Capitolo Due.

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Ci misi relativamente poco a sistemare i vestiti nell'armadio, li sistemai sui diversi ripiani, controllando minuziosamente i colori.
La pianta trovò il suo posto nella mensola sopra al letto e fui tremendamente soddisfatto quando notai i suoi rami scendere per una lunghezza non indifferente.

L'ultima cosa che sistemai erano le mie candele alla vaniglia, ne ero fortemente ossessionato e facevano quasi parte di me; decisi che ne avrei accesa una dopo essermi lavato.
Ricordandomi ciò che mi aveva detto Niall mi recai presso la terza porta, munito di salvietta e vestiti puliti e rimasi sorpreso.

Il bagno era anche esso molto grande, la vasca da bagno poteva contenere forse due persone e le pareti erano colorate di un rilassante verde.
Girai la manopola dell'acqua calda, dopo aver chiuso il tappo e versai un po' del mio bagnoschiuma, anche esso alla vaniglia, per creare un po' di schiuma.
Lentamente mi spogliai e osservai il mio fisico, mi sentivo terribilmente inadeguato dopo aver visto i miei nuovi coinquilini, Liam aveva un fisico palestrato, molto alto e muscoloso.
Niall era meno muscoloso ma comunque ben formato e infine Zayn, non avevo avuto modo di vederlo in piedi ma sicuramente sarebbe stato meglio di me.

Non avevo mai apprezzato il mio corpo, privo di muscoli, troppo delicato, troppo formoso a partire dai fianchi fino al mio sedere, anche se quest'ultimo forse poteva essere un pregio.
Sulla mia coscia sinistra erano ancora visibili i segni della mia tristezza passata, segni che sfiorai con le dita e un brivido mi attraversò la spina dorsale.

Smisi di guardarmi, non contento di ciò che vedevo e mi immersi nell'acqua bollente.
Il profumo di vaniglia mi inebriava e riuscì solo allora a rilassarmi davvero.
Passai una mano bagnata tra i miei capelli, giocando poi con la schiuma in superficie.
Non so quanto tempo passai in quella vasca, perso tra i miei pensieri...

Proprio mentre pensavo che fosse ormai ora di uscire, la porta alle mie spalle si spalancò.
Istintivamente portai le ginocchia al petto, per nascondere il più possibile il mio corpo.
La figura davanti a me era qualcosa di magnifico, mai visto.
Era un ragazzo alto, muscoloso, aveva dei lunghi capelli ricci che quasi arrivavano alle spalle.
Un leggero filo di barba a contornargli il viso e gli occhi verdi, i più verdi che io avessi mai visto.
Arrossii quando capii che quell'uomo mi stava fissando, i suoi occhi vagavano sul mio viso.

'S-scusa, puoi uscire?' chiesi, non so con quale coraggio mentre non volevo far altro che farmi più piccolo e sparire.
Solo allora tolse lo sguardo da me e lo fece vagare sulla stanza, afferrò un flacone, probabilmente di sapone sul lavandino e uscì, senza dire una parola.
Mi sentii così imbarazzato che avrei voluto sciogliermi e seguire il flusso dell'acqua che ora stava scendendo dal tappo.

Mentre mi asciugavo sentii un vociare leggero, al di fuori della porta.
'Harry, sei una testa di cazzo' sentii la voce di Niall 'Se se ne va per questo, ti picchio, non m'importa se fai boxe' continuò.
La pesante porta non mi permise di capire se quelle frasi fossero state dette in modo ironico o meno, ma la mia mente si era soffermata su una sola cosa.

Harry

Quel ragazzo era il misterioso Harry ed era la cosa più bella che io avessi mai visto.
Mi asciugai e indossai un maglione molto largo, molto più grande della mia taglia e misi un paio di skinny jeans strappati sul ginocchio.
Uscii dal bagno e mi preparai a scendere, nell'imbarazzo più totale.
Prima di scendere avevo preso cartine e tabacco, in modo da girare una sigaretta.
Non appena gli altri ragazzi sentirono i miei passi percorrere le scale, smisero di parlare e questo, se possibile, mi mise ancora più a disagio.

Niall mi guardava con aria preoccupata, Zayn era seduto allo sgabello del tavolo, Liam puliva il ripiano della cucina e Harry era seduto sul divano.
Rivolsi un timido sorriso a Niall, prima che la possente figura di Harry mi fece ombra, avvicinandosi.

Rainy Autumn | Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora