Quando Harry mi prese tra le sue braccia, tutto per la mia mente sparì; la polvere che era costantemente nei miei pensieri, Pierre, il dolore, l'ansia, la violenza.
Insipirai a fondo il suo profumo che sembrava ora così maturo e consapevole.
E poi, dopo qualche minuto, mi staccai, forse per l'imbarazzo, forse perchè sapevo che avevamo un pubblico ad osservarci, sorpreso e con gli occhi spalancati.
Lanciai un ultimo sguardo al suo viso, memorizzando ogni dettaglio, dagli occhi verdissimi e lucidi, alla mandibola squadrata e decorata da una peluria leggera e ordinata, le labbra rosse e tormentate, come se le avesse morse fino a quel momento.
Feci poi un paio di passi dentro quella casa, l'odore di biscotti era lo stesso della prima volta che entrai e questo mi fece sorridere.
Quell'enorme cane si era avvicinato per annusarmi, partendo dalle mie converse consumate e io mi irrigidii a quella presenza che mi girava attorno.
'Allora, non sapevo aveste preso un cane' dissi cercando di smorzare quel clima di tensione palpabile e il mio nervosismo, visto la dimensione di quell'animale.
'Harry l'ha trovata per strada, era molto magra e sporca quando l'ha portata a casa' disse Liam sedendosi sul divano, era ancora lo stesso.
'Si chiama Nalu' intervenne il riccio e un brivido percorse la mia spina dorsale nel sentire la sua voce alle mie spalle, roca, a scandire ogni lettera di quel nome.
'Non credo di piacergli' dissi facendo un passo indietro ma il cane subito alzò il muso verso il mio viso e io notai gli occhi azzurri, quasi simili ai miei.
'A lei piace solo Harry, è l'unico che ascolta, noi altri siamo leggermenti sopportati da quell'animale' ridacchiò Niall imbronciandosi teneramente.
A dimostrazione, bastò che Harry sussurrasse un 'qui' per fare in modo che il cane abbassasse le orecchie e camminasse velocemente accanto alla figura del riccio.
Si sedette accanto a lui, lo guardava come se fosse la sua unica risorsa, l'unico di cui si fidava.
Il mio cuore si riempì, quando vidi il riccio abbassarsi e sussurrare 'sei stata una brava ragazza' mentre accarezzava la testa dell'animale, si abbassò sulle ginocchia e lasciò un bacio tra le orecchie del cane che spinse il muso contro al suo.
'Allora Lou, che racconti?' chiese Liam richiamando la mia attenzione, scrollai le spalle e osservai Zayn tornare con un piatto di biscotti.
'La francia è noiosa' dissi le prime cose che mi vennero in mente senza collegare la bocca al cervello.
L'odore dei biscotti si faceva sempre più vicino, sentivo il mio stomaco aprirsi voglioso di ingurgitare qualcosa, ma il messaggio non arrivava al cervello.
'Puoi togliere gli occhiali, siamo al chiuso' ridacchiò il biondo, facendomi irrigidire.
Okay, calma, respira.
'S-si, vado un secondo in bagno' dissi alzandomi velocemente e facendo pochi passi verso la porta del bagno, chiudendomi all'interno.
Sospirai, alzai le maniche del mio maglione e in seguito gli occhiali.
Controllai l'aspetto dei miei occhi, le pupille non dovevano sembrare troppo strane per cui li tirai sulla testa, portando indietro qualche ciuffo di capelli disordinati.Lavai il mio viso con l'acqua gelata e tirai lo sciaquone del water per far credere che fossi andato in bagno, sospirai nuovamente ed uscii.
Quando richiusi la porta alle mie soalle, tutti gli sguardi erano su di me, perfino Harry mi guardava con le labbra leggermente spalancate e i suoi occhi che vagavano dalla mia testa, alle mie braccia scoperte, le mie gambe.
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Rainy Autumn | Larry Stylinson
FanfictionLouis è la timidezza fatta a persona, ha solo 18 anni e sta già cercando una casa in cui vivere. Harry, di anni ne ha 26 e oltre a qualche problema di rabbia, vive in una casa dove una stanza libera è stata messa in affitto.