Capitolo Trentasei.

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Nota autrice

Il TW vale anche per questo capitolo.

Non avevo intenzione di pubblicarlo oggi ma non posso lasciarvi così (grazie a gigtttttg ((spero di averlo scritto giusto))che mi sta super simpy per avermi invogliato a pubblicare, adoro i suoi commenti)

Detto questo, piangiamo di nuovo insieme. :'(

Stay Safe e cercate aiuto se qualcosa non va, scrivete anche a me se ne avete bisogno.
Parlatene sempre.
















'Posso vedere Lou?' chiese dolcemente Liam, mentre si abbassava sulle ginocchia.

Lo sguardo di Louis, era fisso su di me che stavo sciacquando via il suo sangue dalla mia pelle.

'N-No, non toccarmi, ti prego' Louis cominciò a mormorare totalmente isterico ma non smise di guardarmi.

Rimasi impressionato perché in quel momento, Louis non sembrava Louis.

'Non voglio farti del male, voglio solo vedere quanto è grave la situazione' disse avvicinando le sue mani alla gamba di Louis che in risposta sembrò impazzire, cercando di conficcare le unghie sopra a quelle ferite, da sopra il panno.

'Smettila' gli urlai contro e con poca calma mi avvicinai forzandolo ad allontanare la sua presa.
Louis sbiancò e mi guardò fisso negli occhi, sentivo il suo tremolio a
anche tramite il polso che tenevo fermo.

Liam si affrettò a togliere quella salvietta inzuppata di sangue, osservando attentamente quei tagli da cui il sangue sembrava non voler smettere di sgorgare.

'Allora?' iniziai impaziente 'dobbiamo portarlo in ospedale?' chiesi veloce mentre Liam alzò il viso verso di me in silenzio.

'Ho bisogno che tu prenda delle cose per me, Harry ' disse.
'Ascoltami okay? cassetta medica, nel mio borsone della palestra ci sono quei cerotti che permettono di tirare la pelle, ricordi?' continuò.

E io non potei far altro che guardare Louis e maledirlo e maledirmi.

Perchè non parlava?
Perchè era così diverso?

'Harry, cazzo, ascoltami' disse Liam riattivando la mia attenzione. 'Hai capito quello che ho detto?' mi chiese per sicurezza e io annuii ripetendo nella mia mente ciò che mi aveva chiesto.

'Anche un bicchiere con acqua e zucchero, Louis sverrà presto' disse scrutando il suo viso che non rispose, non cambiò nemmeno espressione.

Louis sverrà?
Il sangue è troppo?

Torna in te Harry, non è il momento.

Corsi lungo le scale cercando quello che mi aveva chiesto.
Quando recuperai tutto lo vidi, sostenere con difficoltà i suoi polsi sopra alla testa.

'Bevi piccolo'  sussurrai porgendogli il bicchiere sotto alle labbra e come un bambino capriccioso spostò la testa.
Cercai di mantenere la calma mentre semplicemente facevo pressione sulla sua mandibola per fargli aprire la bocca e fargli ingoiare quel liquido zuccherato.

Liam intanto aveva messo una salvietta a terra a coprire il sangue e sollevò la  sua gamba, con della garza aveva cominciato a pulire il sangue che gli sporcava la pelle.

'Va tutto bene' sussurrò Liam 'Deve bere ancora' disse.

'Bevi' gli ordinai e lui di nuovo storse il viso.

'Louis, ti prego.' lo supplicai mentre le lacrime erano tornata copiose a scendere sul mio viso.

'Harry questo non è il nostro Louis, é sotto shock perchè tu lo hai trovato' disse e io annuii cercando di ricompormi.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora