daughter of the devil

capitolo 24

Rimango bloccata, stupita dalla sua mossa, credevo gli stesse piacendo, ho fatto forse qualcosa di sbagliato?

Harry sembra accorgersi della mia espressione e accenna un sorriso "scusa bimba, non voglio correre" dice con tono dispiaciuto.

Annuisco, ammetto che sarei stata disposta a fare qualsiasi cosa, ma forse ha ragione lui, forse stiamo correndo troppo.

Rimaniamo un po' in silenzio, entrambi parecchio imbarazzati per quello che è appena successo, poi, squilla un telefono.

Harry tira fuori dalla sua tasca il telefono e guarda lo schermo, per poi rispondere.

"che succede?" chiede

"oh, serve aiuto?"

"va bene, arrivo subito" dice per poi chiudere la telefonata

"Niall ha fatto un casino con la lavatrice e io sono l'unico che la sa usare, ti dispiace se andiamo da me? Non vorrei che distruggessero tutto"

Annuisco velocemente, felice di aver trovato un argomento che mi distragga dall'imbarazzo di poco fa.

"mi vesto e sono pronta" dico scendendo dal bancone e uscendo dalla cucina, senza aspettare una risposta.

Mentre salgo le scale non posso fare a meno di pensare a quello che è successo, mi chiedo veramente se voglia aspettare oppure se io non abbia fatto qualcosa di sbagliato.

In camera mi vesto velocemente e in pochi minuti sono pronta, vado in bagno per togliere la farina dai capelli, che fortunatamente si leva con la spazzola e non ho bisogno di lavarli, e in 15 minuti sono di nuovo giù.

Harry mi aspetta alla porta e quando mi vede la apre, tenendola aperta per me.

Gli rivolgo un sorriso ed esco da casa; la pioggia è finita, ma il cielo è ancora parecchio nuvoloso, non ci vorrà molto prima che ricominci a piovere.

Rabbrividisco leggermente per il freddo e guardo Harry uscire a sua volta da casa e chiudere la porta alle sue spalle.

"ci dovrebbe essere una macchina ad aspettarci" dice guardandosi intorno "eccola"

Entrambi ci dirigiamo verso la macchina nera parcheggiata all'angolo e saliamo nei sedili posteriori.

Una volta dentro l'aria calda riscaldata ci accoglie, sorrido alla sensazione piacevole.

La macchina parte e cala il silenzio.

Harry non dice una parola, sembra assorto nei suoi pensieri mentre guarda fuori dal finestrino, io lo osservo in silenzio, mi chiedo se i suoi pensieri siano uguali ai miei.

Quello che è successo prima è una totale novità per me, lui dice che non vuole correre, ma sono sicura che è solo una delle ragioni, devo aver fatto qualcosa di sbagliato.

Come sempre le mie insicurezze prendono piede e comincio a ripensare all'episodio, trovando mille motivi per i quali possa essersi allontanato, mi sento una vera idiota.

Dopo 10 minuti di viaggio in totale silenzio, arriviamo davanti ad una casa.

Osservo la grande abitazione, non me la aspettavo così grande.

Un rumore mi riporta alla realtà e mi accorgo che Harry non è più accanto a me, ma fuori dalla macchina che mi aspetta.

Scendo velocemente dal veicolo e lo raggiungo.

"di qua" dice voltandosi, poi prende delle chiavi dalla tasca ed entra in casa.

Lo seguo esitante, i ragazzi non sanno che sono con lui, non vorrei essere una sorpresa sgradita.

La casa è arredata molto bene e, sorprendentemente, è anche molto ordinata.

Seguo Harry che cammina velocemente ed entra in una stanza.

Quando entro anche io mi devo trattenere molto per non scoppiare a ridere.

Nella stanza ci sono tutti i ragazzi.

Il pavimento è ricoperto di schiuma che esce dalla lavatrice all'angolo della stanza.

Liam è dietro la lavatrice che cerca di capire cosa non va, Niall è nell'angolo opposto, praticamente nel panico, mentre Zayn e Louis giocano a lanciarsi la schiuma.

Non riesco più a trattenermi e lascio scappare una risata, tappandomi subito la bocca con le mani.

ciao ragazzi!

questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un'altra.

purtroppo, non sono una scrittrice, quindi non aspettatevi nulla di eccessivo.

spero vi piaccia la mia storia, se vi va votate e commentate :)

E.