall non credo tu la stia aiutando, dicendo cose del genere" interviene Liam, guardandolo male mentre il biondo alza le mani al cielo in segno di arresa e io ridacchio

"in effetti hai ragione, conoscendomi sono molto capace di farmi licenziare subito"

"non ti farai licenziare Triss, sei una ragazza in gamba" risponde Harry

Lo guardo, annuendo in segno di ringraziamento e accennando un sorriso, mi sento ancora un po' a disagio con lui, e so che se ne rende conto e che sta provando a cambiare le cose.


vi ritenete pro o contro la legalizzazione delle droghe leggere? 

spero stiate bene e che la storia vi stia piacendo

E.


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