È passato un mese dalla decisione di mio padre di far firmare un contratto ai ragazzi e io non ho fatto altro che notare miglioramenti.
Oggi papà ci vuole presto per dirci una cosa importante.
Mi sono infatti svegliata da poco quando sento il campanello e, aprendo, vedo Harry sulla porta, sorrido e lo abbraccio velocemente.
“gli altri?” chiedo
“Liam e Niall stanno arrivando, Zayn e Louis, hanno già detto a Simon che non arriveranno prima di un’ora” annuisco e gli lascio spazio per entrare.
“hai fatto colazione?” gli domando andando verso la cucina per fare la mia.
Harry scuote la testa “non ho molta fame la mattina” dice
“nemmeno una tazza di tè?” dico indicandogli la teiera che ho preparato.
“quello lo posso accettare” risponde il ragazzo sorridendo.
Gli verso il tè e poi lo verso a me.
Lascio la tazza raffreddare e mi siedo su uno degli sgabelli vicino al bancone della cucina, invitando Harry a fare lo stesso.
Sebbene ci conosciamo da un mese ormai, non abbiamo tanta confidenza, Harry è molto timido e non sono ancora riuscita a stringere un rapporto come quello che ho con Niall, Liam o Louis; Zayn è una questione a parte visto che è anche più timido di Harry.
Oggi però Harry sembra felice, forse è successo qualcosa prima che venisse qua, e lo fa notare anche tanto con grandi sorrisi rivolti a me.
“come mai tutta questa felicità?” chiedo
“come? Oh, niente di che, sono solo felice” risponde arrossendo un po’
“capisco, non me lo vuoi dire” dico facendo la finta offesa e dandogli le spalle
“su, non fare così” dice Harry con tono scherzoso, mentre io continuo a dargli le spalle.
A un certo punto sento delle mani afferrarmi dalla vita e sollevarmi dalla sedia.
Scoppio a ridere mentre Harry mi solleva ancora di più facendomi fare un giro.
“lasciami cretino” dico fra le risate
“tu dimmi che non sei offesa” dice ridendo e cominciando a farmi il solletico
“ti prego Harry…il solletico no” dico fra le risate
“sai quello che devi fare Triss”
“ok ok non sono offesa, ti prego lasciami” dico ormai senza fiato per le risate.
Per fortuna si allontana, lasciandomi respirare.
“non provare mai più a farlo” lo minaccio, con ancora un sorriso sulle labbra mentre lui scrolla le spalle
“ok, avete finito voi due?” una voce ci fa sobbalzare.
Ci giriamo entrambi verso la porta dove vediamo Niall e Liam che sorridono
Arrossisco di nuovo mentre Harry si avvicina ai due ragazzi.
Andiamo tutti in salotto e ci sediamo sui divani.
Niall vicino a me, Liam ed Harry nell’altro divano.
Sebbene io sia sveglia da ormai un’oretta, sono ancora mezza addormentata e, mentre i ragazzi discutono fra di loro su argomenti che non capisco, sento i miei occhi farsi pesanti.
Prima di cadere nuovamente nel mondo dei sogni sento le braccia di Niall cingermi le spalle e dirigere la mia testa verso le sue gambe, dove mi appoggio e mi addormento nel giro di pochissimo.
Mi risveglio dopo mezz’ora, la testa sulle gambe di Niall mentre mi accarezza i capelli e parla con gli altri.
Mi alzo velocemente arrossendo e stropicciandomi gli occhi
“hai dormito bene?” chiede Harry scherzando, gli rivolgo il dito medio e mi alzo dal divano per andare a bere un bicchiere d’acqua in cucina, dovrei proprio smettere di andare a dormire così tardi.
Suonano alla porta e vado ad aprire, trovandomi davanti Louis e Zayn
“ciao piccola Triss” dice Louis abbracciandomi
Lo abbraccio a mia volta, felice che sia qui, è quello con cui ho legato di più
“ciao Lou” rispondo con la faccia sul suo petto.
Quando ci stacchiamo guardo Zayn accanto a lui e gli rivolgo un sorriso a mia volta
“hei” dico
Mi sorride a sua volta, ha veramente un bel sorriso
“ciao Triss”.
Li faccio entrare e, mentre raggiungono gli altri, vado a chiamare papà per avvisarlo che sono tutti qua.
Quando torno in salotto li trovo a parlare e non posso fare a meno di sorridere, Niall e Liam stanno discutendo sulla partita di calcio che hanno visto la sera prima, Zayn è al telefono e Luis ed Harry parlano fra loro a bassa voce.
Deve essere una cosa bella perché stanno sorridendo entrambi.
Mi schiarisco la gola per attirare l’attenzione.
Girano tutti la testa nella mia direzione contemporaneamente, a volte fanno paura.
“papà ci aspetta in studio”
Ciao ragazzi!
Questo è il mio secondo tentativo di scrivere una storia sui ragazzi, il primo è stato un po' fallimentare, non riesco a continuare la storia, quindi ho deciso di scriverne un altra.
Purtroppo non sono una scrittrice quindi non aspettatevi nulla di eccessivo
Spero vi piaccia la storia, se vi va votate e commentate :)
E.
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daughter of the devil
Fanfiction"adesso che c'è?" chiede "mi piace vederti così tranquillo" ammetto Scoppia a ridere, mettendo una mano davanti la faccia, probabilmente imbarazzato, poi si gira a guardarmi, un grande sorriso ancora sulle labbra. "tu come ti senti?" "come se non c...